L’impresa non riesce. L’Italia (nella foto Andrea Bargnani) perde 81-61 contro la Francia nel terzo e decisivo impegno dell’Additional Qualifying Round per l’accesso al Campionato Europeo in Polonia. Dopo aver ceduto ai francesi a Cagliari (80-77), gli azzurri non riescono restituire la pariglia alla squadra di Collet. Un immenso Tony Parker riduce al lumicino le speranze italiane di poter accedere alla rassegna continentale di settembre.
Coach Recalcati: “Gli abbiamo concesso l’avvio ed il loro break ce lo siamo portato dietro per tutta la partita. Quando ha funzionato la nostra difesa ne abbiamo beneficiato anche in attacco. Poi abbiamo avuto dei brutti movimenti proprio in difesa. La zona ha funzionato a tratti ma poi ci siamo smarriti. Dovevamo farli muovere e fare in modo che non fossero in grado di lavorare bene. E poi con percentuali così, soprattutto da due, è diventato tutto più difficile. La Francia è una squadra forte, motivata e noi l’abbiamo aiutata perdendo troppi palloni e non cambiando lato alla palla. La testa è importante perché bisogna essere lucidi e avere la capacità di realizzare quelle che sono le proprie idee. Penso che questa sia la squadra per i prossimi 5 o 6 anni e per questo, dopo aver onorato la partita con la Finlandia del 20 agosto, dovremo essere sereni e fare una disamina lucida per il futuro. Io sono sereno e ho le mie convinzioni, che esporrò quando sarà il momento. Quello che ho detto ai miei giocatori vale anche per me: ho la coscienza di aver fatto tutto il possibile. So che ci saranno critiche ma solo chi vede la squadra lavorare conosce tutto quello che non si può e non si deve dire. L’intento è quello di migliorare ed in questo caso ci sono ampi margini. Ora terminiamo l’estate e a settembre riprogettiamo”.
Su Poeta: “Giuseppe ha avuto un problema muscolare e non ho voluto rischiarlo facendolo rientrare in campo. Lui si è reso disponibile ma abbiamo un’altra partita da giocare e non era il caso di forzare”.
In cronaca. “Notre meilleurs ennemis”. I nostri migliori nemici. E’ anche questo Francia-Italia, lanciata dalla stampa transalpina con immancabili toni nazionalistici a tratti provocatori. “La finale o il nulla” titola il locale Sud Ouest. Magari un po’ catastrofico ma vero nella sostanza.
Recalcati deve rinunciare a Luca Vitali, che da Helsinki ha portato con se uno stato febbrile che lo ha messo fuori causa. Torna in campo Andrea Crosariol, che ha recuperato dall’infortunio alla mano subito il primo agosto nell’amichevole contro il Canada.
La Francia ha risolto i problemi alla spalla di Batum e rispetto alla gara di Cagliari schiera Tony Parker, solo 3 minuti contro la Finlandia e pronto per fare la sua vera “rentrée” davanti al pubblico di casa.
Si gioca a Pau, sede di una delle più titolate squadre di pallacanestro francesi. Attualmente i 9 Campionati, le 3 Coppe nazionali e la Coppa Korac del 1984 sono solamente un ricordo. Il Pau Orthez è retrocesso al termine di una stagione disastrosa.
Il tifo però è sempre vivo, e lo testimoniano gli 8.000 accorsi al Palais Des Sports.
L’inizio è terrificante: un Parker indiavolato ispira i suoi e li trascina letteralmente. L’Italia fa fatica e non riesce a contenere i francesi. Il 17-2 dopo 5 minuti con 7 punti di Parker e 6 di Pietrus dice tutto. La tripla di Soragna è una goccia nell’oceano blues. Gli uomini di Collet giocano sul velluto, girano palla con facilità e chiudono 19-7 il primo quarto.
Nel secondo quarto la musica non cambia. Sul 26-9 torna in campo Tony Parker, che per qualche minuto aveva ceduto la cabina di regia a Jeanneau. Il miglior marcatore azzurro è Marco Cusin con 4 punti dalla lunetta. I primi 2 punti di Bargnani arrivano al 15esimo (28-13). Belinelli si sblocca due minuti più tardi con un libero ma trova anche il successivo gioco da 3 che vale il meno 11 (32-21).
La Francia non molla e continua a premere, chiudendo il primo tempo 41-27.
Al rientro in campo la Francia piazza subito un parziale di 7-0. Risponde alle grande Belinelli: è tutto suo l’8-0 che riporta il risultato allo status quo di inizio secondo tempo. Ancora una tripla azzurra da Soragna e Italia che prova a ricucire lo strappo (52-38) ma è sempre il solito Parker, che estrae dal cilindro due triple in sequenza e una miriade di ottime giocate, a mortificare le iniziative azzurre. Il talento di San Antonio è una furia e spesso non c’è modo di marcarlo. Turiaf fa scivolare l’Italia a meno 21 (71-50) a due minuti dal termine. Il finale è ancora di Parker, che chiude con 23 punti, 4 assist e un rimbalzo.
Il 20 agosto la gara contro la Finlandia a Porto San Giorgio (ore 20.30).
Francia-Italia 81-61 (19-7, 22-20, 21-19, 19-15)
Francia: Diot 3 (1/1 da tre), Batum 18 (8/10, 0/3), Jeanneau 5 (1/1, 0/1), Koffi 2 (0/1), Petro, Parker 23 (7/8, 2/7), Bokolo (0/2, 0/1), Pietrus F. 8 (4/6, 0/1), De Colo 3 (1/2 da tre), Diaw 2 (1/4), Turiaf 14 (5/8), Traore 3 (1/2). All: Collet
Italia: Giachetti 13 (1/5, 3/4), Soragna 11 (0/2, 2/5), Poeta 2 (1/2), Mordente 7 (1/2, 1/1), Crosariol, Datome, Gigli (0/1 da tre), Amoroso (0/2, 0/2), Belinelli 19 (3/9, 3/4), Cusin 4, Aradori (0/1 da tre), Bargnani 5 (2/7, 0/3). All: Recalcati
Arbitri: Sasa Pukl (Slovenia), Vicente Bulto (Spagna), Robert Vyklicky (Rep. Ceca)
Spettatori: 8.000
Tiri: T2 Ita 8/30, Fra 27/42; T3 Ita 9/20, Fra 4/16; TL Ita 18/23, Fra 15/22. Rimbalzi Ita 27, Fra 38. Assist Ita 4, Fra 13.
Parziali: 5’ 13-2, 15’ 28-16, 25’ 50-35, 35’ 67-48
sabato 15 agosto 2009
Additional Qualifying Round, l'Italia sconfitta in Francia. Recalcati: 'Decisivo il break iniziale subito'
DA FIP.IT
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