martedì 24 novembre 2009

LE NOTE DI UNO DAVVERO SUONATO:VIVO PER LEI


Vivo Per Lei (Andrea Bocelli)

Spesso mi chiedono, e mi chiedo, quali siano i motivi per cui provo una così forte passione per questo gioco. Oggi cercherò di darmi una risposta concreta e di condividerla con tutti voi. Ci sono un paio di aspetti della pallacanestro, visibili anche a chi ne capisce poco, che rendono questo sport diverso e più bello degli altri: il fatto che il tempo sia effettivo e il fatto che generalmente il risultato sia meno pronosticabile che in altri sport. La prima questione rende giustizia agli spettatori, oltre che favorire le rimonte e aumentare il Pathos; se pensiamo al calcio, italiano in particolare, noi paghiamo per assistere a 90’ di gioco, ma quando ci va bene ne vediamo giocare 60’. Per quanto riguarda il secondo aspetto ci sono esempi illustri, sia di partite che di stagioni, in cui viene sovvertito il pronostico: la stessa Valtesse pur essendo tra le favorite della Promozione da anni, è riuscita soltanto l’anno scorso a salire in D. Le ragioni di questa sostanziale equità sono da ricercare in più aspetti del gioco: l’utilizzo fondamentale dei tatticismi e più in generale della tattica, che se ben applicata può nascondere il gap di talento; l’importanza della chimica di squadra e il fatto che pur avendo dei ruoli definiti tutti devono saper fare di tutto, in primis tutti attacano e tutti difendono. In realtà l’aspetto che più mi piace e che più rispecchia il quotidiano è che qui non si pareggia, o si vince o si perde. non saranno mai contenti entrambi i contendenti e anche questo dona spettacolarità. Nessuno ti regala un punto, come nel volley, se arrivi al supplementare (per loro il quinto set). Inoltre credo che il basket sia lo sport che meglio ti permette di capire com’è una persona fuori dal campo, attraverso il suo modo di giocare. Chi difende e prende rimbalzi generalmente è un altruista, uno che non prende mai tiri aperti solitamente è uno chiuso e timido. Magari vi sembreranno follie, ma negli anni anche questa aderenza con la personalità, mi ha fatto dire io vivo per lei (la pallacanestro).


Alla prossima


Giorgio Bonfanti

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