Report 26^ giornata serie A2 Est
FORTITUDO BOLOGNA – REMER BLU BASKET TREVIGLIO 74-57 (15-17, 36-29, 56-45, 74-57)
FORTITUDO BOLOGNA: Daniel 24, Quaglia 2, Candi 3, Montano 2, Sorrentino 6, Raucci 5, Carraretto 9, Amoroso, Errera ne, Flowers 16, Italiano 7. All. Boniciolli
REMER TREVIGLIO: Savoldelli, Ferri, Chillo 5, Kyzlink 9, Sorokas 16, Marino 7, Spatti, Tambone 10, Rossi 2, Turel 8. All. Vertemati
SERIE A2 CITROËN GIRONE EST 26^ giornata
Alma Agenzia per il Lavoro Trieste – OraSi’ Ravenna 74-68
Mec-Energy Roseto – Betulline Jesi 96-70
Eternedile Bologna – Remer Treviglio 74-57
Dinamica Generale Mantova – Centrale del Latte-Amica Natura Brescia 84-80
Basket Recanati – Proger Chieti 80-70
Andrea Costa Imola – Bondi Ferrara 76-70
Europromotion Legnano – De’ Longhi Treviso 65-74
Tezenis Verona – Bawer Matera 96-67
CLASSIFICA
Treviso 38, Mantova 38, Roseto 34, Brescia 34, Imola 34, Treviglio 28, Verona 28, Bologna 28, Trieste 28, Ravenna 28, Ferrara 24, Chieti 20, Legnano 18, Jesi 16, Recanati 14, Matera* 6.
*Retrocessa matematicamente in Serie B
Note: Primo verdetto in Serie A2 Citroën nel girone Est: il successo del Basket Recanati per 80-70 sulla Proger Chieti e la contestuale sconfitta della Bawer Matera, 67-96 a Verona in casa della Tezenis rendono aritmetica la retrocessione della squadra lucana in Serie B. Infatti Matera, ultima a 6 punti, ha 8 lunghezze di ritardo da Recanati, penultima a 14, con 4 giornate dal termine della stagione regolare, contando anche lo 0-2 negli scontri diretti con la formazione marchigiana.
Ricordiamo che retrocedono direttamente in Serie B due squadre, le ultime classificate in ognuno dei due gironi. Terzultima e penultima di ogni raggruppamento avranno accesso ai playout incrociati, che al termine dei due turni previsti determineranno la terza squadra retrocessa.
IL COMMENTO DI BASKETINSIDE
Il PalaDozza è inespugnabile! Daniel e Flowers regalano alla Fortitudo lo scontro playoff con Treviglio
Per continuare a mantenere vivo l’obiettivo playoff alla Fortitudo serviva una vittoria e gli uomini di Boniciolli, sospinti ancora una volta da oltre 4000 spettatori presenti al PalaDozza, non hanno fallito la missione. Due punti, quelli conquistati con cuore e grinta, che valgono doppio perché ottenuti a spese di una squadra diretta concorrente come la Remer Treviglio ribaltando con la bomba di Flowers a fil di sirena il pesante -16 in favore dei lombardi dell’andata. Poco importa ai fini del risultato e della classifica che il successo sia arrivato al culmine di una partita dal contenuto spettacolare di certo non elevato in cui però i padroni di casa hanno dato dimostrazione di grande solidità e compattezza, resistendo a tutti gli attacchi di Treviglio che non ha mollato fino agli attimi finali. Molto positive le prove di Daniel (24 punti e 8 rimbalzi) e Flowers (16 punti) che hanno risposto presente dopo la prestazione opaca di Ravenna, offrendo alla squadra quel pesante contributo che da loro ci si aspetta per centrare tutti gli obiettivi stagionali. Non mancano però anche le note meno liete come l’infortunio occorso a Raucci nel secondo quarto dopo uno scontro con Chillo che ha costretto l’ala fortitudina a scendere negli spogliatoi per le prime valutazioni mediche senza poi far più ritorno sul parquet.
Bologna parte subito con grande aggressività difensiva e grazie alla buona mira dei suoi americani si porta sul 9 a 0 costringendo Treviglio al timeout. Al rientro dal minuto di sospensione arriva dalle mani di Tambone il primo canestro dal campo degli ospiti dopo 10 tentativi falliti. La conclusione del play-guardia nativo di Graz scioglie di colpo la tensione che in avvio aveva frenato la mano dei lombardi, aprendo il contro-parziale di 12-0 in soli 3 minuti firmato dalle giocate dei Marino e dello scatenato Sorokas che, con 9 punti ravvicinati, colpisce la difesa non più impenetrabile di Bologna e mette la ciliegina sulla torta del sorpasso Remer (13-17). Colpita dall’improvvisa fiammata di Treviglio è la Fortitudo a subire il contraccolpo maggiore e a non riuscire più ad essere fluida e prolifica se non con il solo Sorrentino, autore del jumper che chiude i conti del 1° quarto sul 15 a 17. E’ sempre lo scatenato play campano, alla vigilia dato in forse per un pesante attacco influenzale che lo aveva tenuto ai box in settimana, ad aprire le danze del secondo quarto con altri due canestri che, insieme alla poderosa schiacciata di Daniel, permettono ai biancoblù felsinei di rimettere il naso avanti (23-17). La Remer non forza la mano aspettando le occasioni giuste per colpire e queste si presentano a 4′ dall’intervallo lungo: Tambone prima e Turel poi non se le fanno scappare, mandando a bersaglio due triple nate a conclusione di azioni speculari in transizione. Sul venticinque pari rientra Montano e sale in cattedra Raucci che ne mette 5 di fila per il +7 dell’Aquila (32-25). Lo stesso Raucci però è protagonista di un episodio che a 1’56” dalla prima sirena lascia tutti con il fiato sospeso: il numero venti bolognese, infatti, subisce in entrata un fallo molto duro da Chillo, ricadendo male sul ginocchio destro. Dopo qualche attimo di paura si rialza zoppicando ed è costretto ad abbandonare il campo per ricevere negli spogliatoi le cure mediche del caso. Lo scampolo di gioco rimasto non regala ulteriori particolari emozioni e così le squadre vanno negli spogliatoi con l’Eternedile avanti 36 a 29.
Alla ripresa del match Candi e Italiano infuocano la retina ospite con le triple del +11 (42-31). I ritmi non sono di certo forsennati e questo giova inevitabilmente a chi è davanti nel punteggio che si deve limitare a gestire senza strafare. Il sussulto più significativo lo regala Flowers con due siluri scagliati a pochi secondi di distanza che valgono il massimo vantaggio momentaneo dell’Aquila (54-39). L’ultimo a voler mollare in casa Remer è l’ex di turno Matteo Chillo, cresciuto in Fortitudo, che da oltre l’arco dei 6.75 mette il punto esclamativo sulla frazione tenendo vive le speranze dei suoi (56-45). Trascorso appena un minuto dell’ultimo quarto tra i padroni di casa si rivede Amoroso. Treviglio prova a rimettere pressione alla Effe con Kyzlink e Rossi che siglano il -6 esterno (58-52), ma daniel spegne sul nascere un focolaio che poteva diventare pericoloso con rimbalzi e liberi segnati molto pesanti (64-54). Il sigillo finale è di Flowers che allo scadere piazza da distanza siderale la bomba del 74-57 finale.
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