lunedì 23 aprile 2012

Colpo Comark! Ultimo quarto da sogno e Torino va ko




DnA, gara1 dei quarti di finale
Treviglio ribalta il fattore campo
Se vince mercoledì passa il turno

ZEROUNO PMS TORINO 67-COMARK TREVIGLIO 72

ZEROUNO PMS TORINO: Parente 6, Tassinari 11, Conti 10, Fontecchio 4, Portannese 15, Masper 20, Defant ne, Giusto 1, Fiore ne, Giadini. All. Faina.

COMARK TREVIGLIO: Marino 4, Vitale 19, Planezio 3, Zanella 12, Cazzolato 12, Borra 9, Fabi 10, Marulli 10, Tomasini. All. Vertemati.

ARBITRI: Noce e Biasini.

NOTE: spettatori 2.000 circa. Parziali: 19-10, 33-30, 54-43. Nessuno uscito per 5 falli. Torino: tiri liberi 16/17, da due 21/40, da tre 3/18. Comark: 11/20, 20/35, 7/22.

TORINO

Di gara1 playoff tra Torino e Treviglio va raccontato solo l'ultimo quarto perché nulla di quello che è accaduto prima dei dieci minuti che «sconvolsero» una partita hanno ancora senso nel contesto di una sfida diventata, in un amen, da canonica a schizofrenica.

Al 30' la Comark è sotto di 11 punti (54-43). Per gli orobici parlano le statistiche che nel basket non vogliono dire tutto ma, sicuramente, tanto: 50% da due punti (14/28), 3/16 dalla lunga distanza e 18 palle perse, 31 di valutazione contro il 76 della Pms. Vertemati rivolta come un calzino il quintetto: in posto 5 fuori definitivamente un deludente Borra e dentro, in pianta stabile, Zanella; regia affidata chiavi in mano a Marulli, fino a quel momento impiegato a sprazzi e senza costrutto.

Un quintetto di quattro «piccoli» - per velocizzare il gioco e creare il «fiatone» agli attempati avversari - sembra la mossa della disperazione e invece si rivelerà lo scatto matto del tecnico lombardo. Tutto quello che fino ad allora non aveva girato comincia a viaggiare a meraviglia. Innanzitutto la palla e, subito dopo, il tiro da tre punti, il pick&roll, i tagli offensivi, la caparbietà difensiva e le palle recuperate. Un paio di bombe ospiti battezzano il «quarto dell'anno» della Comark: segnano Fabi e Marulli e Treviglio ritorna in partita (54-49). Palla recuperata da Marulli (saranno cinque in questa frazione) e contropiede per il 54-51. Altra palla recuperata da Vitale e altra ripartenza in transizione finalizzata da Zanella (54-53 al 3'30"). Tripla di Vitale e sorpasso biancoblù (54-56 al 4'05").

Tutto in quattro minuti, tutto incredibile. Un gioco da tre punti di Portannese regala a Torino un cenno di risveglio, ma la Comark è ormai un rullo compressore che gioca con l'argento vivo addosso. Cazzolato strappa palla a Portannese e segna in contropiede; Zanella taglia e realizza, Marino buca il cesto da tre punti (57-63 al 6'36"). Torino nella disperazione e Treviglio in auge. Un bellissimo canestro di Cazzolato all'8'50", con davanti e dietro le mani degli avversari, è il segnale che la partita ha ormai un suo padrone. Un segnale che diventa firma in calce quando Conti pasticcia e lancia la fuga di Marulli per il 62-68 a 59" dal termine. Lo stesso play, sul fallo sistematico della Pms, depone a canestro i liberi della vittoria. Finisce 67-72 tra la gioia, mista a incredulità, dei tifosi trevigliesi saliti a Torino.

Sorride Vertemati, ma sa bene che mercoledì in gara2 (ore 18 al PalaFacchetti), non potrà bastare il «periodo perfetto» - che ti fa passare la valutazione di squadra da 31 a 69 - per battere Torino. In cronaca dovremo raccontare anche gli altri trenta minuti che solo «una tantum» nel basket si rivelano inutili.

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