mercoledì 26 ottobre 2011

LA VIRTUS E’ SPENTA, LECCO HA VITA FACILE

Ospiti sempre al comando, i virtussini non destano l’impressione di poter recuperare
CLF ITALIA VIRTUS BERGAMO TERNO – BASKET LECCO 49-64
(14-18; 18-21; 9-18; 8-7)
CLF ITALIA VIRTUS BERGAMO TERNO: Zanini 18, Guffanti 13, Beretta 4, Mantoan, Tengattini 2, Cancelli 2, Parsani 5, Barcella 2, Deligios 3, Deleidi. Allenatore: Agazzi.
BASKET LECCO: Gironi 13, Gotti 13, Fedrigo 4, Gallazzi 12, Negri 13, Anzivino 3, Meroni 6, Todeschini, Mencarelli, Pogliaghi n.e. Allenatore: Cofrancesco.
ARBITRI: Giacalone Andrea e Lombardo Dario.

Scende in campo sul parquet amico del C.S.Italcementi la CLF Italia Virtus Bergamo Terno, rinfrancata dal successo di Gazzada nel turno precedente con cui ha finalmente conquistato i primi due punti stagionali al cospetto di una diretta avversaria nella lotta per la salvezza. Avversario di turno è il Basket Lecco, compagine quotata reduce da un avvio di stagione sufficiente avendo conquistato due vittorie e subito altrettante sconfitte; guidati da coach Cofrancesco gli ospiti schierano uno starting five composto da Fedrigo, Negri, Gallazzi, Gotti e Gironi, presentandosi senza la forte ala Moscatelli finito fuori squadra in settimana.

Dal canto suo, la Virtus non lamenta assenze ne acciacchi dunque col roster al completo coach Agazzi ripropone il quintetto formato da Zanini, Mantoan, Guffanti, Tengattini e Beretta.

Partenza lanciata degli ospiti che producono il primo vantaggio con 5 punti di Gallazzi; immediata replica di Guffanti e Zanini che ristabiliscono la parità momentanea (5-5 al 3°). Il neo-entrato Anzivino e l’ex Gotti riportano Lecco sul +2 (7-9 al 5°), i virtussini patiscono sotto le plance la stazza dei lunghi bianco-blu e si caricano di falli con Tengattini e Beretta già gravati di due falli (9-15 all’8°). Negri dall’ angolo siglava il +9 ospite, Parsani e una bomba di Zanini a fil di sirena davano veste al 14-18 con cui si conclude la prima frazione.

I canestri di Gironi permettevano ai bianco-blu di ritoccare il massimo vantaggio sul +10, subito smorzato dal 2+1 di Deligios (14-24 al 13°). La CLF Italia tenta di alzare il pressing nella metà campo avversaria con esiti scadenti, Lecco trova due penetrazioni vincenti di Meroni che valgono il + 14 ospite (18-30 al 15°). I virtussini continuano a stentare in attacco, affidandosi perlopiù ad iniziative personali poco felici: l’1/2 dalla lunetta di Cancelli vale il -12 per i biancorossi (24-36 al 18°). Zanini e Guffanti protagonisti negli ultimi due giri di lancette, i virtussini riescono a limare il gap accumulato andando al riposo lungo in ritardo di 7 lunghezze (32-39 al 20°).

Polveri bagnate per i virtussini nella ripresa, gli ospiti tornano in doppia cifra di vantaggio grazie a Gallazzi (32-43 al 23°). Beretta spezza il lungo digiuno offensivo dei virtussini, ma le precedenti iniziative dei soliti Gironi e Gallazzi mantengono i lecchesi in controllo (34-47 al 25°). I biancorossi non riescono ad invertire il trend con un gioco poco fluido e poca aggressività messa in campo, così Negri trascina i suoi ad un più comodo + 15 (38-53 al 27°). Il canestro di Barcella chiudeva il terzo periodo con i virtussini sempre costretti a rincorrere ed in difficoltà (41-57 al 30°).

Nell’ultima frazione Lecco presentava una zona 2-3 punita in due occasioni da Guffanti che riportava la Virtus a -13 (45-58 al 33°), regalandoci ancora un briciolo di speranza. Gironi e Gotti assestavano i colpi decisivi chiudendo anzitempo la contesa (64-45 al 37°). Alla sirena finale Lecco espugnava meritatamente l’Italcementi con il punteggio di 49 a 64.

Prestazione decisamente incolore e decisamente al di sotto delle aspettative quella offerta dalla compagine cittadino – ternese, infatti ci si aspettava ben altro da una squadra desiderosa di portare a due la striscia di successi consecutivi nonché conquistare la prima vittoria davanti al proprio pubblico. Lecco ha preso sin da subito in mano il pallino del gioco, appoggiando molto il gioco per i lunghi Gotti e Gironi (i migliori in campo) bravi a far valere la loro maggior stazza utile per vincere anche la contesa sotto le plance (45 a 36 rimbalzi per gli ospiti). Una difesa virtussina poco incisiva nello fermare le scorribande bianco-blu ed un attacco deficitario e spesso frutto di giocate fuori dagli schemi hanno fatto il resto consentendo così agli ospiti di espugnare l’Italcementi.

A livello di singoli va salvata la prestazione offensiva del play Zanini (2/5; 3/4; 5/6; 5 rimbalzi), meno convincente in cabina di regia, e la solita grinta dell’esterno Guffanti ( 4/7; 0/4; 5/8; 5 rimbalzi) che, in particolare nel primo tempo, ha dato l’impressione di sobbarcarsi il peso offensivo dei suoi. Presto condizionato dai falli e mai in partita Tengattini (1/1; 3 rimbalzi), sottotono Beretta (2/6; 0/1; 5 rimbalzi) i segnali di ripresa attesi dall’esterno Mantoan (0/3; 0/3) tardano ad arrivare lasciano spazio ad un’altra prestazione insufficiente da cui il ragazzo deve riprender fiducia nel propri ottimi mezzi e trovar la giusta continuità di rendimento. Eccezion fatta per il largo impiego di Cancelli (0/5; 2/4), poco incisivo sia in attacco che sotto le plance, i vari Barcella (1/6; 5 rimbalzi), Deligios (1/5; 1/1) e Parsani (0/2; 1/2; 2/2) poco hanno fatto e potuto fare dinanzi ad una giornata tanto grigia per la quasi totalità del roster orobico.

La possibilità di un pronto riscatto si presenta subito: nel prossimo match, infatti, i virtussini saranno ospiti della Officina della casa 1946 Bernareggio appaiata al pari nostro in classifica con 2 punti. Fondamentale sarà proseguire il lavoro compiuto finora aggiungendoci la grinta e la fame di vittoria un po’ mancate in questo brutto ko casalingo.

Matteo Barcella

Nessun commento:

Posta un commento