lunedì 27 gennaio 2014

INTERVISTE: A COLLOQUIO COL TEAM MANAGER DELL'XXL LUCA BELOTTI!



Facciamo 4 chiacchiere con il Team Manager dell’XXL, Luca Belotti.

Prima di tutto: avete scelto di incaricare un nuovo Capo Allenatore, dopo le dimissioni di Alberto Galli?


Si, certo, la gestione “provvisoria” non poteva certo essere la soluzione. Il nome del sostituto di Alberto è ormai noto ma ci tenevo a precisare sul come e perché siamo giunti a questa decisione.

In primo luogo è stato importante convergere l’attenzione di tutta la Dirigenza su questo argomento a Gennaio. Tutti quanti, ciascuno per la sua competenza, eravamo già proiettati alla prossima stagione, con gli obiettivi di budget già praticamente acquisiti e con la prosecuzione delle iniziative per riempire il Palanorda. Ci siamo dovuti fermare e cercare di capire cosa era veramente successo e cosa volevamo fare. La scelta di Galli è anomala per una società sportiva ed è stata, per altri versi, il filo conduttore per i passi successivi. In sostanza Alberto ci ha sempre detto: se devi fare una cosa, falla bene, non tanto per farla. E’ stato così, passando attraverso l’esame di cosa volevamo fare e come ottenerlo.

Spiegati meglio.

Noi non abbiamo “obblighi” di risultato. Siamo un gruppo di persone, in campo e fuori, che si nutrono di entusiasmo non necessariamente legato ai risultati. Abbiamo Dirigenti che si prestano a tutti i compiti e si coprono a vicenda nell’assolverli, abbiamo Allenatori giovani, in formazione, nei quali crediamo e che fanno parte del progetto ed abbiamo Giocatori con particolari doti umane. Tutto questo ha funzionato, sino qui, sotto la guida di Alberto Galli ed è chiaro che, non esistendo la sua copia, dovevamo cercare una tessera di puzzle il più possibile prossima a lui ed al progetto. Non parlo di doti tecniche, quanto di serietà e disponibilità a caricarsi la propria fetta di incarico primario che, per tutti, è coinvolgere pubblico giovane alle partite. Ottenere una promozione alla serie superiore fa certo piacere ma se è ottenuta di fronte a 100 persone ha, secondo noi un valore diverso di un risultato sportivo magari inferiore ma che ne porti 1.000 in tribuna. Certo è tutto più complicato, perché il dato del campo non è sufficiente e, a volte, nemmeno necessario.

Mi interessa questo aspetto. Cosa chiedete al vostro Staff Tecnico ed ai giocatori?


Quello che chiediamo a tutti i membri dello Staff. Indipendentemente dall’importanza della partita e dal risultato, si arriva presto al Palazzetto, si interagisce con gli atleti delle giovanili di Excelsior, Lussana e Valtexas, che vedono come Campioni assoluti i giocatori XXL, si resta in campo dopo il match senza fare il muso, anche se si è perso male, per stare con tutti quelli che vogliono anche solo dare un cinque, si va in pizzeria tutti insieme, con tutti i tifosi che si vogliono aggregare e si mangia allo stesso tavolo. Si visitano le giovanili in settimana, se possibile, si allena una squadra di Minibasket e si partecipa agli eventi degli sponsor. Tutto questo con un sorriso.

La conclusione, il punto d’equilibrio di tutto questo riteniamo di averlo trovato in Roberto Corazza non solo per le conoscenze tecniche ma e soprattutto per le doti umane che combaciano con il progetto XXL

Grazie mille

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