E: Pensavi di scamparla eh?! Per fortuna tua Pestù è impegnato in oltre opere d'arte e ti devi accontentare delle mie domande... Carico o scoglionato per fare una cosa che non sopporti?!
B: Caro Errebi, mi hai appena dato del vecchio in modo cortese come potrei essere scoglionato?! ( Lo sai poi che non aspettavo altro per iniziare ad elemosinare lavoro per la prossima stagione!! Padova è impegnato in opere di bene in campo femminile forse… ma sono certo che anche lui dopo l’Aurora rivedrà il crepuscolo! Ahahahaha
E: Allora... Difficile iniziare! Beh, cominciamo dalla carriera (cupa, ma sempre carriera si tratta) da giocatore! Parlaci dei tuoi inizi e da dove arriva la tua immensa passione per questo sport...
B: Non penso che avrei mai potuto fare altro sport arrivando da una famiglia come la mia… aggiungo per fortuna, visto l’odio profondo che ho per il calcio bergamasco…
Soliti inizi nel minibasket (mi ricordo i tornei accompagnato sul mitico pulmino dal maestro Silvano Filippini), i primi anni nei Propaganda del mai dimenticato Celana (allenato da Paolino Teani!) e dopo un inizio burrascoso, dopo un’estate in cui tutti mi avevano superato in altezza, l’abbandono per una stagione in 3^ media (tutti i gg al campetto di via Diaz o Loreto!). Sempre per “raccomandazioni famigliari” passo all’Excelsior alla corte di Roby Triboulet e l’anno dopo in un’infausta stagione a livello di risultati con Tino Carera (non giocavo mai ma adoravo Tino!). L’anno più bello in assoluto però lo vivo con “Homer” Serantoni categoria Cadetti in un gruppo davvero appassionante! Muovo i primi passi coi senior l’anno dopo vista la mancata iscrizione della Juniores (stagione di soli allenamenti) per ripresentarmi la stagione successiva al gran completo col gruppo ’81-’82-’83 protagonisti di una Final Four provinciale (a Padova la meno ancora per non averci trascinati in finale!!) chiudendo la “cupa” carriera giovanile con un bel po’ di finali in bacheca ma alcun titolo ahimè! Ero uno di quei classici giocatori che voleva già allenare in campo! I mezzi fisici forse c’erano pure ma ero praticamente sempre mezzo rotto…
Ti racconto un aneddoto: categoria Ragazzi/Bam, interrompo dopo 2 settimane gli allenamenti col Celana, dopo 10 gg mi chiamano a casa quelli di Treviglio… risposta “Treviglio?? Neanche morto…” (ai tempi sarebbe stato come passare dall’Atalanta al Brescia!)… ora i trevigliesi Vena, Vivi, Stefano, Luca e pure te LI ADORO!!
E: Quando hai deciso di smettere, hai intrapreso subito il percorso di istruttore/allenatore se non erro nell'Excelsior.. Da quali allenatori che hanno avuto il piacere di averti da giocatore ti ispiravi all'epoca?!
B: Devo dire che mi porto dietro l’odio sfrenato per la “treccia” visto che Teani ce la propinava per ore!! Ahahah… a parte gli scherzi, in generale i miei allenatori li ho apprezzati col tempo soprattutto come persone, vivevamo in una realtà prettamente oratoriale in cui l’agonismo sfrenato era un qualcosa di cui sentivamo parlare e basta… posso dire oggi a 31 anni di essere stato un giocatore insopportabile per molti, però se riuscivi a catturare il mio “cuore” davo veramente tutto! Così è stato quasi con tutti, quelli per cui non ho “sudato” come dovevo è perché semplicemente facevano delle scelte che solo più tardi, in qualità di coach, ho capito. Ora non li biasimo proprio… Sinceramente ammiravo molto Cece Ciocca ma purtroppo era a Treviglio… ahahah
E: Ed ora, dopo innumerevoli assistentati ed esperienze facci il nome di due allenatori ai quali senti dover fare dei ringraziamenti? Ovviamente con motivazione annessa...
