IL COLLARE D’ORO
Chiedo scusa dall’inizio
al gran popolo di Promo.
Perdo il pelo, non il vizio:
è Natàl, ma non son buono.
Tutti i dì ci sono premi:
i commenda, i cavalieri.
Telegatti a vari temi,
statuette o sol pensieri.
Gran medaglie, oppure stelle,
nello sport e nel lavoro
ma, geniàl, fra tutte quelle,
il collare, quello d’oro.
E, sia pur per un istante,
penso alla Promozione.
Modo insigne e...calzante
per premiar suo giocatore.
Tredicesima, per tutti.
Ma per otto busta vuota.
C’è lo Scanzo di Besutti
vs Brignano-Lecchi-Rota.
Un incontro complicato,
ma Visconti n’esce fuori.
AutoToro infuriato,
che però fa troppi errori.
Bottanuco, all’Alto Lago,
par miraggio, che t’appisola.
(Sarà stato Medolago)
fatto sta, vede Mont...isola.
Per La Torre di Mostosi
Capodanno lì sul podio.
Ancor Bossi tra i “gloriosi”.
Osio Sotto un episodio.
Con un basket made in Sparta
messo sotto Caravaggio.
L’Almennese marcia in..quarta.
Per Zanetti un omaggio.
Un leone americano
nel duello birra-schiuma.
Mozzo cede, piano, piano,
al Valtexas-Blaso-Puma.
In cagnesco. Colpo in canna.
Coi Bad Boys una battaglia.
Nel Pedrengo c’è Faranna.
Gariboldi...da medaglia.
Pasqualìn va col suo Riva.
(Gran Zucchetti nel Sebino).
Per l’Arzago comitiva
si procede col...Fiorino.
Una posta così grande
da sembrar quella...centrale.
Palaval giù dalle brande.
Col Treviolo dà un segnale.
E dal blog, quel dei due Raffa,
ovviamente mille auguri.
In bottiglia od in caraffa
per scordar i tempi duri.
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