
EDITORIALE DEL GERFO:PRAGMA MORNICO
Tra le compagini bergamasche di Serie C Maschile Regionale, quella che, a mio personalissimo parere, stà maggiormente disattendendo le attese della vigilia, nonchè deludendo le aspettative della propria dirigenza, è il Pragma ADV Golden Street Mornico al Serio. Nell’estate del 2007, sorprendendo i più, il Presidente Luciano Bassani, voglioso di tornare nel basket regionale di vertice, dopo l’amara retrocessione in Promozione, acquisì il diritto sportivo di C Regionale dell’allora Basket Terno, appena unitosi con la Carnovali Bergamo a disputare la C/1, allestendo una compagine di più che discreto livello. Purtroppo, sempre a mio parere, in queste tre stagioni la compagine biancorossa mornichese non ha mai dato realmente spazio ai giovani che ha avuto in formazione, ricordo tra gli altri Casali, Soliveri, Marulli, Lorenzi, senza dimenticare elementi locali come Lorenzo Ferrari, Gian Luca Breno, Marco Grillo, lo stesso Nicola Panzera, preferendo puntare, con esiti non sempre positivi, sui propri veterani. Anche quest’anno le cose non sono cambiate, Soliveri ha già gettato la spugna, mentre sia Scarrocchia che Daniel Zambelli faticano a trovare pieno utilizzo. Per riuscire ad ovviare ai problemi di allenamento, a quanto pare spesso e volentieri a ranghi ridotti per problemi di infortuni ed assenze per problematiche lavorative, è stato addirittura chiamato Riccardo Paravella, classe 1965. Dopo il blitz iniziale a Cassano d’Adda, il team allenato da G.Battista Carioli ha conquistato una sola vittoria in nove giornate ed attualmente è in serie negativa aperta da ben sei turni, scivolando in penultima posizione. Risultati che non stanno assolutamente ripagando dei grandi sacrifici il tanto vulcanico, quanto appassionatissimo, Luciano Bassani. Ed è proprio al massimo dirigente mornichese viene spontaneo di chiedere se non sia il caso di riconsiderare la politica sportiva seguita nelle ultime tre annate, seguendo maggiore pragmatismo nella costruzione della squadra e dando maggiore considerazione e visibilità al proprio settore giovanile, seguito a mio personalissimo parere, in modo eccellente da Giuseppe Lebini, Luca Grillo ed Ezio Negri. Una squadra più fresca, vogliosa, determinata e legata al territorio ed alla realtà societaria, cosa che attualmente si fà veramente fatica ad osservare.
GER.FO
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