domenica 22 aprile 2012

POETA: 14^ DI RITORNO

LA DIFFERENZA CANESTRI
 
Siam in vista del traguardo
di stagione regolare.
La classifica la guardo,
ma occor analizzare.
 
Indagar, andar a fondo!
Per esprimere verdetti,
dopo tanto "girotondo",
occhio su scontri diretti,
 
differenza dei canestri
che può essere fatale.
Per alcun saran capestri
e c'è pur una morale:
 
anche se ormai già vinta,
non si cessi di giocare.
Tener palla, qualche finta,
ma mai smetter d'imbucare.
 
Il Big Match è sotto tono.
Maglie larghe, ritmi scesi.
Colognesi non ci sono:
al Brignà se sono...Aresi.
 
Chiaro scettro del Visconti,
nobil team di Gera d' Adda.
"Vasco" Rota: "Noi siam pronti.
Qui farem che ognuno cadda!"
 
Scacco matto dell' Almenno
con due..."liberi cittadini".
Guai ai vinti! Come Brenno*,
condottier di Sperolini.
 
Malvestiti è un "Mosè"
che divide pur le acque.
Bonatesi i ghe cor dre.
Il Sebìn al fine giacque.
 
Dal pennello alla stilo
per firmare Caravaggio.
Buon Ghilardi, con la biro.
Azzanese su, coraggio.
 
Bottanuco, vince Scanzo.
E' salvezza, tromba squilla.
Besu band è gruppo "ganzo".
Ma chapeau per il Brambilla.
 
Chi ruggisce, chi impropera.
Due stampelle son lanciate.
Da cent' anni lotta vera.
L' Oradell sul Capriate.
 
Se durassero di meno...
un Grumello superstar.
Ma rimangon senza fieno
e li beffa il Palaval.
 
I Cappucci con la Torre
giocheran il quattro Maggio.
Impossibile "comporre".
Promosiù lungometraggio.
 
...spesso nella "temporada"
nei final qualcun s' incanta.
Segui sempre la tua strada:
a canestro per quaranta!
 
*Il capo dei Galli Senoni (ma mia traestic)
 nel famoso sacco di Roma.

Nessun commento:

Posta un commento