mercoledì 23 gennaio 2013

INTERVISTE: IL DIVINO PSICOANALIZZA IL MONTA!

Arrivato il nullaosta dal procuratore, possiamo finalmente pubblicare un'intervista più unica che rara... Il Divino Alessandro Padova cerca di smascherare la vera personalità del suo pseudo-playmaker Luca Montagnosi attraverso un paio di domande (..quasi mi finisce la memoria del Blog..). Buona lettura...
errebi

D: Ciao Monta,sai già che questa sarà più che un'intervista uno scambio di trash talking ,come avviene ormai ad ogni allenamento . Però cerchiamo di rendere questa intervista quanto meno credibile come il mio tiro da tre punti e le schiacciate di Mora,ok?
M: Ciao a tutti…
È sempre bello fare del tash talking con te (soprattutto dopo due canestri in faccia come è successo ultimamente), mi sono allenato duramente nella partita contro Albino (grazie Tecca) e credo di essere pronto!

D: Cominciamo con questa domanda a bruciapelo, la tua data di nascita è misteriosa,qualcuno dice che sei un predestinato nato l'8 dell'8 del 1988 come Gallinari,qualcuno dice che sei un 96 perchè non hai peli e stai crescendo ancora adesso,qualcun altro dice invece che sei uno di quelli alieni scesi dalla terra che si sono cammuffati come in Men in Black. Puoi svelarci finalmente questo mistero?

M: Premettiamo subito che i baffi che ho in questo periodo sono finti,tutta una scusa per sembrare un po’ più vecchio! In realtà sono un ‘98 molto futuribile (errebi potresti pensare a me come secondo play di una tua giovanile) e ancora in via di sviluppo!
La carta d’identità dice 14/05/1988 ma io non ci credo molto!!
Sto aspettando ancora che i miei mi dicano che sono un alieno,ma non si decidono! Appena saprò qualcosa di più preciso informerò tutti…

D: Partiamo dalla tua carriera di giocatore, io personalmente il primo ricordo che ho di te è di un pomeriggio di Natale tantissimi anni fa a fare fondamentali insieme a tanti altri Titans (e anche un ancora più giovane Cornolti,pronto ad andare in bluorobica) .E già allora denotavi una certa inclinazione a divertirti nei crossover.Confermi? Com'è proseguito poi il tuo percorso nelle giovanili?

M: Si,dopo un anno nel Lussana (credo fosse il loro primissimo anno), sono passato ai Titans,anni fantastici dove dominavamo sempre il campionato (vincendo di 50 punti di media) ma finivamo inesorabilmente con perdere in finale con Caravaggio,la nostra bestia nerissima,e ovviamente era sempre colpa di Parsani (non è vero)!
Dopo gli anni con i Titans ci sono stati degli anni di “transizione” tra Intertrasport,Interbasket (continuavamo a cambiare nome ma eravamo sempre la stessa squadra),un anno a Valtesse facendo sia giovanili che promozione,fino ad arrivare all’ultimo anno giovanili fatto in Bluorobica con soggetti del calibro di Nissoli,Parsani (quello che ci faceva perdere sempre le finali),Franz Chiari,Nicola Patroni ecc ecc (tutti nominano sempre Reati-Baldassarre-Ferrarese,io ho nominato quelli più stupidi)


D: Dopo tanti anni poi ci si ritrova insieme all'Excelsior, personalmente,al di là del risultato e di quella retrocessione , penso sia stata comunque un anno “incredibile” e un'esperienza importante per tutti. Ricordo solo che il primo giorno di preparazione atletica al campo Coni, Loca ha tipo steso metà squadra sul materasso del salto in alto con un po' di mosse di wrestling . Già allora ho capito che sarebbe stata un'annata speciale,.....tu che ricordi hai?

