giovedì 31 gennaio 2013

AVANTI COL CAPITANO..REATI TRASCINA LA COMARK


Basket, Divisione nazionale A
Battuta Chieti al PalaFacchetti Vittoria sicura per tutta la partita


Comark Treviglio92
Bls Chieti76
Parziali:
19-17; 44-36; 67-62; 92-76
Treviglio: Carnovali, Maspero 2, Ferrarese 9, Reati 26, Perego 15, Raminelli 10, Cazzolato 16, Molinaro 2, Pederzini 12, Tomasini ne. All. Vertemati.
Chieti: Rajola 10, Gialloreto 18, Severini, Gatti 11, Raschi 12, Bolletta, Mastroianni ne, Rossi 17, Diomede 8, Spera ne. All. Sorgentone.
Arbitri: Terranova di Ferrara e Sivieri di Vigarano Mainarda (Fe).
Note: fallo tecnico alla panchina Comark al 25'46"(61-52) Treviglio 24/43 da 2, 10/21 da 3, 14/17 t.l. Chieti 21/44 da 2, 6/20 da 3, 16/21 t.l.

Guido Devizi
Dopo aver condotto per tutta la gara e rischiando un po' nel finale la Comark Treviglio si impone con merito, anche se meno nettamente di quanto dica il +16 finale, sulla Bls Chieti issandosi al terzo posto in classifica con Castelletto Ticino e Bari.
Sia Vertemati che Sorgentone si affidano inizialmente ai «quintetti base» con Ferrarese, Reati, Pederzini, Perego e Raminelli opposti a Rajola, Diomede, Raschi, Gatti e Rossi: partenza lanciata da entrambe le parti con Treviglio che tiene alto il ritmo correndo in contropiede e Chieti che risponde con Rajola ai canestri di Pederzini (10-8 al 5').
La bomba di Reati firma il primo vantaggio per i padroni di casa e, sulla successiva palla lanciata nel vuoto da Rossi, Sorgentone chiama time-out (15-10 al 6'): due canestri di Gatti e Rajola e Vertemati imita poco dopo il collega decidendo di «parlarci sopra».
Ancora Gatti dall'arco per il momentaneo pareggio poi è Cazzolato che fissa il primo parziale con la Comark avanti di 2 (19-17).
Diomede in acrobazia apre la seconda frazione, gli risponde capitan Reati con due canestri pesanti e un «coast-to-coast» a spingere i biancoblù sul +7 (29-22 al 13'): dopo aver toccato anche i 9 punti di ritardo, Chieti recupera grazie ad un gioco da 3 punti di Raschi ed ai liberi di Gialloreto e Vertemati rimanda in campo i titolari (33-29 al 16').
L'ennesima bomba di capitan Reati, la rovesciata di Molinaro ed i liberi di Perego portano la Comark per la prima volta al vantaggio in doppia cifra poi Rossi e Gialloreto ci mettono una pezza e Chieti torna negli spogliatoi sul -8 (44-36).
Rossi apre le marcature della seconda parte di gara e Treviglio risponde con le bombe di Cazzolato e di un Reati formato Serie A allungando sino al +13 (53-40 al 22').
Rossi e Gatti da sotto e Gialloreto dalla distanza riportano Chieti a due soli possessi di distanza poi si sblocca Ferrarese, fin qui a secco, con un gioco da 4 punti: sul ribaltamento le proteste di Vertemati gli costano un fallo tecnico ma i biancoblù non sembrano accusare il colpo (63-54 al 26').
Il quarto, dubbio, fallo fischiato in attacco a Raminelli obbliga il coach a richiamarlo in panchina rimpiazzandolo con Molinaro: Rossi ne approfitta e firma il -5 poi ribadito da Pederzini e Gatti (67-62 al 30').
L'ultimo quarto vede Chieti ad un solo possesso di ritardo con la bomba di Diomede poi Reati si esibisce in un altro «coast-to-coast» e Gatti riporta sotto gli abruzzesi (69-67 al 33').
Perego sfida, battendolo, Rossi in 1 contro 1 poi Raschi, Raminelli e la tripla di un incontenibile Gialloreto per un -1 (73-72 al 36') da brividi ma, con 5 di Perego e 5 di Cazzolato, Treviglio reagisce alla grande e chiude la pratica (85-74 al 38').

Terza giornata di ritorno
Ferrara-Firenze 73-62, Lucca-Matera 93-78 , Reggio Calabria-Mirandola 76-67, Castelletto Ticino-Torino 60-74, Casalpusterlengo-San Savero 69-73, Bari-Perugia 70-63, Agrigento-Latina 72-80, COMARK TREVIGLIO-Chieti 92-76.
La classifica
Torino 34 punti; Matera 28; Bari, Castelletto Ticino e COMARK 24; Omegna, Agrigento e Lucca 22; Chieti 20; Reggio Calabria e Casalpusterlengo 18; Firenze, Ferrara e Mirandola 16; Recanati e San Severo 14; Latina 12; Perugia 10.
Domenica Mirandola-Comark
Dopo il turno infrasettimanale, la Comark Treviglio torna in campo domenica alle 18, ospite del Mirandola (a Mantova).

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