giovedì 17 dicembre 2009

FINALI REGIONALI U19 ECCELLENZA QUESTA SERA A LEGNANO


FINALI REGIONALI U19 ECCELLENZA QUESTA SERA A LEGNANO



Ci sarà la “crème de la crème” del basket giovanile lombardo in campo questa sera a Legnano.


Il parquet nuovo fiammante del PalaKnigths di via Parma ospiterà infatti l’atto conclusivo della competizione a livello regionale: di fronte le quattro “elette” al termine di un’appassionante fase eliminatoria, opposte in due sfide ricche di motivazioni forti che assegneranno i piazzamenti finali in Lombardia che decideranno il destino futuro delle quattro protagoniste degli spareggi di Legnano, da collocare a seconda dei risultati delle gare di domani nei gironi dell’Interzona interregionale al via dal prossimo 11 gennaio (attesa nei prossimi giorni la composizione dei raggruppamenti a cura del Settore Giovanile nazionale).


Ad inaugurare il programma delle finali regionali Under 19 saranno Comark Bergamo e Rimadesio, in campo alle ore 19 nella sfida che assegnerà il titolo lombardo tra le due squadre campioni dei rispettivi gironi eliminatori.


Si tratta di una vera e propria “classicissima” del basket giovanile lombardo la sfida tra i due gruppi 1991 da anni ai vertici anche a livello nazionale (lo scorso anno entrambe tra le prime otto alle finali Under 19 di Salsomaggiore; nel 2007 Desio fu seconda dietro Pesaro e Bergamo terza alle finali Under 17 di Montecatini).


Ecco come i due allenatori delle formazioni in lotta per lo “status” di Lombardia 1 vivono la vigilia della sfida:


“Il match è sicuramente molto sentito, anche perché l’annata 1991 ha dato grandi soddisfazioni ad entrambe le società e questa stagione è l’ultima chance a livello giovanile per molti protagonisti di questa finale - racconta il coach della Comark Andrea Schiavi – All’interno di questa partita ci sono alcuni degli elementi più interessanti del panorama regionale e addirittura dell’intero spettro nazionale; pur non conoscendo ancora gli incroci uscire dalla Lombardia come campioni regionali ha comuque un significato profondo”.


“Ormai la sfida tra le annate 1991 di Desio e Bergamo ha una storia pluriennale, anche se alcuni protagonisti sono cambiati visto che noi non abbiamo più Fiorito e Tavernelli ed anche l’allenatore è cambiato – afferma Davide Villa, il tecnico dell’Aurora – Verificarci contro un’avversaria quotatissima come la Comark ci darà grande stimolo: agli incroci Interzona ci penseremo poi, la squadra andrà in campo con la motivazione di dimostrare di essere ancora competitiva ad alti livelli nonostante qualche defezione importante”.


