mercoledì 22 settembre 2010

DA CANECACCIA:IL PENSIERO DI RAFFA MARTINI SUL CITTA' DI BERGAMO


9^TORNEO CITTA’ DI BERGAMO


1 ^ VIRTUS BERGAMO TERNO

2^ VIRTUS GORLE

3^ BORGO BASKET EXCELSIOR

4^ BASKET LUSSANA


MVP : FABRIZIO MENEGHEL (1989) VIRTUS BERGAMO



Molto significativa come sempre la cornice di pubblico nel Torneo Città di Bergamo , il bel contenitore di basket a 360 gradi messo in pista ottimamente come ogni anno dai due fratelli Fustinoni . Un bel mix di pallacanestro giovanile , basket senior a buonissimo livello e il piacevole connubio con il mondo rosa a spicchi ha contraddistinto anche questa edizione del torneo dedicato alla memoria dei grandissimi amici scomparsi del basket bergamasco , GIORGIO KELLER , PADRE ALVARO ,DAVIDE ROSSI e GIOVANNI FIUMARA .


Grande l ‘equilibrio delle sfide del trofeo senior maschile , con partite spesso in equilibrio per tutta la durata della gara a rendere molto piacevole lo spettacolo per il numeroso pubblico presente , soprattutto nella giornata di Domenica . Vince come da pronostico la Virtus Bergamo Terno di coach Morandi , che soffre un po’ in semifinale con i cugini del Borgo e invece con buona autorità si impone nella finale contro l’altra Virtus , il Gorle . La squadra di Terno si porta a casa anche la targa del mvp , assegnata a Fabrizio Meneghel . Il furetto di Gorgonzola dopo aver fatto temere un brutto infortunio nelle settimane passate si ripresenta alla grande e gioca una grandissima semifinale contro il Borgo con le sue incursioni letali nei pnr e nella finale parte benissimo , per altro anche difensivamente , per poi lasciare il palcoscenico anche al baby play Leone , classe 1994 che di baby ha gran poco dimostrando grande autorevolezza . La Virtus non ha nomi altisonanti per la C dilettanti ma recuperando Guffanti , che non ha giocato nel torneo , potrà dire la sua sfruttando al meglio il tasso di velocità a disposizione di coach Morandi , abile a dare subito aggressività ai suoi per sopperire al gap tecnico con le altre formazioni . Andando cosi veloci ed essendo cosi aggressivi il cammino verso l’obiettivo stagionale potrebbe non essere cosi impervio , se poi arrivasse un rinforzino negli esterni …


Seconda classificata la Virtus Gorle , partita non bene nella semifinale con il Lussana ha avuto il merito di non mollare impartendo un parziale mortifero ai padroni di casa derivato anche e soprattutto dalla partita Monstre di Andrea Signorelli , apparso tonico determinato . Cirellissimo ha la possibilità di giocare con quintetti esperti ma anche con giocatori piu giovani ed atletici mantenendo un buon grado di intensità , in particolare non è dispiaciuto il play Carboni che potrà dare una grossa mano al veterano Albertino Locatelli in cabina di regia .


Terza classificata il Borgo che ha provato a giocare ad alte velocità per sopperire a certe lacune tattiche derivate dalla giovane età del gruppo , dimostrando probabilmente di poterci stare nel livello della c regionale , soprattutto sfruttando al meglio i due senatori Degli Agosti e Medolago. La nota positiva è sembrata l’energia del gruppo , vista anche l’assenza domenica di Carnovali e Tommasini , indicati dagli addetti ai lavori come due tra i giocatori più futuribili del gruppo . Non male anche l’approccio del due metri Giacchetta che sarà chiamato ad un anno di crescita personale importante.


Ultima nel torneo ma certamente non come importanza e impatto tattico la squadra liceale del Lussana , che paga nei finale di gara l’essersi allenata a ranghi ridotti sinora . Sempre ottimi inizi partita per la formazione di Alberto Galli , giocando per altro molto bene e con quintetti tendenzialmente alti , dinamici e fisici , nei quarti conclusivi ha avuto problemi di tenuta fisica finendo la proverbiale benzina in corpo ma sicuramente già nelle prossime settimane avrà modo di recuperare a questo aspetto d’inerzia gara . Senza Chicco Motta e senza Bubu Burini , da verificare il suo recupero nella stagione , il Lussana è piaciuto , ha divertito il pubblico e ha dimostrato di essere ancora una formazione di alto livello a dispetto del quarto posto finale . Aliaj , classe 1988 e Alessandro Padova sono due inserimenti felici e il “Pestone “ in particolare sembra molto a suo agio nel gioco in transizione dei verdi vestiti .


Ora mancano pochi giorni alle partite vere , quelle che regalano i due punti veri e il referto rosa e il gioco si farà duro e decisamente ancora più interessante .


Raffaele Martini

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