domenica 5 aprile 2015

POETA: SALVIAMO IL CAMPANILE



SALVIAMO IL CAMPANILE
 
Din, don, dan, suono Pasquale
per parlar in pieno Aprile
di quel totem da salvare:
l’importante campanile.
 
Chi lo vede superato.
Non ha senso. L’altro ieri.
E’ finito, condannato.
Verso gli Nba pensieri.
 
Ma il basket, tutto intero,
mini minors e serie A,
offre il pathos più sincero
non soltanto in qualità.
 
Ogni volta ho due scelte:
lo spettacolo di massa
(e a Milàn non ci si pente)
l’altra un derby della Bassa...
 
La giornata ventisei!
Bottanuco dalla luna,
in un match de chi piö bèi.
E’ gremita la tribuna.
 
Men di un tempo tien La Torre.
Poi è Botta-Bulls Chicago.
C’è Caraglio. Tutto scorre.
La difesa e Medolago.
 
Dalla lista dei Brambilla
il Giuseppe “on demand”.
Ma Brignano tutta brilla.
Or Valtexas a...Disneylànd.
 
Con l’Arzago vince in casa:
“casalinga di Voghera”.
Careàs striscia che...gasa.
Gatti bomber della sera.
 
Più che mai “cresta dell’onda”
l’Alto Iseo di coach Ferrè.
Gran Musati, con la fionda.
Buon Pedrèngh, ma mia assé*.
 
All’Almèn San...Salvatore
l’Osio Sotto par...Miami.
Ma, va detto con calore,
Paganelli guida e schemi.
 
Qualche youngs e molti over.
La partita un”adult...erio”.
C’è chi corre col pullover.
Bads su Scanzo. Bel Frigerio.
 
Falconetti sul Sebino
con Bellini al ballottaggio.
Gamba in veste di bagnino:
Palaval è salvataggio?
 
Un incontro in zona Sud.
Il Treviolo verso il cin.
Lotta aperta. Qualche scud.
Brembo Mozzo resta al...Green.
 
...Agli antipodi del mondo.
Due impatti differenti.
Un piacere a tutto tondo.
L’altra “godi” con i denti.
 
* ma non basta.

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