Le due leader dei gironi eliminatori hanno vissuto percorsi diversi per arrivare alla finale regionale: la Comark ha sempre fatto corsa di vertice chiudendo con 9 vittorie ed una sola sconfitta (sul campo della Robur), mentre Desio – partita con 2 sconfitte nel girone di andata – ha conquistato l’accesso al match decisivo vincendo le ultime 6 gare consecutive e conquistando il primato grazie al miglior quoziente canestri nell’arrivo a tre con Pallacanestro Varese e Cantù.“La fase regionale offre stimoli forti soprattutto per le squadre della seconda fascia, che raffrontandosi con le big possono mettersi alla prova – questo il bilancio di Schiavi sulle prime 10 partite - Di fatto le varie Pavia, Milano, Bernareggio e Cremona nel nostro girone hanno dimostrato di essere a buoni livelli, mettendoci spesso e volentieri in difficoltà. Noi abbiamo avuto tanti alti e bassi giocando comunque sempre partite vere, ed alla lunga questo è un aiuto per le lombarde che approdano all’Interzona, arrivando più rodate rispetto alle realtà di altre regioni”.“L’approccio è un po’ diverso rispetto a quello degli anni scorsi: all’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica anche perché gli spazi per fare allenamento con questo gruppo sono abbastanza limitati, poi abbiamo trovato buoni equilibri ed ora siamo in forma – spiega Villa - Le due vittorie contro Varese e Cantù sono arrivate al termine di gare intense e giocate a viso aperto; ci sono ancora margini di miglioramento a livello tecnico, ma i ragazzi sono stati bravissimi ad adeguarsi alla nuova situazione a livello di guida tecnica, rapportandosi bene con me e dando tutto in campo nonostante cambiassero un po’ di metodi. Rispetto alle stagioni passate abbiamo avuto risposte positive da Capaccioli e dai giovanissimi Gatto e Ghioni”Entrambe le squadre in campo domani sera possiedono comunque già una “doppia dimensione” tra attività giovanile e senior: diversi elementi della Comark militano infatti in C2 con la formula del doppio tesseramento nelle file del Basket Borgo Bergamo guidati dallo stesso Schiavi, mentre gli elementi di spicco del roster dell’Aurora hanno spazi importanti con la prima squadra di Enrico Rocco, laddove coach Villa funge da primo assistente.“Nella prima parte della stagione la partita di C2 era quella su cui fondare la programmazione settimanale e l’impegno Under 19 era una sorta di allenamento supplementare – spiega Schiavi - probabilmente questa situazione cambierà con l’Interzona, appurato che la salvezza della prima squadra sta arrivando con ritmi non preventivati rispetto all’inizio della stagione con una vittoria nelle prime 5 partite. Il doppio campionato è un’esperienza estremamente stimolante e formativa per questi ragazzi, che peraltro hanno sempre svolto due categorie parallele fin dall’età Under 13: la settimana di lavoro con 3 allenamenti e 2 partite nella scelta della politica societaria ha sempre rappresentato un fondamento della mia attività”.“Aanche se a livello di carichi di lavoro avrà delle conseguenze su tutto il doppio impegno tra C1 ed Interzona non dovrebbe cambiare i nostri progetti – spiega Villa – In ogni caso gli spazi che possiamo utilizzare noi per allenarci sono extra, tra sabato e domenica; ma i ragazzi si sono resi disponibili a lavorare anche in orari “strani” o in momenti di libertà, perché anche chi ha spazio in prima squadra come Torgano, Casati e Brown ha accettato molto volentieri di stare di più in palestra perché hanno ancora grandi stimoli per fare bene a livello Under 19. Raggiunto il traguardo-Interzona ci piace pensare di poter competere per un obiettivo ulteriore, e un’altra finale nazionale sarebbe un grande risultato per tutti”.La seconda partita della serata proporrà un appuntamento di assoluto richiamo per gli appassionati varesini: il classico derby tra Whirlpool ed ABC, le due storiche portacolori della città-Giardino, metterà in palio il terzo gradino del podio a livello regionale. E dunque il clima particolare della stracittadina – con ogni probabilità l’unica della stagione - renderà certamente gustosa la sfida “di consolazione” tra le due formazioni varesine, seconde classificate dei due gironi eliminatori:“A livello di concentramento arrivare terzi o quarti non credo che cambierà molto, ma quando si gioca un derby la valenza è totalmente diversa dal solito e vincere o perdere conta tantissimo – afferma il tecnico della Robur et Fides Fabrizio Natola - Vedo comunque una partita assai equibrata con motivazioni psicologiche particolari vista la storica rivalità tra i due gruppi; rispetto a noi la Whirlpool può contare su elementi dell’annata 1991 che hanno un pizzico di esperienza in più”.