SAMPE, LE IDI DI MARZO
Settimana doppio turno.
Nell’ottava un altro stop.
L’influenza di...Saturno
per il Sampe un altro shock.
I tre Zanchi fan cinquanta.
Per i Bads non sol Zambelli.
Risultato, sulla panca,
cantan quei di Musitelli.
L’Azzanese, con il Rebba,
porta via...un Caravaggio.
Poi mi pare che si debba
ricordar l’ottimo saggio
del Bunàt col Bottanuco,
del Sebino sull’Almenno,
poi Brembate, fuor dal buco,
sull’Urgnàn fuori di “senno”.
Il Green Team espugna Scanzo.
Poi Brignà che sale in Torre.
Cappuccìn, secondo pranzo,
con l’Excelsior. Tutto scorre.
Nella nona, a metà Mars,
capolista solitaria
la Bonate delle stars,
con lo Scanzo autoritaria.
Prima fan veder la strega.
Poi la quasi remuntada,
ma difficile l’im...Preda.
Nel finale..Torquemada.
Il Wisconsin di Brambilla,
senza tanti zebedei,
Val Brembana la scompiglia.
Ricaduta degli dei.
Nell’incontro col Sebino
cinque e panca qualità.
Di Santiago il lor cammino?
No, Saint Paul, del basket Sa.
Cara...viaggio a Bottanuco.
Quei di casa “gliel’han fatto”.
In..Boga..to in un imbuto,
torna con l’auto...ritratto.
In due sere due vittorie
(che peraltro fan a spasso).
Con Brembate, poche storie,
è Green Team e pur Gran..Sasso.
Son Bad Boys a...Testa alta.
Quella striscia un indizio.
Se Urgnano nella “palta”,
i “Cattivi” fan giudizio.
Per Romano nuovo corso?
Dell’Almenno che derapa,
incidente di percorso?
Togni due: “Habemus Papa”*
Borgh de Santa Caterina.
Under giù col Tor Buldù.
Quando i coach fanno dottrina.
Anche questa è Promosiù.
* la m mancante? Licenza papetica.
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