
PUBBLICHIAMO L'ARTICOLO DI STEFANO RIVOLTELLA DEDICATO ALL'INDIMENTICATO CAPITANO DI TREVIGLIO , CAPACE DOPO UN BRUTTISSIMO INFORTUNIO DI LAVORARE DURO PER TORNARE A GIOCARSI LA FINALE PER SALIRE IN B1 , REALIZZANDO 15 PUNTI NELLA VITTORIA DI PIACENZA CONTRO SENIGALLIA PER 84-69 , IN 22 MINUTI DI UTILIZZO
I miti, sportivi e non solo, non tramontano mai. Nemmeno quando la carta d’identità si fa un po’ ingiallita dai segni del tempo che passa e le prove a cui la vita, sportiva e non solo, ti chiama ad affrontare potrebbero far tramontare il sole… Il carattere e la personalità non le trovi in buste vendute al supermercato, non sono qualità in vendita sulle bancarelle di un mercato, sono doti innate, coltivate con abnegazione nell’applicazione quotidiana, nel duro lavoro svolto per affinarle e renderle un’arma vincente sempre, a 18 o 36 anni che siano.
Il grado di capitano non si conquista con un voto o con l’acclamazione popolare, è il riconoscimento al carisma che sprigiona dalla qualità, dal sacrificio, dall’esempio ai compagni più giovani, con la certezza che anche nella giornata più nera hai dato tutto per renderti utile alla squadra.
Non sono complimenti di facciata, sono sinceri e sentiti… Rimettere piede in campo dopo un periodo dietro le quinte, passato in silenzio a soffrire e lottare per tornare protagonista. Non è da tutti, non lo insegnano a scuola. Ce l’hai dentro o non ce l’hai quella voglia di giocare che ti rende giovane tra i giovani, in grado di competere anche se il capello si fa bianco e la fatica si fa sentire il doppio rispetto a tanti anni fa. Ci sei riuscito ancora… capitano. E in cuor nostro lo speravamo. Complimenti per i 15 segnati anche se le cifre non ti hanno mai esaltato, complimenti per i 7 palloni strappati sotto le plance, segno che il sacro fuoco della lotta non si è sopito nel tuo cuore. Complimenti per la promozione che, forse, non sentirai “tua” ma che, credi, meriti come e quanto tutti i tuoi compagni.
Semplicemente… complimenti Luca, ancora una volta ci hai regalato un sussulto, una gioia.
Grazie capitano!
(STEFANO RIVOLTELLA)
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