“Per me sarà il primo derby in assoluto, ma sento nell’ambiente molta voglia di giocare questa partita che è molto sentita – spiega Daniele Cavicchi, il coach della Whirlpool – Peccato che valga solo il terzo posto, ma essendo una gara così particolare le motivazioni forti non mancheranno; forse siamo le due squadre che riescono ad allenarsi meno insieme visto che diversi dei nostri elementi sono aggregati alla serie A e i pezzi migliori dell’ABC hanno spazio in B2 e C1, ma quando c’è il clima particolare di questa stracittadina tutto questo passa in secondo piano”.Così’ il bilancio della prima fase regionale nelle considerazioni dei due tecnici delle compagini varesine:“Il bilancio della prima fase è complessivamente positivo: abbiamo pagato il passo falso di Milano, poi la vittoria casalinga contro Bergamo è stata molto brillante anche se in una situazione di classifica diversa forse la partita avrebbe avuto altri toni – spiega Natola - Sicuramente è stato un ottimo rodaggio visto che ci siamo trovati di fronte avversarie competitive contro le quali abbiamo dovuto giocare diverse partite vere, senz’altro probanti per chi come noi disputa praticamente due campionati visto l’ampio ventaglio di elementi inserito nelle prime squadre di Robur e Campus”.“Sono abbastanza soddisfatto di quello che abbiamo fatto nelle prime dieci partite della stagione, anche se c’è un pizzico di rammarico per non aver conquistato il primo posto dopo aver comandato la classifica per nove giornate – racconta Cavicchi – Purtroppo nel girone di ritorno abbiamo giocato le sfide decisive contro Desio e Cantù in versione rimaneggiata, e probabilmente anche domani non saremo al completo; gli infortuni ci hanno un poco penalizzato, però i ragazzi hanno sempre dato il massimo e il gruppo è destinato a crescere a dispetto di qualche limite oggettivo”. E la sfida tutta varesina di Legnano offrirà comunque la possibilità di “rodarsi” ulteriormente a Whirlpool ed ABC alla vigilia di una fase Interzona certamente molto impegnativa per chi – come biancorossi e gialloblù – ha già “radici profonde” nelle rispettive prime squadre (per Varese al momento nel gruppo di allenamento di Stefano Pillastrini, mentre diversi elementi della Robur militano già tra la prima squadra di B2 e il laboratorio Campus di C1).“Lo spareggio di domani a preludio della fase Interzona è sicuramente un appuntamento appetitoso – conferma Natola - Man mano che si va avanti nella stagione la prospettiva delle finali nazionali è sempre intrigante anche per chi ha spazio da protagonista in prima squadra. Dal punto di vista del carico di lavoro il doppio impegno è pesante perché i ragazzi sono in palestra sette giorni su sette con un doppio allenamento una volta alla settimana; il mio lavoro è prima di tutto motivazionale al di là della gestione della partita, però bisogna stare attenti a non spremerli troppo perché da qui a maggio con l’Interzona alle porte ci sarà tanto da fare. Però vedo tutti carichi e motivati, e per chi gioca meno tra B2 e C1 questo campionato può essere uno sfogo importante, al di là del gusto di confrontarsi ad alto livello con i pari età”.“Nel complesso la fase regionale lombarda mi è parsa mediamente molto competitiva: rispetto ad anni passati mancano picchi di qualità assoluta ma questo è un problema su scala nazionale, però i valori si sono livellati perché si giocano sempre partite competitive anche contro avversarie di bassa classifica – afferma Cavicchi - In linea generale Bergamo sembra avere qualcosa in più di Desio, noi e Robur; di solito andando avanti Lombardia 4 è con Lombardia 1 e Lombardia 2 è con Lombardia 3, dunque potenzialmente vincendo il derby con l’ABC ci potrebbe essere la prospettiva di incontrare nuovamente l’Aurora e provare a riscattare quella sconfitta casalinga della fase eliminatoria che a noi è rimasta indigesta”.Ci sarà la “crème de la crème” del basket giovanile lombardo in campo domani sera a Legnano. Il parquet nuovo fiammante del PalaKnigths di via Parma ospiterà infatti l’atto conclusivo della competizione a livello regionale: di fronte le quattro “elette” al termine di un’appassionante fase eliminatoria, opposte in due sfide ricche di motivazioni forti che assegneranno i piazzamenti finali in Lombardia che decideranno il destino futuro delle quattro protagoniste degli spareggi di Legnano, da collocare a seconda dei risultati delle gare di domani nei gironi dell’Interzona interregionale al via dal prossimo 11 gennaio (attesa nei prossimi giorni la composizione dei raggruppamenti a cura del Settore Giovanile nazionale).
Ad inaugurare il programma delle finali regionali Under 19 saranno Comark Bergamo e Rimadesio, in campo alle ore 19 nella sfida che assegnerà il titolo lombardo tra le due squadre campioni dei rispettivi gironi eliminatori. Si tratta di una vera e propria “classicissima” del basket giovanile lombardo la sfida tra i due gruppi 1991 da anni ai vertici anche a livello nazionale (lo scorso anno entrambe tra le prime otto alle finali Under 19 di Salsomaggiore; nel 2007 Desio fu seconda dietro Pesaro e Bergamo terza alle finali Under 17 di Montecatini). Ecco come i due allenatori delle formazioni in lotta per lo “status” di Lombardia 1 vivono la vigilia della sfida:
