BRUTTA SCONFITTA PER LA VIRTUS IN EMILIA…

BRUTTA SCONFITTA PER LA VIRTUS IN EMILIA…
BRUTTA PRESTAZIONE PER I RAGAZZI DI GALLI

SCUOLA BASKET CAVRIAGO – VIRTUS BERGAMO TERNO 90-43
(14-10; 23-6; 33-11; 20-16)

SCUOLA BASKET CAVRIAGO: Cervi 28, Pedrini 10, Fantini 3, Diacci 10, Pezzi 7, Gandini 10, Colla 13, Ferrarini 5, Gala 2, Alfano 2. Allenatore: Brevini Renato.

VIRTUS BERGAMO TERNO: Bertulessi 2, Carrera 12, Beretta 2, Segolini 2, Rinaldi 6, Deligios 10, Lorenzi 4, Turani 5, Barcella, Guffanti. Allenatore: Galli Alessandro.

La Virtus Bergamo Terno torna dalla trasferta emiliana di Cavriago con una secca sconfitta; nella 9° giornata del campionato di serie C dilettanti girone B i nostri sono stati protagonisti di una secca sconfitta che va così ad interrompere il poker di vittorie consecutive che Capitan Barcella e compagni erano stati bravi a conquistare. Coach Galli nell’occasione ha dovuto anche rinunciare al play Meneghel, fermatosi nel riscaldamento per noie alla caviglia subite in settimana; lo stesso Guffanti non era al meglio ed è stato impiegato solo per 5 minuti, anche considerato l’andamento della partita.
Cavriago presentava l’usuale quintetto in partenza con Fantini, Cervi, Diacci, Pedrini e Pezzi; la Virtus partiva, invece, con Carrera, Rinaldi, Segolini, Bertulessi e Beretta. Le prime battute del match mettono in mostra da ambo le parti un gioco confusionario e molti tiri sbagliati; i nostri riescono comunque a tenere botta ai canestri dei padroni di casa con i canestri di Carrera e Rinaldi, gli unici a trovare la via del canestro nella prima frazione. La prima frazione si conclude così con i locali a condurre di sole 4 lunghezze (14-10 al 10°).In avvio di secondo quarto Cavriago riesce a dare la spallata decisiva al match con un parziale bruciante di 17-0; complice anche un arbitraggio quantomeno discutibile dei due signori in grigio, la Virtus non riesce a imporre il proprio gioco in attacco contro la zona ordinata da Brevini ai suoi giocatori e va in confusione lasciando spazio alle scorribande degli emiliani dall’altra parte del campo. Servono 5 lunghi minuti di gioco per rivedere i nostri infilare la palla nella retina: è Beretta a bloccare il decisivo parziale degli emiliani. All’intervallo lungo il punteggio era già piuttosto delineato: 37 a 16 per i locali. Al rientro dagli spogliatoi la Virtus non riesce a proporre una reazione che le consenta di poter almeno ridurre il passivo; le realizzazioni dell’ottimo Cervi, ben supportato da Colla nel frangente, allargavano oltremodo la forbice facendo volare la proprio squadra sul +30 (52-22 al 25°). Anche nei restanti 5 minuti della terza frazione la musica non cambia ed i nostri, ormai demoralizzati, provano a limitare i danni trovando qualche canestro da Deligios e Turani; il punteggio all’ultimo intervallo era ancora variato a favore dei padroni di casa che arrivano a +40 (67-27 al 30°). L’ultima frazione non fa registrare dei cambiamenti considerevoli nell’economia della partita; Cavriago riesce a chiudere il match con il punteggio di 90 a 43.
Inaspettata debacle per la Virtus Bergamo Terno, reduce dalla vittoria netta e convincente con Lissone; purtroppo, nell’occasione, i ragazzi sono sembrati nervosi e contratti non riuscendo così ad imporre la loro bella pallacanestro. Brutta prestazione in cui veramente nulla è andato per il verso giusto sia al tiro (26% dal campo totale) che a rimbalzo, dove i padroni di casa hanno vinto la contesa (47-32). Si è trattato della classica serata-no che nell’arco di una stagione capita più o meno a ogni squadra; nella speranza che questa sconfitta non lasci strascichi negativi, siamo sicuri che i nostri ragazzi avranno voglia di rivincita e di dimostrare che quanto costruito finora non è frutto del caso, ma bensì che questo gruppo ha qualità per continuare a ben figurare in questo campionato e a giocarsela con chiunque.
Prossimo appuntamento per i nostri ragazzi domenica 29 novembre per il decimo turno di stagione regolare; al Centro Sportivo Italcementi ospiteremo la Vivigas Costa Volpino nel derby che ormai da 3 anni caratterizza le stagioni delle due squadre.

(MATTEO BARCELLA)