Si gioca il tutto per tutto, nonostante la pesante assenza di Lussana, il Fassi Edelweiss Albino
nell'ultima giornata di regular season contro Carugate: serve una
vittoria per sperare nei playoff con orecchie tese verso i risultati di
Pordenone e Costa Masnaga! Crediamoci!
Ultimo
impegno stagionale per quanto riguarda la regular season della Fassi
Edelweiss Albino, da quel 10 ottobre 2015 in quel di Tortona con
l’esordio vincente contro il BC Castelnuovo Scrivia le ragazze di coach
Michele Pasqua hanno vissuto un campionato di molti alti e bassi
guadagnando una meritata salvezza con un turno d’anticipo e domani sera
al palasport di Pessano Con Bornago potrebbero togliersi un’ulteriore
soddisfazione.
Il
match in programma alle ore 20.30, in contemporanea con tutte le altre
gare del girone A della Serie A2, contro il Castel Basket Carugate vale
l’accesso ai playoff in caso di vittoria biancorossa e coincidente
sconfitta del Basket Costa x l’Unicef (impegnata nel derby con Sanga
Milano), mentre in un arrivo a tre formazioni con Sistema Rosa Pordenone
(eventualmente ko contro Giants Marghera) la 9° classificata (e quindi
out dalla post season) diventerebbe proprio la formazione friulana in
virtù della classifica avulsa.
A
differenza di qualche settimana fa il nostro cammino non dipende
purtroppo solamente da noi, le tre sconfitte consecutive maturate con le
prime tre della classe hanno invertito la tendenza che ci vedeva
entrare nel finale di stagione in piena lotta per il 5° posto, col senno
di poi l’importante affermazione casalinga contro le sarde di Selargius
a 5 giornate dal termine ha di fatto garantito la permanenza nella
seconda divisione nazionale alle seriane.
Con
quaranta minuti da giocare l’Edelweiss si ritrova in una condizione
fisica e mentale al limite del paradosso, la volontà ed ambizione di
andare a prendersi un posto nelle magnifiche otto del campionato fa
purtroppo a pugni con una realtà molto difficile a causa degli infortuni
che fino all’ultimo continuano a falcidiare il roster: Chiara Lussana è
la vittima illustre del match disputato lo scorso weekend col Basket
Team Crema, la diagnosi parla di una lussazione alla spalla destra con
possibile interessamento dei legamenti… non possiamo che farle il nostro
più affettuoso in bocca al lupo per la risonanza decisiva in programma
tra una decina di giorni, nel frattempo le nostre Fassi girls dovranno
evidentemente trovare il modo di far fronte a questa pesantissima
assenza!
Previsto
invece il rientro nelle 12 di Giulia “Big” Vincenzi, importante pedina
dentro l’area, che sarà ben presidiata anche dalla croata Gordana “Goga”
Bedalov in un aspetto tattico fondamentale per mettere da subito le
mani sulla partita. Continuare ad attaccare sia Zanon che Scarsi, l’ex
di turno, togliendo un bel po’ di pressione alle esterne “spuntate”
biancorosse soprattutto in cabina di regia è una delle letture
facilmente prevedibili del match. Forse anche parecchia zona in vista?
Carugate dovrà approfittarne per preparare il turno playout che
l’aspetta, chissà se le carte resteranno nascoste oppure no…
Sicuramente
celata non resterà la classe delle 36enni che “la spiegano ancora”
Susanna Stabile (9,3 pt 3,2 rbs 2,7 recuperate 1,4 ast 3,9 falli subiti
per 7,0 di valutazione in 36,4 minuti) e Manuela Zanon (8,8 pt col 37%
da 2 + 9,9 rbs 1,9 ast 4,6 falli subiti per 14,0 di valutazione in 31,4
minuti), cui la formazione del patron Gavazzi si affida per agguantare
nelle prossime due settimane la permanenza in serie A2 (probabile sfida
al primo turno contro Castelnuovo Scrivia). Così come il talento di
Arianna Beretta (7,9 pt col 50% da 2 e 35% da 3 + 2,9 rbs 1,4 recuperi
per 6,0 di valutazione in 24,5 minuti), guardia-ala classe 1996, che
all’andata (finale 51-60)
diede la scossa decisiva per ottenere una doppiavù d’importanza
capitale per le biancoblu. Ad ammazzare il match però fu una sua
coetanea, la play-guardia Claudia Colli (8,4 pt col 44% da 2 e 25% da 3 +
1,8 ast in 28,2 minuti), che insieme alla sicurezza nonché leadership
di Michela Frantini (9,8 pt col 33% da 2 e 29% da 3 + 2,7 rbs 1,8
recuperate 1,4 ast 1,9 falli subiti in 27,1 minuti), guardia classe
1983, completano il mix di freschezza ed esperienza su cui si affida il
subentrante coach Ganguzza.
A
prescindere dal valore della gara, stiamo parlando di una rivalità tra
due società che nelle ultime stagioni sono state protagoniste sia a
livello lombardo che nazionale quindi sia le nostre biancorosse che le
locali ci terranno a lottare fino alla fine per chiudere con uno spunto
positivo il girone di qualificazione!
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