venerdì 28 maggio 2010

DOA E NUOVE REGOLE GIOVANILI


RIFLESSIONI SULLE NUOVE NORME GIOVANILI
PUBBLICHIAMO LA NOSTRA IDEA , IN MERITO ALLE NUOVE DISPOSIZIONI PER I CAMPIONATI GIOVANILI,SAREMO LIETI DI ACCOGLIERE IL PARERE DI CHIUNQUE VOGLIA DIRE LA SUA SULL'ARGOMENTO ... SCRIVETE A 1000basketblog@libero.it

Con la pubblicazione su fip.it della Disposizioni Organizzative Annuali

(per leggere cliccare QUI)


le paure e i dubbi dei mesi scorsi sono diventati ora nuda e cruda realtà.Ci riferiamo ovviamente all'accanimento che il Settore Giovanile della Federazione sta intraprendendo verso le categorie giovanili dei più giovani con un serie di norme e cavilli che oltre ad allontanare dalla realtà il nostro movimento, provocheranno un danno irreversibile deciso a tavolino non si sa bene da chi.


Le norme in questione le potete trovare e leggere QUI.


Utile secondo noi il questionario che il Comitato Regionale Lombardo ha inoltrato a tutte le Società della sua regione, per sapere veramente cosa ne pensano gli operatori sulla questione.Abolire il tiro da tre punti nelle fasce Under 14 e Under 13 è come togliere i rigori nel calcio, è come non poter più schiacciare nella pallavolo, è il miglior modo in sostanza per uccidere la passione per il più bel gioco del mondo.


Aumentare per tutte le Società (Open e Provinciali) gli obblighi a referto passando dagli otto giocatori attuali in panchina ai dieci previsti per la prossima stagione, se da un lato può aiutare i campioni d'elite a fare un passo in avanti nello sviluppo dell'attività, renderanno invece la vita davvero dura (se non impossibile) a realtà medio-piccole della nostra penisola che con ogni probabilità rinuncieranno alle iscrizioni ai campionati.


Introdurre la regola di un quarto un panchina obbligatorio per tutti i giocatori, oltre che deprimere il gioco e limitare, ancora una volta le capacità intellettive dei nostri allenatori, istruttori (con relative Società alle spalle) vanifica anche il concetto condiviso e accettato da tutti dei cambi: 5 giocatori nel primo e 3 nel secondo, attuata con successo negli ultimi 10 anni. Oltretutto con l'introduzione di questa regola (tutti devono stare in panchina un quarto) i giocatori coinvolti nelle potenziali rotazioni passerebbero (potenzialmente) da otto (5+3) a sette. Ora il problema non è tanto di chi queste cose le pensa, le propone e le delibera, ma è di chi (addetti ai lavori, semplici allenatore di settore giovanile, dirigenti di Società... ragazzini) con a cuore la Pallacanestro le subisce senza poter fare nulla per dire la propria. Essere depraudati di una attività che non appartiene alle commissioni tecniche e non delle Federazione, ma ai giovani e giovanissimi che giocano è basket, è qualcosa di davvero struggente. Ma questo pare, interessi a pochi.

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