venerdì 20 maggio 2011

DA L'ECO:È una Comark spalle al muro.



Vincere o sarà eliminazione. Stasera gara3 al PalaFacchetti dopo le due sconfitte di Ostuni
Ancora in dubbio il play Marino

 
by andrea possenti

Prima partita senza domani per la Comark Treviglio, che affronta stasera al PalaFacchetti (ore 21, arbitri Matteo Boninsegna e Marco Pisoni) la Assi Ostuni nella gara3 delle semifinali dei playoff per la promozione in LegaDue. Come noto, il quintetto brindisino si è largamente imposto fra le mura amiche nelle prime due partite, quindi stasera ha a disposizione il primo di tre match-point per ottenere il lasciapassare per la finale.
Inutile sottolineare che la situazione appare complicata per la band di Simone Lottici, sia per la buona qualità del team pugliese, sia perché, alla luce delle prime due partite, i brindisini sembrano in condizioni di forma psicologiche, tecniche e fisiche complessivamente migliori rispetto a quella dei bergamaschi.

Entrando nei particolari, a livello tecnico, Ostuni ha sciorinato in gara1 e in gara2 la condizione smagliante di forma dei due uomini di riferimento, Silvio e Mario Gigena (36 e 30 punti in due nelle due partite, conditi rispettivamente da 9 e da 17 rimbalzi). Contro di loro la difesa bergamasca è apparsa sostanzialmente impotente per tutti gli 80 minuti finora disputati. Senza fare cose eclatanti, gli altri uomini hanno tutti reso ben sopra la sufficienza, con il centro Morena in gara1 e il giovane play Circosta in gara2 ad ergersi a ulteriori protagonisti. Insomma una squadra in salute, con un gioco che bilancia sagacemente le accelerazioni dei piccoli e il basket ragionato dei lunghi.
La Comark spadella da tre
In difesa i brindisini non si dannano l'anima, ma mettono preferenzialmente in campo una zona estremamente chiusa e fatta di sapienti giochi di posizione nella battaglia dei rimbalzi: 39-34 e 47-37 il punteggio a loro favore nei rimbalzi nelle prime due. In pratica, sfidano gli avversari a tirare da fuori e quando le percentuali sono quelle che la Comark ha fatto segnare finora (17% e 19% da 3 punti), il successo è quasi garantito.
Anche a livello fisico, Ostuni pare stare meglio della Comark, che ha appena riassorbito De Min (assente in gara1 per infortunio) e ancora non sa se potrà stasera disporre del play titolare Marino, già in tribuna in gara2 per una botta alla coscia. La sua presenza verrà presumibilmente decisa solo poche ore prima della contesa. Per non dire dell'aspetto psicologico ove, stasera, gli ospiti non hanno proprio nulla da perdere, mentre la pressione sarà tutta sulle spalle del team del presidente Mazza.
Nel quadro di un pronostico complessivamente a tinte grigie, un po' di ottimismo deve però nascere dalla considerazione del cammino passato della Comark, che quest'anno ha sempre fatto centro nelle partite in cui non poteva fallire. Improbabile inoltre che i trevigliesi infilino un terzo match dalle percentuali di tiro povere, senza contare che l'apporto del pubblico amico potrebbe ribaltare l'aspetto psicologico. Ora sembra tutto buio, ma le ambizioni della Comark potrebbero venire completamente rilanciate se dovesse uscire stasera dalla buca in cui si è infilata.

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