B: Guarda, la prenderanno tutti come una frase retorica ma non credo ce ne sia stato uno che mi ha dato più di altri! Credo sia intelligente apprendere da ciascuno quel valore aggiunto che capti in loro ogni volta che metti il piede in palestra… Un ruolo importante l’hanno giocato sicuramente Claudio “il baffo” con cui ho condiviso i primi passi da “professionista” e l’emozione del primo campionato vinto e, seppur non avendo collaborato a strettissimo contatto con loro, Alberto Galli e Silvio Devicenzi che sono dei manuali della pallacanestro e non solo… il primo mi ha fatto capire che “il bene più importante per un coach sono i suoi giocatori” mentre il secondo è un modello di disciplina, etica sportiva e rispetto per tutti. Voglio citare anche Bizio Longano e Raffa Martini, ci ho avuto a che fare per poco tempo ma avrei fatto carte false per poter stare con loro anche solo per una stagione…
E: Nell'Excelsior finisce un pò così, proprio negli anni in cui si cominciava a consumare una collaborazione con la Bluorobica... Non a caso sei uno dei primi istruttori di ragazzi di grandi prospettive come Flaccadori, Savoldelli ecc.. Grande famiglia, dove si son creati ottimi rapporti! Cosa è andato male in quel periodo? Cosa ti porti dietro da questi tuoi inizi?
B: L’Excelsior (o la Cricca come la chiamavano all’esterno) è stata e sarà sempre una seconda famiglia, vuoi perché ho tantissimi amici e soprattutto perché mi ha dato la possibilità d’iniziare a fare quel che svolgo tuttora, sbagliando parecchio ma trovando sempre un punto di appoggio per ripartire. Giocatori di grandi prospettive li puoi allenare ovunque credo (ho avuto anche Zanotti ad Albino), ma ciò che conta è quel che lasci a loro come persona! Io spero sempre di ritrovarli più maturi e più cresciuti dal punto di vista umano, anche se qualche volta purtroppo non è così.
Per quanto riguarda quel che è successo invece, penso che vedendo quel che miravano l’Excelsior abbia fatto la scelta più azzeccata: hanno iniziato a vincere! Purtroppo col sottoscritto era arrivato solo un primo posto, non credo fosse un male ma semplicemente puntavano a qualcosa di più.
E: Anche grazie alla tua amicizia con Raffa Martini, fai un'esperienza come assistente prima a Zanutto e poi a Martinelli! Cosa ti porti dietro in quell'annata in Val Seriana?! Come vedi la collaborazione fra la società del presidente Cocco e Nembro?! In questi anni è davvero difficile vivere di pallacanestro, resta il fatto che sei uno degli allenatori che conoscono meglio il nostro mondo! Quali pensi possano essere i problemi dell'intero movimento orobico? Sempre che ce ne siano a tuo parere.. Sia a livello giovanile che senior!
B: L’anno prima la stagione col Pedrengo mi ha fatto capire tutta la mia immaturità tecnica dal punto di vista della pallacanestro senior, mentre nel giovanile c’è stata l’esperienza ad Albino (grazie a Raffa Martini) dove ho potuto finalmente confrontarmi in una realtà completamente nuova. Molte problematiche sono nate per una poca dedizione al lavoro e alla fatica da parte delle nuove generazioni, se ci aggiungiamo che il rapporto con i genitori diventa ogni giorno più complicato perché i ruoli tendono sempre a confondersi, allora ne esce una difficoltà enorme nel dialogare in modo costruttivo tra le parti. Non penso di essere un allenatore “facile” ma, con presunzione, sono convinto di poter dare a ciascun mio giocatore un’educazione sportiva completa, sia dal punto di vista tecnico che dal lato umano. Al primo posto metto ancora rispetto, onestà e cultura del lavoro. Forse quelle due stagioni alla corte del Cocco mi hanno fatto capire tutto ciò con maggior convinzione! Contentissimo comunque della collaborazione con Seriana Basket, l’ho sempre detto che due realtà del genere non potranno che far bene insieme! Anzi, ti dirò di più, il potenziale è veramente devastante… In bocca al lupo!
