mercoledì 1 giugno 2016

IL DOMINIO DEL DIVINO....

Sarò banale.Questo pezzo sarà davvero banale.
Qualche anno fa scrissi un articolo , si chiamava “La mia stagione no”, prendendo spunto dal romanzo di Conroy.

Scrissi quell’articolo al termine di una stagione davvero difficile, per tante ragioni, dove insieme alla mia squadra mi trovai in “sabbie mobili” da cui uscimmo solo alla fine.

Ma Una stagione che, come quel romanzo, segnò un punto importante della mia vita. Tutti noi, prima o poi,  ci affidiamo ad un libro che ci faccia rimanere “vivi”.

Questa stagione  sembrava una di quelle perfette, in cui non può non andare tutto bene.

Il gruppo non è male, sono arrivati anche altri giovani forti, nessun rompiscatole in squadra, un allenatore di primissimo livello tecnico ed  umano, ed  un giovane assistente bravo e voglioso. Si può far bene, non si può non essere anche un po’ ambiziosi in fondo.

A tutti capita di ritrovarsi in stagioni così, in cui pensi che andrà tutto bene e  ti presenti alla preparazione con ancora più entusiasmo dell’anno prima.

Sono passati 9 mesi da allora .Ci siamo salvati ai play-out, dopo essere stati davvero vicini alla  retrocessione.  Dovrei essere deluso. Dovrei.

La verità è che ho vissuto una bellissima stagione, in cui mi sono divertito, mi sono affezionato ai giovani, e ho costruito amicizie che mai avrei pensato. E questo nonostante  gli anni precedenti in palestra con amici e compagni a cui sono tutt’ora legato da un filo insostituibile.

Ho vissuto una bellissima stagione fatta con tante sconfitte, infortuni, partite perse all’ultima azione, vittorie sfumate via negli ultimi minuti.

Ho vissuto una bellissima stagione con le mie “solite” statistiche  (rimarrò nella storia moderna come lo straniero più scarso di Gorle).

Ho vissuto una bellissima stagione perché a gennaio tutti mi chiedevano perché andassimo cosi male. Ed  io ho sempre detto la verità. …. Che non lo sapevo in realtà. Ma che mi trovavo davvero bene.    

Ho vissuto una bellissima stagione di campi di corsa, ore di atletica, difese da rifare. Quando perdi, non è poi cosi facile farli, lo sappiamo tutti.

Ho vissuto una bellissima stagione perché abbiamo giocato la partita più bella dell’anno proprio nell’ultima.Che goduria.

Ho vissuto una bellissima stagione  perché anche se fossimo retrocessi, non cambiava il mio giudizio.
Ci siamo salvati ai play-out, dopo essere stati davvero vicini alla  retrocessione.

Dovrei essere deluso.
Ma sono felice.

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