mercoledì 20 aprile 2011

Reati: "Le sfide con Omegna ci hanno fatto crescere"



Più che ai commenti relativi alla gara interna col fanalino Osimo, che ha sancito la conquista della quarta piazza della graduatoria finale del girone A della A dilettanti maschile, alla Comark Treviglio si parla soprattutto della brillante stagione regolare e dell'accoppiamento della semifinale playoff con la matricola Piacenza che ha chiuso al primo posto.Il capitano della Comark, la 23enne guardia cernuschese Davide Reati, è senza dubbio la persona più adatta per analizzare quanto avvenuto da fine agosto ad oggi e presentare il confronto con Piacenza. Praticamente nessuno, nemmeno tra i tifosi e dirigenti più ottimisti, prima dell'inizio del campionato, credeva che la Comark avesse le carte in regola per centrare i playoff a quattro, per una promozione in Lega Due.Cosa è stato a far compiere questo salto di qualità? Reati sottolinea i progressi graduali:


«Questa squadra è molto giovane e manca quindi di esperienza, lo si è visto ad inizio stagione, quando si è perso gli arrivi in volata, inoltre si è vinto più in trasferta che in casa, dove si è patita la pressione. Sin dall'inizio ogni partita ci ha dato qualcosa che ci ha fatto crescere, a livello di singoli e di gruppo. Man mano la consapevolezza nei nostri mezzi è cresciuta e con essa il nostro modo di stare in campo».


Il momento più bello della stagione?


Per il capitano «oltre naturalmente al successo a Trento, la fase a metà andata quando abbiamo battuto squadre forti come Brescia e Castelletto Ticino, arrivando a giocarci il primo posto, che valeva le finali di Coppa, in casa con Trento».


Il momento più difficile, invece, «nella fase del ritorno quando abbiamo perso in casa con Torino e Recanati ed a Brescia. Con Torino credo di aver giocato in assoluto la peggior partita da quando vesto la maglia di Treviglio».


Quando invece vi siete resi conto che all'obiettivo iniziale del sesto posto si poteva sostituire quello dei playoff?


Reati individua due momenti: «Alla fine dell'andata, quando con Trento in casa abbiamo giocato per il primo posto. Credo inoltre che due momenti importanti della nostra crescita, come squadra, siano state le due sfide con Omegna, da cui siamo usciti più convinti dei nostri mezzi».


Infine, il capitano fa una considerazione sull'accoppiamento con Piacenza:


«Dal mio punto di vista, anche se coach Lottici mi risulta di parere opposto, delle tre avversarie possibili quella che meno mi sarebbe piaciuto incrociare era Perugia. Piacenza viene da due promozioni consecutive, ha individualità come Scarone, Passera, Cazzaniga e Perego, ma credo possiamo accoppiarci bene. I precedenti della regular season, per quel che possono valere, sono favorevoli; abbiamo vinto da loro e perso in casa al supplementare, tirando malissimo i liberi, con il sottoscritto e Vitale out per infortunio».


FONTE: L'Eco di Bergamo

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