Per rispondere in maniera più precisa alla tua domanda direi che ognuno dovrebbe saper compiere in modo professionale il proprio ruolo e, a mio parere, l’elemento con più margini di miglioramento in questo momento è quello del dirigente, vero cardine e anello di congiunzione tra tutte le altre figure di una società. Addestrare e coltivare la figura di dirigente da parte della Federazione (corsi, punti Pao ecc…) permetterebbe a tante società di poter creare progetti validi sul territorio orobico, fermo restando che senza l’aiuto vitale degli sponsor stiamo chiaramente parlando di aria fritta…
E: Arriva la chiamata del Lussana, da coach e anche segretario (se non sbaglio) e sei un pilastro importante dell'annata scorsa con la creazione del progetto XL. Vinci pure un titolo provinciale U19 e raggiungi la salvezza con la stessa formazione in Promozione! Quali motivi ti hanno portato lontano dalla Pesenti e dal PalaNorda?
B: Aver vinto la finale Under 19 contro la Bluorobica di un certo Braga nella sua Treviglio mi ha portato una sfiga pazzesca! Ahaha Direi una bellissima stagione, molto stancante dal punto di vista mentale, ricca di persone fantastiche e culminata con una decisione legittima da parte di chi pagava il rimborso mensile nel mio allontanamento. Dispiacere per aver interrotto dopo solo una stagione un qualcosa che sarebbe diventato, credo, per me entusiasmante la stagione successiva, ma consapevolezza di averci messo anima e cuore insieme ad amici veri come Lele, Mauro e Silvio! Per quanto riguarda il progetto XL, credo sia stata una scelta obbligata vista l’interruzione del rapporto col Lussana, in più cercavo una sistemazione in cui potessi lavorare per un’unica società quindi ho lasciato con piacere spazio a due “promesse” come Giorgio e Michele. A maggior ragione comunque mi sento il loro primo tifoso e li seguo sempre con molto affetto e stima (vogliamo la C1!!!).
E: Vai a Mozzo, per un'annata difficilissima... Inizi da assistente a Curti, per poi prendere la squadra dopo qualche mese, oltre a curare qualche formazione giovanile. Facci un analisi completa di questa stagione, conclusa con una retrocessione diretta per molti già scritta!
B: Credo la stagione sia diventata difficilissima in due momenti: l’abbandono di capitan Francioni 4 gg prima dell’inizio del campionato e l’infortunio al Giga. Come ho detto prima il bene più prezioso di ogni coach sono i giocatori, se due elementi cardine all’interno dello spogliatoio ed in campo non iniziano neanche la stagione allora è davvero impensabile poter fare miracoli…
Il buon Giampa ha pagato oltremodo questi fattori negativi, prendendosi delle responsabilità troppo grandi per quanto visto poi fino alla fine! E’ stata una vera mazzata per tutti, i giocatori ci tenevano particolarmente ed è stato impossibile rimpiazzarlo adeguatamente. A me è mancato proprio tutto ciò, l’illusione di qualche vittoria o buona partita non ha dirottato più di tanto la loro attenzione su ciò che succedeva fuori dal rettangolo di gioco. Li ringrazio per essere stati presenti fino all’ultimo in palestra ed aver cercato di seguirmi nonostante tutti i limiti tecnici e caratteriali palesati per questa categoria ma un gruppo unito e sereno è fondamentale per affrontare un campionato cosi impegnativo. La società in tutto questo ha una grossa responsabilità, è inutile nasconderlo… Mi spiace dirlo ma forse il nostro campionato non era finito dopo la sconfitta nel ritorno casalingo contro Vimercate (Soul e Albino a 2 pt) ma ben prima…
B: Purtroppo è il rammarico più grande, credimi… la differenza di atteggiamento durante la settimana rispetto al giorno della partita è uno dei difetti comuni di tutti i giocatori schierati questa stagione! Son giovani, cresceranno! Quando si parla di giovani, sai che con me si sfonda una porta aperta… partendo dal presupposto che i giovani ci sono, direi che basterebbe farli giocare! Il punto cardine è che i coach devono avere tutta la tranquillità di farli sbagliare e d’altro canto i giovanotti devono avere la pazienza di aspettare il loro momento. Un mix di queste due cose sarebbe la base da cui ripartire… c’è stato qualcuno che si è stupito a veder giocare Flacca da protagonista in C2!!!! Ahahah
Ti faccio un po’ di nomi per non far torto a nessuno: Testa e Sangalli della Seriana, Stucchi dell’SBT, Tronini del Cologno in D, mentre in Promozione direi Locatelli del Green Team, Sironi dell’Excelsior, Tengattini del Romano ma sicuramente ne dimentico tanti altri…
E: Arriviamo a domande un pò meno impegnative... Padova ha sempre detto che hai accettato Mozzo perchè sapevi che avresti avuto a tavolino la tua refertista preferita made in Almenno! Confermi?