“Il match è sicuramente molto sentito, anche perché l’annata 1991 ha dato grandi soddisfazioni ad entrambe le società e questa stagione è l’ultima chance a livello giovanile per molti protagonisti di questa finale - racconta il coach della Comark Andrea Schiavi – All’interno di questa partita ci sono alcuni degli elementi più interessanti del panorama regionale e addirittura dell’intero spettro nazionale; pur non conoscendo ancora gli incroci uscire dalla Lombardia come campioni regionali ha comuque un significato profondo”.
“Ormai la sfida tra le annate 1991 di Desio e Bergamo ha una storia pluriennale, anche se alcuni protagonisti sono cambiati visto che noi non abbiamo più Fiorito e Tavernelli ed anche l’allenatore è cambiato – afferma Davide Villa, il tecnico dell’Aurora – Verificarci contro un’avversaria quotatissima come la Comark ci darà grande stimolo: agli incroci Interzona ci penseremo poi, la squadra andrà in campo con la motivazione di dimostrare di essere ancora competitiva ad alti livelli nonostante qualche defezione importante”.
Le due leader dei gironi eliminatori hanno vissuto percorsi diversi per arrivare alla finale regionale: la Comark ha sempre fatto corsa di vertice chiudendo con 9 vittorie ed una sola sconfitta (sul campo della Robur), mentre Desio – partita con 2 sconfitte nel girone di andata – ha conquistato l’accesso al match decisivo vincendo le ultime 6 gare consecutive e conquistando il primato grazie al miglior quoziente canestri nell’arrivo a tre con Pallacanestro Varese e Cantù.
“La fase regionale offre stimoli forti soprattutto per le squadre della seconda fascia, che raffrontandosi con le big possono mettersi alla prova – questo il bilancio di Schiavi sulle prime 10 partite - Di fatto le varie Pavia, Milano, Bernareggio e Cremona nel nostro girone hanno dimostrato di essere a buoni livelli, mettendoci spesso e volentieri in difficoltà. Noi abbiamo avuto tanti alti e bassi giocando comunque sempre partite vere, ed alla lunga questo è un aiuto per le lombarde che approdano all’Interzona, arrivando più rodate rispetto alle realtà di altre regioni”.
“L’approccio è un po’ diverso rispetto a quello degli anni scorsi: all’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica anche perché gli spazi per fare allenamento con questo gruppo sono abbastanza limitati, poi abbiamo trovato buoni equilibri ed ora siamo in forma – spiega Villa - Le due vittorie contro Varese e Cantù sono arrivate al termine di gare intense e giocate a viso aperto; ci sono ancora margini di miglioramento a livello tecnico, ma i ragazzi sono stati bravissimi ad adeguarsi alla nuova situazione a livello di guida tecnica, rapportandosi bene con me e dando tutto in campo nonostante cambiassero un po’ di metodi. Rispetto alle stagioni passate abbiamo avuto risposte positive da Capaccioli e dai giovanissimi Gatto e Ghioni”
Entrambe le squadre in campo domani sera possiedono comunque già una “doppia dimensione” tra attività giovanile e senior: diversi elementi della Comark militano infatti in C2 con la formula del doppio tesseramento nelle file del Basket Borgo Bergamo guidati dallo stesso Schiavi, mentre gli elementi di spicco del roster dell’Aurora hanno spazi importanti con la prima squadra di Enrico Rocco, laddove coach Villa funge da primo assistente.
“Nella prima parte della stagione la partita di C2 era quella su cui fondare la programmazione settimanale e l’impegno Under 19 era una sorta di allenamento supplementare – spiega Schiavi - probabilmente questa situazione cambierà con l’Interzona, appurato che la salvezza della prima squadra sta arrivando con ritmi non preventivati rispetto all’inizio della stagione con una vittoria nelle prime 5 partite. Il doppio campionato è un’esperienza estremamente stimolante e formativa per questi ragazzi, che peraltro hanno sempre svolto due categorie parallele fin dall’età Under 13: la settimana di lavoro con 3 allenamenti e 2 partite nella scelta della politica societaria ha sempre rappresentato un fondamento della mia attività”.
“Aanche se a livello di carichi di lavoro avrà delle conseguenze su tutto il doppio impegno tra C1 ed Interzona non dovrebbe cambiare i nostri progetti – spiega Villa – In ogni caso gli spazi che possiamo utilizzare noi per allenarci sono extra, tra sabato e domenica; ma i ragazzi si sono resi disponibili a lavorare anche in orari “strani” o in momenti di libertà, perché anche chi ha spazio in prima squadra come Torgano, Casati e Brown ha accettato molto volentieri di stare di più in palestra perché hanno ancora grandi stimoli per fare bene a livello Under 19. Raggiunto il traguardo-Interzona ci piace pensare di poter competere per un obiettivo ulteriore, e un’altra finale nazionale sarebbe un grande risultato per tutti”.
