lunedì 27 luglio 2009

INTERVISTA A MAURO CATALDO DAL BLOG VIRTUS

INTERVISTA A MAURO CATALDO DAL BLOG VIRTUS


E' finita una lunga stagione per il gruppo '95, quali le tue impressioni "a caldo"?
Una stagione più che positiva. Penso che aver affrontato un campionato nazionale di categoria e un campionato U15 provinciale sia stato un utilissimo percorso per migliorarsi. Abbiamo vinto meno partite della scorsa stagione, ma ce le siamo giocate quasi tutte punto a punto. I ragazzi hanno potuto assaggiare realtà che l'anno prima si sognavano oppure non conoscevano. Affrontare questi campionati porta non solo ad una crescita fisica e tecnica notevole ma anche una crescita emotiva immensa.
Come giudichi la partecipazione anche al campionato U15 provinciale?
Più che positiva, perchè ha permesso di confrontarci con ragazzi più grandi sia di età che di fisico. Un banco di prova per superare i propri limiti fisici. Inoltre, ad un certo punto della stagione, affrontare la squadra U15 di turno, è servito a tener alto l'umore e il morale del gruppo.

Cosa ti ha impressionato di più nel campionato U14 Eccellenza?
Mi ha impressionato il livello tecnico così alto ovviamente rapportato alla categoria. Ho visto gesti tecnici che non pensavo di vedere da ragazzini di 14 anni. Lavorare in palestra sapendo di affrontare un campionato di livello, ti obbliga a vedere certi aspetti che affrontando un campionato provinciale vedresti più avanti. Non si tratta di accelerare i tempi, ma sono i ragazzi che crescono più velocemente.
Quali i maggiori miglioramenti tecnici e tattici del gruppo quest'anno?
Senza dubbio affrontare le migliori squadre della Lombardia (e a mio parere anche d'Italia), ha rafforzato di gran lunga il bagaglio tecnico di ogni singolo ragazzo. Non c'è in particolare un fondamentale tecnico che sia migliorato più dell'altro in quanto durante l'anno in palestra si è lavorato su tutto (palleggio,passaggio,tiro,movimenti senza la palla etc..) e poi dover affrontare ragazzi che sono più forti di te è stato un grande stimolo a migliorarsi.Dal punto di vista tattico è ancora presto per parlare. Io e Paolo abbiamo cominciato ad accennare qualcosa verso la fine della stagione e l'aspetto più positivo è stata la totale dedizione dei ragazzi a seguire ciò che gli veniva detto.
3 aspetti su cui il gruppo deve ancora lavorare parecchio.
Da punto di vista tecnico abbiamo margini di miglioramento su tutto, ma è sul tiro che secondo me abbiamo ancora da dire molto (quest'anno in molte partite costruivamo il doppio degli avversari ma eravamo molto meno efficaci). Altro aspetto da migliorare è la velocità di esecuzione (molti non hanno ancora capito il concetto del "mentre") e a ruota vengono le letture di gioco.
Cosa ti piace di questo gruppo?
La passione e il sacrificio nel basket. Si migliora,si cresce giocando insieme e divertendosi. Altra dote unica di questo gruppo è la compattezza: tutti possono dare il proprio apporto per l'obiettivo finale. Non c'è nessuna prima donna o super giocatore, ci sono 15 ragazzi di pari livello che ti danno forti emozioni nella vittoria e nella sconfitta, in allenamento e fuori alle pizzate. E poi che dire del "comparto" genitori....tutti fantastici.
La partita migliore e quella peggiore di quest'anno.
Nel campionato U14, senza dubbio la partita migliore è stata quella di ritorno contro Malaspina (vinta 72-67) perchè siamo sempre stati avanti nel punteggio giocando con determinazione ed efficacia. Per la prima volta è stata ottima la gestione del nostro momento "buio", cosa che in altre circostanze ci ha procurato break avversari veramente mortiferi.Nel campionato U15 invece la partita più bella dal punto di vista emotivo è stata nei quarti di finale gara 1 vs Costa Volpino. Sotto di 20 a fine terzo quarto, li riacciuffiamo e vinciamo la partita. La foga agonistica è stata una cosa impressionante. Un'altra partita veramente bella è stata quella di ritorno vs Bluorobica (nostri coetanei più un paio di '94) dove pur perdendo e dopo una falsa partenza, offriamo un super prestazione di squadra.Passando alle noti dolenti la partita più brutta in assoluto tra campionato U14 e U15 è stata quella di andata vs Varese (persa 78-40). Oltre ad non essere entrati in campo con la giusta determinazione, per la prima ed unica volta (per fortuna) ci sono stati alcuni sintomi di nervosismo tra i ragazzi che mai dovrebbero esserci.
A cosa possiamo ambire l'anno prossimo?
Possiamo a tutti gli effetti confermarci in un campionato di eccellenza. Siamo il secondo gruppo '95 più forte della provincia di Bergamo, perchè non essere ambiziosi?
Cosa pensi che serva al movimento giovanile bergamasco per crescere ancora?
Il basket bergamasco a livello giovanile è già su buoni livelli. Ovviamente cambiare una cultura prettamente calcistica, è molto difficile ma siamo sulla buona strada. Forse per aver maggiori risultati serve maggior collaborazione di quella che già c'è tra le diverse realtà bergamasche. E poi cosa non poco rilevante, serve una prima squadra ai massimi livelli a Bergamo cosa che manca dai tempi del Celana.
Dopo due anni di assistentato in Virtus, finalmente avrai l'occasione di gestire un gruppo da Head Coach. Cosa ti aspetti?
Essere alla guida di una squadra Nerobiancorossa è un onore oltre che un'occasione unica. Mi si chiede che cosa mi aspetto ma sinceramente non mi aspetto nulla, in quanto grazie all'impostazione data da Paolo, in questi tre anni di assistentato con lui non mi sono mai sentito un secondo allenatore ma sempre un Head Coach.

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