lunedì 6 dicembre 2010

LA CORSA DELLA CLF SI INTERROMPE A PIADENA…



Il brutto ko in terra cremonese spezza la serie di 3 successi consecutivi degli orobici…

MG K VIS CORONA PIADENA – CLF ITALIA VIRTUS BERGAMO TERNO 85 – 55
( 19-8; 20-21; 21-12; 25-14)

MG K VIS CORONA PIADENA: Caramia 2, Mummolo 16, Bossini 5, Di Noia 9, Moscatelli 15, Grazzi 13, Mariani Cerati 2, Mink 12, Vaia 3, Roppo 8. Allenatore: Pedroni.
Tiri liberi: 12/18.

CLF ITALIA VIRTUS BERGAMO TERNO: Leone 4, Tengattini 10, Gritti 3, Barcella 3, Filippone, Beretta, Deligios 8, Meneghel 13, Guffanti 14, Zanchi. Allenatore: Morandi.
Tiri liberi: 12/20.

ARBITRI: Spinelli di Pavia e Cordone di Vigevano.

La spedizione virtussina fa tappa in quel di Piadena per onorare l’impegno in programma per l’11° giornata del campionato di serie C Dilettanti girone B, con il match che vede opposta la formazione locale della MG K Vis Corona Piadena alla nostra CLF Italia Virtus Bergamo Terno.
Reduce da tre successi consecutivi e desiderosa di prolungare la serie vincente anche in questa settimana di tour de force che li vedrà impegnati per ben tre volte, la CLF si presenta sul parquet del Pala MG.K Vis con tutte gli effettivi a disposizione di coach Morandi per tentare l’assalto alla compagine cremonese in questo match importante. Dal canto suo, i padroni di casa agli ordini di coach Pedroni si trovano ad una sorta di ultima spiaggia: reduci da ben 6 ko consecutivi, i padroni di casa ritrovano Grazzi dopo due settimane di stop, a cui si unisce il recente innesto Bossini al personale debutto casalingo e devono solamente rinunciare all’esterno Peri.

I quintetti iniziali non riservano sorprese da nessuna delle due parti: Pedroni sceglie di affidare il tentativo di riscossa di Piadena allo starting five formato da Mummolo, Roppo, Bossini, Mink e Moscatelli; usuale quintetto di partenza proposto dal nostro coach Morandi, che schiera Meneghel, Deligios, Guffanti, Tengattini e Beretta per la palla a due che dà inizio alla contesa.

Piadena avverte di essere con le spalle al muro e di non poter più sbagliare, così l’avvio vede premiato il forcing da subito attuato da Moscatelli e compagni (7-2 al 3°) che vede protagonisti gli esterni Mummolo e Bossini; ulteriormente sospinti dalle iniziative di Mink, il punteggio sorride sin da subito ai locali che giungono sul + 10 (14-4 al 5°) costringendo Morandi al time-out nel tentativo di svegliare questa CLF dall’approccio un po’ morbido nell’occasione. I biancorossi faticano a trovare la via del canestro, sprecando molti palloni ingenuamente e danno via libera all’avanzata di Piadena spinta dal rientrante Grazzi (17-4 all’8°). Beretta (gravato di 2 falli) cedeva il posto a Barcella sul parquet, e proprio il Capitano insieme a Guffanti riesce a rendere meno pesante il passivo al suono della prima sirena (19-8 al 10°).

Nell’intervallo tra primo e secondo quarto i nostri provano a scuotersi provocando l’immediata reazione che vede sugli scudi gli esterni Meneghel e Deligios insieme a Guffanti ridurre il passivo a 6 lunghezze (21-15 al 14°); reazione illusoria, perché dalle proprie rotazioni Piadena trova punti immediati da Vaia e Di Noia ben coadiuvati da Roppo che immediatamente dilatano il passivo a loro favore (26-16 al 15°).
Sale in cattedra Meneghel tra gli orobici, prima accorcia nuovamente in prima persona (33-26 al 18°), poi spreca malamente due possessi che permettono ai cremonesi di andare al riposo lungo con 10 punti di vantaggio (39-29 al 10°).

