Basket, a Ostuni semifinale playoff A Dilettanti: De Min e Marino
in condizioni precarie. Non ci voleva dopo la sconfitta in gara1
Tommaso Marino non si è allenato in seguito a una botta alla coscia destra rimediata in gara1
Atto secondo, stasera a Ostuni, della semifinale dei playoff per la salita in LegaDue. A due giorni da gara1, vinta dai padroni di casa dell'Assi Basket per 71 a 59, Ostuni e Comark Treviglio si fronteggiano di nuovo a partire dalle 20,30, agli ordini dei direttori di gara Pasquale Pecorella e Fabrizio Paglialunga.
De Min e Marino in dubbio
Tommaso Marino non si è allenato in seguito a una botta alla coscia destra rimediata in gara1
Atto secondo, stasera a Ostuni, della semifinale dei playoff per la salita in LegaDue. A due giorni da gara1, vinta dai padroni di casa dell'Assi Basket per 71 a 59, Ostuni e Comark Treviglio si fronteggiano di nuovo a partire dalle 20,30, agli ordini dei direttori di gara Pasquale Pecorella e Fabrizio Paglialunga.
De Min e Marino in dubbio
L'andamento dei primo match della serie, in cui Treviglio è rimasta in partita per 35 minuti, a dispetto della infausta serata al tiro e della assenza del miglior rimbalzista De Min, potrebbe indurre a un moderato ottimismo. Questa sensazione deve però confrontarsi con la notizia della botta a una coscia rimediata da Marino sul finire proprio di gara1, che ha impedito all'estroso play trevigliese di allenarsi ieri pomeriggio. Un allenamento di fatto saltato anche da De Min, che ha solo compiuto qualche breve esercizio per saggiare le sue condizioni, ottenendone risultanze non troppo incoraggianti. «C'è la possibilità, al momento tutt'altro che remota – spiega il presidente della Comark Vincenzo Mazza – che si debba rinunciare sia a De Min sia a Marino per gara2. Cercheremo comunque di fare il massimo, ma è chiaro che dovremo superarci».
Occhio ai due Gigena
La Comark dovrà in primis trovare il modo di limitare gli effetti dei due Gigena, Silvio e Mario, autentici perni del gioco brindisino? «Domenica Ostuni ha fatto un'ottima partita, con i due italo-argentini e un concreto Morena sugli scudi. Per il resto un buon coro, senza punte eccezionali, ma di livello medio indubbiamente alto. D'altro canto non si arriva secondi in campionato, con 21 vittorie su 30 partite, senza buone qualità. Ai pugliesi però è andato proprio tutto per il verso giusto, mentre noi abbiamo sprecato banalmente qualche occasione e, a dispetto di buoni tiri, era una serata, come capita ogni tanto, in cui il pallone non voleva saperne di andare dentro. L'impressione generale è dunque che, per una Comark al meglio, si tratti di un avversario superabile».
Oltre le difficoltà
Rimane pertanto la fiducia? «Con la sconfitta in gara1 e le condizioni fisiche non ottimali di un paio di titolari, il frangente è indubbiamente un po' più complicato, ma in una serie di playoff queste situazioni capitano e saperne uscire significa mettersi in lizza per qualunque traguardo. Sono convinto che sia anche il pensiero dei giocatori e dello staff tecnico: confermo le sensazioni ottimistiche che già avevano contraddistinto la serie dei quarti di finale contro Piacenza».
Andrea Possenti
Nessun commento:
Posta un commento