sabato 25 settembre 2010

Bersaglio Mobile (2° edizione)


A dir la verità leggendo il comunicato pubblicato sul sito della FIP, dove il Presidente Dino Meneghin durante l'ultimo Consiglio Federale, lesinava critiche a go-go sui risultati del Settore Squadre Nazionali Giovanili non credevo ai miei occhi. Ecco qui: "...Per le Nazionali giovanili invece, a parte il “lampo” dell'Under 18 femminile che ha vinto la medaglia d'oro all'Europeo di categoria e per cui si è vivamente complimentato, il presidente Meneghin ha espresso delusione per la mancanza di risultati, visto che le aspettative erano diverse, e ha chiesto di valutare come incrementare il lavoro sulle Nazionali giovanili per raggiungere risultati decisamente migliori..."Sinceramente sono anni che aspettiamo questo momento, non avendo ancora capito se il Settore Squadre Nazionali abbia veramente voglia di ottenere i milgiori risultati possibili. Spesso, il messaggio che passa dai contenuti programmatici dello stesso settore è che non è importante vincere le partite, ma è importante (solo) formare i migliori giocatori possibili. Questo sarebbe tutto vero se almeno ogni tanto qualche partita si vincesse. Almeno nei gruppi dove c'è talento e qualità (come poteva essere il gruppo dei ragazzi del 94 quest'anno agli europei Under 16) sarebbe stato importante ottenere qualche cosa anche a livello di risultati.

A parte che a nostro modo di vedere i giocatori migliori vengono formati solo vincendo le partite (molti allenatori invece tendono a difendersi dai propri insuccessi giustificando il contrario...) ma le Nazionali e anche le Nazionali Giovanili, hanno il dovere di prepararsi a vincere più partite possibili. Lo ha detto lo stesso Dino Meneghin dopo una gara di serie A dello scorso campionato in cui si faceva apposta a voler perdere. Giocare per vincere e mettere tutto se stessi al servizio della squadra per poter superare un avversario è il fulcro dello sport è la nostra passione che si esalta è la gioia di giocare che prende forma.

Voler essere all'interno di un settore importante come quello del Settore Giovanile delle Nazionali e non avere a cuore di raggiungere in tutti i modi possibili il migliore risultato è qualcosa che dovrebbe far riflettere molto sul nostro operato.

Abbiamo 57 milioni di abitanti e molto spesso nazioni, dal passato magari illustre, ma pur sempre con soli 2 milioni di abitanti, Serbia e Slovenia per fare due esempi o ancora meno come il Montenegro (700 mila) ci fanno il mazzo e ci rendono piccoli piccoli senza alcuna possibilità di appello.

Ben venga da parte della Federazione una valutazione su come si possa fare meglio. Ben venga una presa di posizione forte come appunto quello di Meneghin. Sulle modalità l'incrementare il lavoro ci spaventa un po', anche perchè fare di più di quello che si fa con raduni potratti per mesi nei caldi mesi estivi con sedute di allenamento spesso davvero "pallose" renderebbe ancora più mortificante e deprimente indossare la maglia dell'Italia. Al contrario trovare un miglior metodo per allenarsi magari meno ottenendo di più, (spesso basterebbe adeguarsi al gioco più tattico di avversari preparati anche a vincere) sarebbe davvero auspicabile. I risultati delle Nazionali fanno esaltare o deprimere per luce riflessa tutto il mondo del settore giovanile in Italia e le negligenze di alcuni non possono essere considerate le colpe di tutti.

Nessun commento:

Posta un commento