Piadena riprende il discorso da dove si era interrotto prima dell’intervallo: pronti-via, sono Roppo e Grazzi a siglare il 5 a 0 che ci fa sprofondare a – 15 (44-29 al 22°) ma la speranza di recupero per la CLF resta intatta visto che Tengattini e Guffanti riportano lo scarto sul – 10 (46-36 al 25°). Il divario resta pressoché immutato per qualche minuto (51-38 al 27°), prima che il forcing ispirato da Mummolo insieme a Moscatelli e Mink faccia toccare ai locali il massimo vantaggio (60-41 al 30°) con cui si va all’ultimo riposo lungo.

Totalmente in controllo del match e opposta alla ormai arrendevole CLF, Piadena si avvia verso il meritato successo che le consente di spezzare la striscia negativa da cui era reduce: sono ancora i lunghi locali a colpire in attacco allargando la forbice a loro favore (65-41 al 32°), Morandi getta nella mischia i giovani Filippone e Zanchi per concludere il match così il divario arriva a toccare il +30 finale con cui Piadena batte la CLF (85-55 al 40°), risultato giusto e meritato solo un po’ gonfiato nel punteggio nel finale quando non contava più nulla.

Brutta prestazione per la CLF Italia, sin dalle prime battute si era intravisto che l’applicazione difensiva e le scelte offensive degli orobici non erano quelle dei giorni migliori: le 23 palle perse (seppur al fronte di 24 recuperi) e le deficitarie percentuali al tiro (14/378 da due; 5/19 da tre) hanno dato via libera ai padroni di casa che hanno ben eseguito invece il piano-partita di coach Pedroni, esprimendosi bene al tiro (23/42 da due; 9/19 da tre) e avendo il pieno controllo sotto i tabelloni (44-28 per Piadena).
A livello di singoli difficile salvare pienamente qualcuno: su buoni livelli hanno giostrato l’esterno Guffanti (4/6; 1/3; 3/4; 5 rimbalzi) e Capitan Barcella (1/4; 1/1; 8 rimbalzi), maggiormente impiegato per fronte alla giornata no di Beretta (0/1) e forse l’unico a proporre un po’ di opposizione tra i lunghi a rimbalzo. Prestazione discreta in attacco ma un po’ confusionaria in cabina di regia per Meneghel (4/7; 0/2; 5/9; 5 recuperi e 7 perse), alterno Deligios (2/4; 1/5; 1/2) così come il lungo Tengattini (3/7; 1/4; 1/2) in sofferenza a rimbalzo contro i pari-ruolo mentre il giovane Leone (0/4; 1/1; 1/2) ed il rientrante Gritti (0/2; 1/3) poco hanno offerto partendo dalla panchina.

Ora dinanzi alla CLF subito la possibilità di riscossa: mercoledì 8 dicembre, in programma per il primo turno infrasettimanale della stagione, all’Italcementi riceveremo la visita di Reggio Emilia, buona formazione protagonista di un ottimo avvio di stagione recentemente ridimensionato da qualche sconfitta ma comunque squadra di buon livello. Attualmente Scandiano occupa l’8° posizione in classifica a quota 10 punti, dove rimane ferma la CLF dopo la sconfitta odierna a Piadena; in attesa quindi del match odierno degli emiliani in casa con Lecco quindi stessa posizione in classifica per le due prossime avversarie di giornata, con l’auspicio che la CLF torni a mostrare il proprio vero volto che le ha già permesso di sovvertire molti pronostici sulla carta alla ricerca di quella continuità di risultati che renderebbe la nostra compagine una variabile da non sottovalutare in questo girone equilibrato…

Matteo Barcella
Addetto Stampa CLF Italia Virtus Bergamo Terno

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