B: Confermo!! Ahahah a parte gli scherzi, credo che Giulia, Federica e Laura sia un piacere averle al tavolo non solo per il belvedere ma soprattutto per la simpatia che ci dimostrano sempre! Ogni tanto allentare un po’ la tensione nel pre-partita serve!
E: L'intervista migliore letta da settembre ad oggi? E voglio un commento su quella del tuo capitano Bonacina, e il trio di cavalli di razza Padova-Locatelli-Montagnosi...
B: Qui sono di parte! Dico assolutamente quella al mio grande amico Nazza! Per quanto riguarda quella del Cinotti, conferma l’impressione che hanno tutti di Bizio Longano: un top class tra i coach bergamaschi!! Infatti allena a Palestrina… polemicaaa!! Ahah Devo invece tirargli le orecchie perché non ha parlato molto della sua dolce metà Laura, anche lei giocatrice e grande tifosa del Mozzo, perché per la simpatia ed energia che ci ha trasmesso in questi mesi meritava più che una citazione! Super Macca ;-) Sul trio invece dico solo che se volessi fare una squadra per il pre e post partita loro sarebbero i primi che andrei a reclutare! Certo, poi sul campo con me e Loca la retrocessione sarebbe garantita… :-D
E: Torniamo a domande un pò più spinose.. Prospettive da allenatore per il prossimo anno e magari per il futuro in generale! Preferisci specializzarti nel giovanile, oppure senior magari facendo l'assistente a qualcuno? Disposto anche spostarti dal tuo territorio? Femminile fattibile?
B: La domanda sul settore femminile è trabocchetto perché sai che ho avuto contatti grazie all’amicizia col super coach e soprattutto super amico Nazza! Ahah ma io ti frego e ti dico solo che è una possibilità…
Per il resto sono in attesa che qualcuno si faccia avanti, chi mi conosce sa che mi piace lavorare coi ragazzi di qualsiasi età, le categorie a me più care sono gli Aquilotti-Esordienti ed Under 13 ma avendo tanto tempo da dedicare alla mia attività mi intriga ovviamente far vedere che non sono cosi scarso coi Senior! Ahah
Due stagioni fa c’era stata la possibilità di provare una nuova avventura fuori regione ma avevo già dato la parola e per me la parola data conta più di tante altre cose… Devo essere sincero e ti dico che mi piacerebbe misurarmi con un livello sopra il provinciale, in tanti anni l’ho sempre sfiorato ma non ne ho mai avuto la vera occasione!
Comunque tu dove vai Braga?? Se c’è un posto in più…
E: Ah, dimenticavo.. Hai rilevato il progetto da Bizio Longano e lo stai portando avanti da qualche mese! Carico per il Bulgheroni? Quali potrebbero essere le prospettive per l'annata 2000 in quel di Bormio?
