La formazione di Pianigiani supera per 87-65 la Virtus Bologna nella finale della Supercoppa di basket e si conferma come la big da battere
MONTEPASCHI SIENA-VIRTUS FORZA BOLOGNA 87-65
(13-17; 41-33; 67-52)
MONTEPASCHI SIENA: Domercant 8, Mc Intyre 15, Zisis 9, D’Ercole, Eze 9, Carraretto 3, Sato 19, Lavrinovic 9, Ress 1, Hawkins 6, Marconato 2, Stonerook 6. All. Pianigiani
VIRTUS FORZA BOLOGNA: Penn 7, Koponen 13, Blizzard, Baldi Rossi ne, Moraschini, Vitali, Fajardo 17, Sanikidze 2, Maggioli 2, Negri, Vukcevic 10, Hurd 14. All. Lardo
E' della Montepaschi Siena il primo acuto della stagione.
Il team di coach Pianigiani supera per 87-65 la Virtus Bologna nella finale di Supercoppa italiana ed alza al cielo il primo trofeo dell'anno.
Il risultato ottenuto dai campioni d'Italia è abbastanza eloquente sull'andamento della sfida del PalaMensSana: i toscani hanno avuto la meglio dei bolognesi senza troppi affanni, con gli ospiti rimasti in gara fino a poco prima del riposo.
Priva di Moss, assente per problemi familiari, la Virtus non ha potuto molto contro la consueta intensità di gioco, l'ottima difesa e la precisione al canestro di Siena (buonissima la percentuale da 3 punti: 15 su 31 alla fine). Sugli scudi per i biancoverdi, il solito McIntyre (15 il totale del suo score) e Sato (19 punti e miglior giocatore del match).
Nella formazione di coach Lardo, invece, apprezzabile è stata la voglia di non mollare contro una squadra che si avvia al debutto in campionato come l'assoluta favorita per il successo finale. Positivo il debutto di Penn nelle fila degli emiliani, arrivato solo quattro giorni fa, e la prova di Fajardo, con il pivot spagnolo tra i migliori dei suoi (17 punti per lui) insieme a Koponen.
A portare a casa il quarto successo della sua storia nella Supercoppa di basket è stata però la Montepaschi, che ha fatto alzare il trofeo al neo arrivato David Hawkins. Il colpo del mercato estivo dei toscani ha finalmente battezzato l'esordio con la maglia dei toscani dopo un precampionato caratterizzato da un lungo stop per uno stiramento al polpaccio.
PIANIGIANI: “Sono contento non soltanto per un altro trofeo che abbiamo vinto, ma anche perché abbiamo fatto bene contro le tante cose tattiche che sapevamo di dover affrontare. Il fatto di essere alla prima partita ufficiale, con un play arrivato per ultimo e con altri giocatori che si erano allenati poco, poteva crearci qualche problemino. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tanti tiri aperti, ma siamo comunque stati bravi a non perdere ritmo, anche cambiando molti quintetti e ruotando molti giocatori. In difesa invece mi è piaciuta molto l’aggressività che abbiamo avuto e che ci ha dato un saldo positivo palle perse-reciperate che è sempre molto importante.”
LARDO: “Mi dispiace per il passivo finale, perchè secondo me per come è andata la partita non meritavamo di perdere così. Abbiamo avuto molte risposte positive finchè c’è stata benzina, anche perché siamo arrivati con la squadra in condizioni non ottimali. La prestazione complessiva mi ha comunque soddisfatto, perché fin quando abbiamo avuto energia, la squadra ha tenuto bene il campo. Abbiamo avuto segnali comunque importanti se si considera che Penn è appena arrivato e che eravamo senza Moss che per noi è un giocatore importante.”
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