sabato 23 gennaio 2010

CO.MARK… “FATTI MANDARE DALLA MAMMA A PRENDERE IL LATTE!”


CO.MARK… “FATTI MANDARE DALLA MAMMA A PRENDERE IL LATTE!”

Le parole di un grande successo targato Morandi, Gianni il cantante non Simone il coach della Blu Basket Treviglio, ben si addicono all’impegno che domenica andranno ad affrontare capitan Davide Reati e compagni. A Brescia è arrivato il latte sotto veste di main sponsor, la municipalizzata “Centrale del Latte” che ha scelto di condividere ambizioni e sogni della neonata società cestistica della città, e alla Co.Mark “bersi” un buon bicchiere di latte potrebbe servire per ingoiare il rospo rimasto in gola dopo la sconfitta all’overtime contro la corazzata Fortitudo, dominata dai biancoblu per più di 35 minuti, prima di subire la tripla del pareggio di Muro sulla sirena dei 40’ e i liberi di Sorrentino nel supplementare (3/4 per il 101-104 finale), generosamente concessi dagli arbitri per un fallo antisportivo, molto contestato dai trevigliesi, fischiato nei momenti decisivi a Moruzzi.
Si volta pagina e la trasferta di Brescia, dopo anni si torna a giocare sul parquet del San Filippo Neri (campo dove l’allora Mylena incrociava le armi con i “cugini” di Lumezzane), si carica di significati tecnici, agonistici, di folklore, di prestigio e di… mercato.
A livello tecnico è innegabile che i due punti in palio tra Co.Mark e Centrale del Latte rivestano un’importanza fondamentale per le ambizioni playoff di entrambi i quintetti. Partono avvantaggiati i padroni di casa in virtù di quei quattro punti in più in classifica che permetto ai “leoni” di coach Furlani di guardare dall’alto, quarta piazza, gli “orsi” trevigliesi, attualmente sesti. Brescia per portarsi a +6 e provare a seminare i bergamaschi, di converso la Co.Mark vincendo potrebbe rifarsi della sconfitta beffa subìta all’andata (ko 75-76 sulla sirena con un rimbalzo offensivo e canestro decisivo di Crow), accorciare a -2 dai biancoazzurri e ribaltare l’esigua differenza canestri. Padroni di casa reduci dal turno di riposo, ma con problemi di infortuni (out il pivot Alberti, dovrebbero essere della partita l’ala Maiocco, ex di Treviglio, e il playmaker Maggio), mentre il quintetto biancoblu seppur sconfitto al supplementare dalla Fortitudo Bologna ha giocato la miglior partita della stagione, trascinata da un super Reati (39 punti), davanti al proprio pubblico.
A livello agonistico, semplicemente, si tratta di un derby! Sentito, seppur la Leonessia sia società di fresco conio per la categoria, come hanno già dimostrato i due precedenti in stagione. Nel precampionato, al “Trofeo Bresciani” di Bergamo, si arrivò persino all’accenno di rissa. subito sedata dagli arbitri, per un fallo ritenuto dai bresciani eccessivo per un’amichevole (poi vinta da Brescia); in campionato, poi, ha lasciato l’amaro in bocca il ko dell’andata soprattutto alla “pattuglia” bresciana di ex Lumezzane che quest’anno vestono la maglia trevigliese. Sarà una partita particolare per coach Simone Morandi, Alfredo Moruzzi, Gabriele Zanella, ma soprattutto per Nicola Minessi. Il Mine per gli appassionati di basket bresciani è semplicemente… il capitano di Chiesanuova (quartiere di Brescia dove tutt’ora vive), cioè uno dei giocatori più rappresentativi, ancora in attività, degli anni d’oro del basket in città. Nato cestisticamente nel Brescia Basket (esordio con 7 presenze tra i professionisti nella stagione 1991/92) dopo due anni in B si è trasferito a Biella, per sette stagioni coronate dalla promozione B1-A2; dopo tre stagioni a Vigevano il Mine si è riavvicinato a casa vestendo per cinque campionati la maglia di Lumezzane. In estate, quando la franchigia della Valgobbia ha chiuso i battenti Nicola ha sposato il progetto Treviglio senza lasciarsi incantare dai ruggiti della nascente Leonessa. Quei ruggiti che, ancora più forti, si sono fatti sentire in queste settimane di basket-mercato: l’ambiziosa Brescia vorrebbe riportare il Mine… a casa sua, per rinforzare ulteriormente la rosa completando anche un’operazione di “marketing sportivo” suggestiva per i propri tifosi. Per Nicola, 36 anni, la prospettiva di allungare la carriera sino alla stagione 2010/2011 e poter vestire i panni di coach nel settore giovanile. Al momento attuale sono solo “rumors”, seppur fondati. Un’offerta economica allettante dei bresciani potrebbe convincere Treviglio a liberare Minessi entro il 31 gennaio, ultimo giorno di mercato, salvo poi obbligare la Co.Mark ad un innesto? La palla, sull’argomento, è nelle mani delle Due società… Di certo c’è che il Mine domenica vestirà la maglia numero 5 di Treviglio e, come sempre, metterà sul parquet il suo carisma e la sua grinta per portare la squadra alla vittoria. Lunedì, poi, si vedrà.
Al folklore ci penseranno le due tifoserie. Brescia affamata di basket ha anche “ereditato” parecchi appassionati del Lumezzane e, grazie ai risultati ottenuti dalla squadra, ogni domenica in casa riempiono le scalle del San Filippo. Ennesima trasferta, invece, per i “Rangers Treì” che, come sempre, raggiungeranno il palasport con il pullman in partenza dal PalaFacchetti (ore 16.15). Non mancheranno sostenitori trevigliesi che si muoveranno in auto, per la trasferta più comoda della stagione (60 km circa) e che non vorranno perdersi l’unico derby lombardo rimasto in serie A Dilettanti. Giocoforza quindi, vincere oltre che per motivi di classifica sarà anche una questione di prestigio.

STEFANO RIVOLTELLA

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