lunedì 24 gennaio 2011

Comark, grande risposta alle difficoltà


Travolta Omegna con una super difesa

Serie A dilettanti: dopo tre partite sottotono Treviglio torna ad altissimi livelli

I piemontesi surclassati: non perdevano da sei turni. Biancoblù al quinto posto


COMARK TREVIGLIO 90-PAFFONI OMEGNA 56
Comark: Marulli 9, Planezio 7, Borra 10, Reati 7, Milani 14, Vitale 10, Marino 3, Zanella 13, Gotti, De Min 17. All. Lottici.

Paffoni: Kuschev, Bloise 7, Zaccariello 3, Ammannato, Ferraro 6, Carra 19, Marcante 2, Rossi 6, Cortesi 7, Saccaggi 6. All. Zanchi.

Arbitri: Tirozzi di Bologna e Benatti di Medolla (Modena).

Note: tiri liberi Comark 6/6, Paffoni 5/8. Tiri da 2: Comark 24/40, Paffoni 18/39. Tiri da 3: Comark 12/25, Paffoni 5/16. Usciti per 5 falli: nessuno.

Spettatori: 1.200 circa.

Parziali: 19-15; 40-29; 70-42; 90-56.
Treviglio-La Comark è ancora viva e vegeta. Dubbi e perplessità sollevati dall'ultimo infausto scorcio di campionato sono stati spazzati via da 30 minuti di gioco in cui i trevigliesi hanno addirittura ridicolizzato i pronostici della vigilia, cancellando dal parquet un team che aveva vinto 11 delle ultime 13 partite giocate. D'un colpo si sono riviste la voglia di soffrire in difesa, la coesione di gruppo e la coralità di gioco dei giorni migliori.Tutto ciò senza dover scomodare i due top-scorer del team, Reati e Marino (10 punti in due), che si sono ieri intensamente dedicati - come tutti i compagni - alla difesa (chiave del successo) e alla costruzione di gioco (Marino 10 assist). Per onestà, va pure segnalato come Omegna sia stata ben sotto i suoi standard e censurabile per aver alzato bandiera bianca già al 25' (55-35). Come sempre in questi casi, i demeriti degli uni vanno comunque letti almeno in parte nei meriti altrui.De Min migliore in campoDifficile fare graduatorie in una giornata simile. Se proprio si deve individuare un migliore, scegliamo De Min (7/10 e 4 rimbalzi), i cui canestri sono venuti nella parte più difficile del match. Ma subito dietro, tutti a pari merito, i «centri» Zanella (6/9 e 6 rimbalzi) e Borra (5/5 e 5 rimbalzi), i «piccoli» Marulli (3/4 e 4 recuperi) e Milani (5/11) e gli «esterni» Vitale (3/5 ) e Planezio (3/6 e 4 recuperi).Comark bene contro la zonaSono basse su entrambi i fronti le percentuali nella prima metà gara. Omegna spreca troppe conclusioni da distanza ravvicinata (5/11 da 2 al 10'), mentre Treviglio costruisce bene contro la zona piemontese, ma trova punti solo con De Min (3/4 al 10'), che ispira i primi due mini-allunghi della Comark (9-4 al 3' e 22-15 all'11'). Al terzo fallo di De Min, Omegna ha l'unico sussulto (25-22 al 14'), ma poi Borra (3/3 al 20'), il neo entrato Vitale (8 punti in 10 minuti) e Marulli (2/3 al riposo), risolvono, da sotto e dalla lunga, i problemi realizzativi contro le variegate difese verbane viste nel secondo quarto. Al contrario Omegna trova solo nel play Carra un finalizzatore – suoi 15 punti su 29 dei piemontesi alla pausa – e così, con in campo simultaneamente i due pivot, la Comark piazza il primo break significativo: 35-22 al 18'.Treviglio da onda a maremotoL'onda bergamasca diventa maremoto alla ripresa del gioco, quando Lottici schiera di nuovo il quintetto d'inizio partita (Marino, Milani, Reati, DeMin e Zanella) e gli ospiti non ci capiscono più niente contro la difesa trevigliese (solo 42% al tiro alla fine per Omegna). Di fronte al muro difensivo e alle continue corse bergamasche, Omegna si disunisce e non rientra più nemmeno in difesa, armando la mano di Marino, i cui assist in fase di transizione vengono puntualmente convertiti in punti da De Min, Zanella e Milani: 58-35 al 26'. Di lì innanzi c'è solo la Comark in campo e il divario assume contorni colossali (70-40 al 29', 74-44 al 32') fino al +34 finale.

andrea possenti

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