martedì 23 agosto 2011
Una vita per il basket e la solidarietà:Addio all'instancabile Mario Foresti
«Dobbiamo ricordare Mario con i fatti: il torneo "Paolo Belli" deve continuare a svolgersi ogni anno».
Questo per Silvano Manzoni, presidente dell'associazione «Paolo Belli lotta alla leucemia» di Bergamo, è il modo più giusto per rendere omaggio alla memoria di Mario Foresti, 67 anni, di Arcene, morto ieri mattina per una grave malattia. Foresti per 21 anni è stato l'instancabile organizzatore del torneo di basket «Paolo Belli». Quando la malattia lo ha colpito, il torneo, il cui ricavato va tutto in beneficenza all'omonima associazione, era ancora in corso, «ma lui – spiega il genero Alessandro – ha continuato a occuparsene da casa via telefono».
Foresti lascia la moglie Luisa, le figlie Federica, Valentina e Marina, e i cinque nipoti «ai quali – dice ancora il genero – a giugno aveva preso un canestro per infondergli la passione del basket». Una passione che aveva portato Foresti, muratore in pensione, non solo a dar vita al torneo, ma anche a fondare ad Arcene negli anni Ottanta la società di basket «Olimpia Arcene», che quest'anno ha militato in prima divisione e ora, dopo la sua morte, cesserà l'attività. «Nel mondo dello sport del nostro paese – afferma l'assessore allo Sport di Arcene, Giuseppe Ravelli – lascia una grande vuoto».
Il torneo «Paolo Belli» invece continuerà. La prima edizione si è svolta ad Arcene, arrivando quest'anno a coinvolgere le società di basket di una trentina di comuni. I funerali di Mario Foresti si svolgeranno domani, alle 17, nella chiesa parrocchiale di Arcene.Pa. Po
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