SCAME A SALO' SI PRENDE LA SECONDA PIAZZA

FERRABOLI SALO' – SCAME 74 77

(22-18, 39-39, 60 50)

SALO': Denti 14, Chiari, Drusin 21, Speranzini 15, Bona, Mobilio 10, Scalvini 8, Marcato ne, Giovannelli 6, Menini ne. All. Scaroni.

SCAME: Pulvirenti 16, Albani 6, Guffanti 16, Cacciani 19, Beretta 4, Carrera 13, Barcella 2, Bonacina, Contigiani ne, Zanchi. All. Galli.

Arbitri: Luca di Tremestieri Etneo (Ct) e Centorrino di Messina
Spettatori: 300 circa

dal sito della Virtus Bergamo Terno :

Fino a poco tempo fa espugnare Salò sarebbe stata definita un'impresa, oggi la vittoria ottenuta dai Gladiatori sul campo di Mazzano è il segno della maturità di una squadra che in trasferta, con dieci punti da recuperare nell'ultimo quarto, prende in mano la gara con i punti di Cacciani che sfida il maestro Drusin, con Guffanti che si scopre realizzatore pesante non dimenticando la sua arma migliore, con Pulvirenti che decide la gara in una frazione rubando la palla che ha deciso l'incontro. In mezzo i flash dell'autovelox per Carrera, le cinque stoppate cinque di Beretta che ha intimidito ogni avversario che entrava in area, e perché no, i falli di Albani ma anche i suoi tre offensivi, i minuti di Barcella e Bonacina, lo scout di Contigiani...
Rispondiamo all'appello della 26esima giornata ancora senza Contigiani e con Carrera che ha nelle gambe solo un paio di allenamenti per qualche disturbo dovuto ad un colpo ricevuto nell'ultima gara di campionato, mentre i salodiani non presentano defezioni e partono con il quintetto di sempre. Denti, Drusin, Speranzini, Scalvini e Mobilio a contrastare i nostri Pulvirenti, Guffanti, Cacciani, Albani e Beretta per la gara che metterà un peso importante sul nome della vice-Piacenza. Palasport di Mazzano francamente poco frequentato e di sicuro poco degna cornice di una gara tanto importante; ma tant'è, per citare il nostro Capitano, a scaldare l'atmosfera nemmeno ci proviamo con un solo libero di Cacciani in due minuti e Salò che fa anche peggio mettendo nelle nostre mani i primi tre possessi. Un tecnico a Scalvini per proteste agita i presenti tanto quanto il dopo Messa sul sagrato e la gara stenta a decollare con il tabellone che segna 6-6 dopo cinque minuti. Parecchi i nostri errori al tiro compensati dai rimbalzi offensivi di Beretta e Barcella tanto che 6 degli 8 segnati vengono dalla linea della carità mentre i locali cercano il cambio di ritmo con gli innesti di Bona e Chiari. Mossa azzeccata e che produce il primo significativo vantaggio interno con Drusin e Speranzini che fissano sul 17-10 il punteggio dopo otto minuti e mentre Salò corre, noi passeggiamo adattandoci a ritmi non nostri variandoli all'uscita del time out (17-16) ma ci inchinano ai 9 del quarto di Drusin che ridà fiato ai suoi. Subito “Monsieur ritmo” Carrera mette il turbo ad inizio seconda frazione (22 22) e risponde all'allungo da tre di Giovannelli con due giocate spettacolari; la prima manda in schiacciata Beretta, la seconda conclude da solo un contropiede con Giovannelli che è ancora alla ricerca della palla nascosta dietro schiena. La gara sale di ritmo con il quintetto dei Gladiatori (Carrera, Guffanti, Cacciani, Bonacina e Beretta) che firmano il vantaggio esterno con sei da giocare (27 28) prima dell'intervallo lungo proseguendo nel break fino al time out di Salò (27 32) frutto di recuperi e contropiedi in campo aperto. Dentro Scalvini e Speranzini ma la terza stoppata di Beretta e la tripla di Guffanti ci danno il massimo vantaggio (27 35) con quattro da giocare e con Salò frastornato dalla nostra difesa e dal ritmo offensivo, ritmo facilitato dalla difesa non propriamente arcigna dei padroni di casa. Ultimi minuti di tempo in cui però soffriamo la difesa, finalmente per loro, di Salò che con tre lunghi in campo mette sulla bilancia la fisicità che il solo Barcella non riesce a contrastare e continuiamo fino alla sirena con Cacciani da 4 e tre piccoli a subire il ritorno di Salò che impatta, si porta avanti (39 37), viene recuperato da due liberi di Pulvirenti ma si gioca malamente l'ultimo possesso del tempo. Pronti via e sono ancora i lunghi a farci soffrire con Denti che infila da dentro il canestro 4 consecutivi, con Albani sul legno con quattro falli, Speranzini vola lanciato in contropiede dai rimbalzi di Mobilio, Denti firma il sesto punto della frazione volando sul 47 39. Albani e Beretta in campo danno peso e spazio ai nostri con due punti di Albani, un fallo subito da Mobilio proprio mentre Carrera infila il mini recupero (47 44) ed entriamo nei cinque finali con l'esperienza del Druso che si procura due liberi ricacciandoci indietro. Siamo ancora in gara ma il nostro gioco non è fluido come nella seconda frazione ma anche Salò sente calare il fiato dei suoi senatori lasciando inalterato il divario per due giri di lancette prima del rush finale a firma salodiana con Drusin e Mobilio che allargano la forbice (59 48) con 90 secondi da giocare. Scaroni rifiata Speranzini e Denti ma non siamo in grado di approfittarne ed entriamo nei dieci finali con il divario in doppia cifra. Salò c'è, questa volta sopratutto in difesa e le nostre conclusioni diventano sempre più difficili anche se dopo tre minuti ritorniamo vicino (62 55) con Cacciani, Carrera e un offensivo di Albani che ci avvicina ulteriormente. Il break continua con Cacciani e Carrera ed entriamo nei cinque finali a stretto contatto (65 63). Salò sta calando in intensità e lucidità e Scaroni si affida al primo quintetto (dentro Speranzini e Denti per Giovannelli e Chiari) per il finale di gara ma saranno proprio i suoi “vecchi” a restare senza lucidità. Speranzini sparisce dal campo, Drusin da tre ridà linfa, Beretta stoppa la sua quarta ma il successivo possesso porta all'errore di Cacciani e al quinto dubbio di Albani mentre Denti si appisola in area dando a Cacciani la possibilità di infilare il meno due. Mobilio passeggia dentro l'area cercando di evitare Beretta e ancora un sicuro Cacciani infila il pareggio (68 68) a meno di tre minuti. Beretta re delle stoppate con la quinta su Denti e mentre Salò si riporta avanti dal tiro libero, Cacciani sfida Drusin con il settimo consecutivo per l'ennesimo pareggio. Sfida raccolta con il Druso in penetrazione sui tentacoli di Beretta (72 70) e la nostra contromossa lascia a desiderare lasciando a Denti l'infilata di un pericoloso più quattro. MVP significa che fai cose super in momenti normali e Guffanti da tre ci riporta al minimo vantaggio consentito (74 73) con un missile che fa male. Finale tesissimo con Drusin che compie infrazione di passi con Guffanti alle caviglie e con 29 secondi da giocare la palla torna a noi. Cacciani infila, dalla lunetta, in faccia a Mobilio il sorpasso e Scaroni chiama time out con otto secondi da giocare. Rimessa da metà campo e Pulvirenti ruba palla a Scalvini, fallo su Guffanti che infila 2/2 con 4 secondi da giocare (74 77). Drusin riceve dalla rimessa ma scivola sulle sue scarpe ed il secondo posto prende la strada della A4.