La seconda partita della serata proporrà un appuntamento di assoluto richiamo per gli appassionati varesini: il classico derby tra Whirlpool ed ABC, le due storiche portacolori della città-Giardino, metterà in palio il terzo gradino del podio a livello regionale. E dunque il clima particolare della stracittadina – con ogni probabilità l’unica della stagione - renderà certamente gustosa la sfida “di consolazione” tra le due formazioni varesine, seconde classificate dei due gironi eliminatori:
“A livello di concentramento arrivare terzi o quarti non credo che cambierà molto, ma quando si gioca un derby la valenza è totalmente diversa dal solito e vincere o perdere conta tantissimo – afferma il tecnico della Robur et Fides Fabrizio Natola - Vedo comunque una partita assai equibrata con motivazioni psicologiche particolari vista la storica rivalità tra i due gruppi; rispetto a noi la Whirlpool può contare su elementi dell’annata 1991 che hanno un pizzico di esperienza in più”.
“Per me sarà il primo derby in assoluto, ma sento nell’ambiente molta voglia di giocare questa partita che è molto sentita – spiega Daniele Cavicchi, il coach della Whirlpool – Peccato che valga solo il terzo posto, ma essendo una gara così particolare le motivazioni forti non mancheranno; forse siamo le due squadre che riescono ad allenarsi meno insieme visto che diversi dei nostri elementi sono aggregati alla serie A e i pezzi migliori dell’ABC hanno spazio in B2 e C1, ma quando c’è il clima particolare di questa stracittadina tutto questo passa in secondo piano”.
Così’ il bilancio della prima fase regionale nelle considerazioni dei due tecnici delle compagini varesine:
“Il bilancio della prima fase è complessivamente positivo: abbiamo pagato il passo falso di Milano, poi la vittoria casalinga contro Bergamo è stata molto brillante anche se in una situazione di classifica diversa forse la partita avrebbe avuto altri toni – spiega Natola - Sicuramente è stato un ottimo rodaggio visto che ci siamo trovati di fronte avversarie competitive contro le quali abbiamo dovuto giocare diverse partite vere, senz’altro probanti per chi come noi disputa praticamente due campionati visto l’ampio ventaglio di elementi inserito nelle prime squadre di Robur e Campus”.
“Sono abbastanza soddisfatto di quello che abbiamo fatto nelle prime dieci partite della stagione, anche se c’è un pizzico di rammarico per non aver conquistato il primo posto dopo aver comandato la classifica per nove giornate – racconta Cavicchi – Purtroppo nel girone di ritorno abbiamo giocato le sfide decisive contro Desio e Cantù in versione rimaneggiata, e probabilmente anche domani non saremo al completo; gli infortuni ci hanno un poco penalizzato, però i ragazzi hanno sempre dato il massimo e il gruppo è destinato a crescere a dispetto di qualche limite oggettivo”.
E la sfida tutta varesina di Legnano offrirà comunque la possibilità di “rodarsi” ulteriormente a Whirlpool ed ABC alla vigilia di una fase Interzona certamente molto impegnativa per chi – come biancorossi e gialloblù – ha già “radici profonde” nelle rispettive prime squadre (per Varese al momento nel gruppo di allenamento di Stefano Pillastrini, mentre diversi elementi della Robur militano già tra la prima squadra di B2 e il laboratorio Campus di C1).
“Lo spareggio di domani a preludio della fase Interzona è sicuramente un appuntamento appetitoso – conferma Natola - Man mano che si va avanti nella stagione la prospettiva delle finali nazionali è sempre intrigante anche per chi ha spazio da protagonista in prima squadra. Dal punto di vista del carico di lavoro il doppio impegno è pesante perché i ragazzi sono in palestra sette giorni su sette con un doppio allenamento una volta alla settimana; il mio lavoro è prima di tutto motivazionale al di là della gestione della partita, però bisogna stare attenti a non spremerli troppo perché da qui a maggio con l’Interzona alle porte ci sarà tanto da fare. Però vedo tutti carichi e motivati, e per chi gioca meno tra B2 e C1 questo campionato può essere uno sfogo importante, al di là del gusto di confrontarsi ad alto livello con i pari età”.
“Nel complesso la fase regionale lombarda mi è parsa mediamente molto competitiva: rispetto ad anni passati mancano picchi di qualità assoluta ma questo è un problema su scala nazionale, però i valori si sono livellati perché si giocano sempre partite competitive anche contro avversarie di bassa classifica – afferma Cavicchi - In linea generale Bergamo sembra avere qualcosa in più di Desio, noi e Robur; di solito andando avanti Lombardia 4 è con Lombardia 1 e Lombardia 2 è con Lombardia 3, dunque potenzialmente vincendo il derby con l’ABC ci potrebbe essere la prospettiva di incontrare nuovamente l’Aurora e provare a riscattare quella sconfitta casalinga della fase eliminatoria che a noi è rimasta indigesta”.

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