E la banda degli otto...ni,
coi rullanti e in basket jeans,
sfila e sfida, pien di sogni,
come un viale a New Orleans.
Rettifilo dell’arrivo.
Già lanciata la volata.
Tutte ancor con l’obiettivo
e nessuna rassegnata.
Calendario strepitoso.
Grandi “scontri”, e per i coach,
la lancetta è sull’ansioso:
ghè de mia durmì de nòcc.
Questa l’ora degli esperti,
delle volpi del parquet.
Dei più furbi, svegli e certi.
Occhio al tango col casquèt...
Ventitre! Saette e tuoni.
Capolista solitaria
(cinque triple di Ceroni)
c’è Pedrengo “utilitaria”.
Zacarcoach e la sua “muta”
blitz di pressing e arrembaggio.
Uno “morde”, l’altro aiuta:
han “stordito” Caravaggio.
Oltremorla c’è l’America,
con un match tipo de luxe,
da raggiunger con mimetica:
blindo, scooter, Chicago bus.
Il Valtexas di Finazzi
sul Wisconsin come un treno.
Steve e Zoccoli coi lazi.
Stelle e strisce...sul terreno.
Primo tempo sotto attacco.
I “cecchini” sul Treviolo
e La Torre gli dà scacco.
Per Mostosi un altro piolo.
Sulla carta era tosta,
ma i Bad Boys, giunti nel...Covo,
han subìto la batosta.
L’Andreol splende di nuovo.
Sul finire della scuola
Osio coglie pesci e pani.
Bel Zanetti...nell’aiuola.
Sul Treviglio i baby-Albani.
Derby puro in via Zambianchi.
Martinengo vince e spera.
Su Sport Team, Sporchia fra i tanti.
Or ci vuol...l’acquasantiera.
Nel posticipo l’Arzago,
che lo Scanzo incontrerà,
dei sei numeri del dado,
dico due. Ma uscirà?
...Le palestre son roventi.
Fuoco e fiamme in Promosiù.
Già in contatto i presidenti
coi pompieri di...Viggiù.
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