IL MEGLIO DELLA SERATA: L'ultimo quarto, i due Guffanti in campo (uno in attacco e uno in difesa), il recupero di Pulvi, le stoppate di Beretta, la sicurezza di Cacciani, il contropiede di Carrera...insomma il secondo posto in classifica.

IL PEGGIO DELLA SERATA: Il quintetto con tre piccoli contro i tre lunghi locali che quasi ci costa la gara.

Erogasmet Crema - Carpe Diem Calolziocorte 87-83
(22-29, 21-12, 25-27, 19-15)

Erogasmet Crema:Annoni Andrea 18 Pellini Marco 12 Boffini Francesco 14 Trentini Hernan Dario 15 Aschedamini Jacopo 4 Malavasi Marco 14 Perego Andrea 6 Ciocca Pierluigi 4 Rota Filippo 0 Riccioni Simone 0 .All.Colonnello

Carpe Diem Calolziocorte:Merli Luca 4 Paduano Simone 13 Rossetti Marco 23 Meroni Leonardo 13 Francioni Massimiliano 13 Milan Fabrizio 12 Molteni Marco 0 Cesana Gabriele 0 Bassani Andrea 5 Bianchini Emauele .Alll.Redaelli

Tosoni Villafranca - Vivigas Costa Volpino 76-67

(20-20, 14-11, 19-15, 23-21)

Villafranca:Marzi 25,Tengattini 2,Polettini 13,Buzzi 8,Coppi 11,Faccioli 12,Crescini,Martari 3,Scala 2,Castellini.

Costa Volpino:Bertulessi 15,Fantinato 11,Mengoni 10,Rinaldi 5,Foti 13,Segolini,Bruschi 9,Trentini 4,Baroni,Gritti.All.Martinelli