M: Io di ricordi ne ho veramente pochi! Sono stati cancellati tutti dalle innumerevoli mosse di wrstling di Loca! Su tutte uno schienamento partendo all’altezza delle sue spalle (Batista bomb per gli esperti) in sala pesi,e vi assicuro che non è morbido,iniziare un allenamento vedendo le stelline mi mancava…
Direi comunque assolutamente un anno fantastico (a parte quella piccola pecca della retrocessione),un gruppo cosi unito e stupido credo poche volte si sia visto su un campo da basket (e in discoteca,dove vomitavano più o meno tutti)!
È proprio durante questo primo anno che nasce la mia storia (ancora tutt’ora in atto) con Marco Mora!
Ricordo anche una tradizione mica male: rum e pera dopo le partite vinte! E a stomaco vuoto dopo una partita l’effetto non era male!!

D: Veniamo all'oggi e a questa stagione in C2 qui all'XXL, come ti stai trovando nel gruppo e soprattutto agli ordini di coach Galli?
M: Per ora direi decisamente bene, il gruppo lo conoscevo praticamente già tutto e già da qualche tempo e con i nuovi (giovani inclusi) si è creato subito un ottimo rapporto (come non si può aver un ottimo rapporto con il MIGLIOR GIOVANE Alessandro Esposito)! Unica cosa la pecca della scelta dei giovani da aggiungere alla prima squadra,uno è fermo da un mese e passa per delle malattie sconosciute al genere umano e di dubbia provenienza,l’altro dichiara di essere un ’95 ma ha le ginocchia di un ’75 e non lo si vede da un paio di mesi! Gioventù bruciata!!
Coach Galli è sicuramente un allenatore di un’altra categoria! All’inizio è stato impegnativo reggere 2 ore mezza al suo ritmo,ma con il tempo ci si fa l’abitudine e devo dire che poi alla fine i risultati sul campo si vedono. Anche se non apprezza la mia collezione di scarpe da basket (appena aumentata con “LE PADOVA”) e mi insulta sempre!

D: Dal punto di vista prettamente tecnico, quali sono i due aspetti su cui sei un po' più indietro e sai che devi migliorare ancora tanto?quali invece quelli in cui negli ultimi anni ti sei migliorato?
M: So che con questa domanda vuoi farmi dire che non difendo una beneamata cippa! Ma anche li credo che qualche miglioramento si sia visto… Sicuramente devo migliorare nelle schiacciate e negli alley oop,il 360 non mi esce ancora molto bene!!
No seriamente,la difesa credo sia una cosa dove si può sempre migliorare sia tecnicamente che soprattutto con la voglia. E come seconda cosa dico che dovrei imparare a leggere i ritmi partita e dei miei compagni,se fosse per me andrei sempre a 200 all’ora ma non sempre è la scelta giusta!
Per quanto riguarda le cose positive credo di aver migliorato molto il tiro da fuori e dalla media soprattutto,e per un nano come me è abbastanza importante visto gli energumeni che ci sono sotto canestro

D: Nonostante la tua giovane età ,hai avuto già tanti bravi allenatori nella tua carriera, potresti citarcene qualcuno?

M: Il mio primo allenatore da senior “a tempo pieno” è stato il buon vecchio Claudio Savoldelli,sempre ricorderò i suoi riscaldamenti fantastiosi (Loca ha imparato li a tirare da metà campo cosi morbido) e soprattutto il fatto che non mi volesse come fidanzato di sua figlia!!
A Valtesse in 3 anni ce ne sono stati diversi: Marco Oprandi,Gabriele Carmenati,Luca Belotti (il quale è diventato il mio taxista ufficiale per le trasferte,uno grosso come me ha bisogno di tanto spazio per le gambe,e i discorsi filosofico/politico sono sempre fantastici),Michele Lanzeni e ultimo ma non ultimo (cosi si gasa subito) Devo Villa,che come sostiene lui mi ha “trasformato in un giocatore”! Unica critica a Dedo è che non capisce nulla di stile cestistico in campo,istruirò suo figlio Filippo a dovere,soprattutto sui calzini!!

D: Ho finito con le domande serie.... a parte gli scherzi.passiamo ora al tuo soprannome per eccellenza ,cioè Carretta ...perchè ti chiamano così ? Sicuramente non perchè ti infortuni un giorno sì e l'altro pure,vero?