B: Ringraziando lo stesso Bizio insieme a tutto l’organico della Federazione per avermi coinvolto e dato fiducia, siamo giunti proprio in questi giorni alla definizione del gruppo che parteciperà al torneo. La fase clou comincia questa settimana con una serie fitta d’impegni e amichevoli che permetterà ai ragazzi di conoscersi e amalgamarsi il più possibile. Io ed il mio amico (prima che vice) Marco Cornolti siamo consapevoli del potenziale del gruppo, anche se l’effettivo valore lo vedremo solo a Bormio. Sono estremamente contento che Bergamo per il secondo anno consecutivo abbia “regalato” alla selezione lombarda ben 3 giocatori (complimenti anche ai loro coach!), la mia volontà principale è di vedere i nostri rappresentanti con tanto entusiasmo e voglia di far bene! Noi ci proveremo sempre e comunque, questo ve lo garantisco!
E: I ragazzini saranno un pò confusi, passando da un coach di fede romanista ad uno di fede laziale! Come è che tifi per Lazio nel calcio, AJ Milano nella pallacanestro italiana e Boston Celtis nella NBA...? Stranezze del Blaso!
B: La prima “simpatia” nasce da una delusione… il 5 maggio ero dall’altra parte, avevo sofferto troppo e per il bene della mia squadra ho pensato di cambiare… i miei amici e mio fratello mi ringraziano ancora!
La seconda è una FEDE: chi ama la pallacanestro in Italia ama l’Olimpia Milano (scusa ma AJ è per i tifosi bauscia della domenica…) impossibile non innamorarsi delle scarpette rosse milanesi! Sebbene negli ultimi anni facciano di tutto per farsi massacrare d’insulti…
Il tifo per Boston è un falso tifo, nel senso che non sono mai stato molto appassionato di Nba ma i big three in biancoverde sotto la guida di un genio come Doc Rivers mi hanno entusiasmato parecchio! In più mi guardo He Got Game almeno una volta al mese…
E: Se vuoi togliti qualche sassolino dalla scarpa con chi vuoi prima dei saluti...
B: Tu pensi che io ti risponda da parac..o?? Ti sbagli caro Raffa… Ho due gran sassi da togliermi effettivamente! Il primo è dedicato a tutte quelle società senior che buttano via risorse economiche per assoldare giocatori iperpagati senza avere una benché minima idea del futuro che li aspetta… finchè il sistema resterà quello attuale, il futuro sono i settori giovanili!! Investite su un buon istruttore, lavorate col preparatore fisico già sui ragazzi e soprattutto cercate di fare propaganda per la pallacanestro senza lotte campanilistiche col vicino!
Il secondo è per i miei colleghi allenatori, soprattutto quelli giovani e rampanti. Se il nostro primo pensiero quando andiamo in palestra non è rivolto ai nostri giocatori allora forse c’è qualcosa che non va… migliorare loro significa migliorare noi stessi! Non abbiate fretta di dimostrare, prendetevi il tempo che vi serve per imparare e come dite sempre a loro: provate, sbagliate, riprovate, continuate a sbagliare… solo alla fine giungerete alla vera “vittoria” ;-)
E: Ora puoi salutare tutti i lettori e vorrei da te una proposta per la prossima intervista!!
B: Beh innanzitutto se troverò squadra sarai ben ricompensato! Ahaha Ok, serio… un salutino al mio nipotino (ino si fa per dire!) Niccolò non può mancare! Aggiungo un caloroso abbraccio agli amici dell’associazione Raffa per Sempre che stanno portando avanti un progetto davvero unico! In più ti lancio una sfida, vediamo se riesci a portare sui post di 1000 Basket Blog un’intervista ad uno degli arbitri bergamaschi!! Fanno parte del nostro mondo, sono fondamentali e ci aiutano a far vivere ai nostri giocatori le belle stagioni della palla a spicchi! Non isoliamoli ;-)
Non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che è basket! Holaaaaa
ERREBI
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