M: Finalmente,stava cominciando a pesarmi dover rispondere cosi seriamente alle tue domande (ma dove?!)!!
In realtà il soprannome mi è stato dato perché da trascinatore della squadra “tiravo sempre avanti la carretta”………………………
O forse più probabilmente perché nei miei primi due anni da under all’excelsior ho avuto qualcosa come 265.914.000 infortuni… Credo sia proprio per questo! Grazie Blaso per il soprannome e per ricordarmelo ancora tutt’ora!

D: Domanda classica : qual'è il tuo giocatore preferito?E quello più forte con cui hai giocato? Vietato citarmi , lo sai....

M:Ultimamente sto guardando molto i giovincelli (compresi quelli che cominciano ad affacciarsi nei campionati senior),Flaccadori mi piace veramente tanto,ma vedo sempre più giovani molto futuribili (Nicola Vincenzo Savoldelli se la smette di mangiare come un bue è un’altro)!
Se invece devo nominarti un giocatore “famoso” (non credo lo conoscano in tanti),Klay Thompson di Golden State (chiedere a Caraglio quanto gli ho rotto le scatole parlandogliene)!
I più forti con cui ho giocato credo proprio siano Davide Reati e Patrick Baldassarre (ovviamente solo perché non posso citare te e Braga e il re delle bombe d’estate,il morbidissimo Maltecca)… Soprattutto nelle giovanili ho visto fare cose che credo pochi abbiano visto in palestra!

D: Altra domanda tecnica: a chi ti sei ispirato per i tuoi cambi di mano,che han messo con il sedere per terra tantissimi giocatori,al campetto e in campionato? Ricordo che l'unico capace di farli così bene era Braga ,ti consideri il suo più degno erede (leccata di sedere colossale) ?

M:(ma quanto è lunga quest’intervista? Non sono mica abituato a parlare cosi tanto come il Dedo io…!)
Mi ricordo i crossover al rallenty di Braga! Quelli si che erano cambi di mano…
In realtà ho fatto un camp segreto con Deron Williams (come mi dice sempre Mazzucchelli!),partiva tutto con un esercizio del tipo “metti la cera togli la cera”…
Ovviamente vedere Padova che lo prova e riprova in allenamento è una cosa che consiglio a tutti,crossover + step back! È il suo movimento!

D: Rimanendo nel basket,ci spieghi perchè io e te facciamo pesi da circa 23 anni e abbiamo sempre lo stesso fisico imbarazzante?
M: Tu hai solo un problema,non hai i pettorali,non te li hanno proprio mai MONTAti alla nascita!
Io faccio pesi in realtà perché non ho nulla da fare e voglio stare fuori casa il più possibile se no il Carlo e la Carla si arrabbiano!
Sto per cominciare un ciclo di ormoni femminili,dicono funzionino,mal che vada al posto dei pettorali avrò un seno pazzesco!!
Prima o poi giuro riuscirò anche io a muovere i pettorali come Marsel…

D:Spiegaci infine la mossa del Galbia Style, la canzone del momento!
M: Il Galbia Style (qua a destra..) è il balletto che tutti prima o poi impareranno! Prende spunto da “Gangnam style” ma l’unica cosa diversa è che con le mani si fa a tempo il segnale del “fallo tecnico”… Galbiati è il Rasheed Wallace della bergamasca credo! In vita mia credo che solo Mathias Manara ne abbia presi di più (lui viaggiava a minimo uno a partita)!

D:Marzullo direbbe,per concludere : fatti una domanda e datti una risposta. Non sono Marzullo, tu non sei una di quelle belle ragazze che intervista sempre alle due di notte e abbiamo scritto fin troppo,direi che abbiamo sBRAGAto abbastanza.Perciò ci accontentiamo di una tua dichiarazione con saluto finale,tanto il fondo l'abbiamo già toccato da un pezzo!
M:Altro che fondo…
Mi limito a salutare “tutti quelli che mi conoscono e che mi vogliono bene,ringrazio mia madre e mio padre per avermi messo al mondo,e vorrei ringraziare Dio per avermi dato la possibilità di arrivare fino a qui” (ho sempre sognato di dirlo) e spero di fare dei buoni piazzamenti quest’anno (come dice sempre Marco Locatelli)!
Ciao a tutti e grazie per aver letto la miriade di cavolate che ho scritto!
Grazie Divino e Errebi per questa serissima intervista!
BACI

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