
Alberto Mattioli e la FIP : da Basketnet
Pubblichiamo un articolo apparso su basketnet , con protagonista Alberto Mattioli , forse la persona bergamasca più importante di sempre nell'economia del Basket Azzurro :
Chi è Alberto Mattioli? Alberto Mattioli è nasce nel 1944 a Castiglione delle Stiviere (Mantova). Non è stato un giocatore di basket ma è da sempre un dirigente di Treviglio, società che lui stesso ha fondato nel 1971 e che dalla prima divisione è arrivata alla finale play-off per la Serie A-2.Dal 1983 al 1996 è stato Vicepresidente e Consigliere della Lega Nazionale Maschile. Dal 1996 è Consigliere della Federazione Italiana Pallacanestro con delega alle Nazionali maschili. Lo scorso anno ha pubblicato un bellissimo libro, che lui chiama diario, intitolato “1010 X 35”, celebrativo del 35° anniversario della sua società.
Per chiarezza l'arbitro Gianluca Mattioli non ha nulla a che fare con Alberto Mattioli. In comune, i 2, hanno solo il cognome ma non sono parenti. Qual è il suo ruolo nella FIP? Ora non fa più parte del Consiglio Federale e lui stesso ama ripetere: "Ho terminato il mio compito, ora tocca agli altri". Al contrario, a quanto sembra, è invece sempre vicinissimo al basket ed in particolare alla federazione e alle vicende legate alla LNP. Ufficialmente non ha nemmeno un ruolo nel comitato regionale lombardo, ma tutti sanno che l'attuale presidente Enrico Ragnolini ascolta molto volentieri le sue opinioni. Nel Consiglio Federale è entrato nel 1992 ed è uscito lo scorso inverno 2008. E' famosa la sua frase del 1992: "Andrò in giro io stesso a raccogliere tutte le deleghe delle società lombarde per Gianni Petrucci" (che poi vinse contro Amedeo Salerno e divenne nuovo presidente della FIP).Forse è proprio questa l'origine dell'ottimo rapporto che Mattioli ha con l'attuale presidente del CONI con cui trascorre parte dell'estate facendo trekking sulle montagne lombarde. Resta il fatto che per ben 16 anni è stato uno dei Consiglieri Federali della FIP. Non solo: dal 1994 è stato responsabile del settore squadre nazionali subentrando alla coppia Porelli-Smiroldo; nel 2003, dopo il famosissimo -33 contro la Francia agli Europei in Svezia, consegnò a Massimo Blasetti (allora segretario) una busta con le sue dimissioni, per poi precipitarsi a ritirare tutto dopo la sorprendente medaglia di bronzo conquistata. Già nel 2007, dopo gli Europei, cominciò a preoccuparsi molto per la sua posizione, preoccupazione aumentata - come detto nei giorni scorsi - l'anno successivo, quando intuì che Fausto Maifredi e alcuni Consiglieri Federali erano intenzionati a interrompere il rapporto sia con lui che con il CT. E così iniziò la cosidetta "Guerra a Maifredi."Cos'è il Consiglio Federale? Il Consiglio federale è il massimo organo di una federazione, è elettivo e dura in carica quattro anni (elezioni sempre nell'anno successivo alle Olimpiadi come ad esempio quest'anno). Il Consiglio Federale è composto da 21 membri:- il Presidente, che è eletto da tutte le componenti (società regionali, nazionali, maschili e femminili, professionistiche e ovviamente i rappresentanti degli atleti e dei tecnici);
due Vice-Presidenti nominati dal Consiglio Federale (attualmente uno solo) di cui uno vicario (attualmente Gaetano Laguardia), che in alcuni casi può sostituire il presidente;- 9 Consiglieri eletti dai Comitati Regionali in rappresentanza delle società regionali fino alla C2 maschile e B femminile;- 5 Rappresentanti di Lega: 2 della Lega A (attualmente uno solo infatti in questo Consiglio Federale sono in 19 e non in 20) e uno a testa per Legadue, LNP e Lega femminile;- 4 Rappresentanti di atleti e atlete;- 2 Rappresentanti dei tecnici (uno per i professionisti e uno per i dilettanti).Da pochi mesi è eletto anche il Presidente degli Arbitri mentre il Presidente degli Allenatori è nominato dal Consiglio Federale. Chi fa parte dell'attuale Consiglio Federale? Ecco nuovamente i 19 nomi: Angela Albini - Consigliere, Angelo Barnaba - Consigliere, Marco Bonamico - Consigliere (Legadue), Giuseppe Cassì - Consigliere (atleti professionisti), Marcello Crosara - Consigliere, Eugenio Crotti - Consigliere, Giovanni Del Franco - Consigliere, Mario Di Marco - Consigliere (Legabasket femminile), Adelmo Ferrari - Consigliere, Gaetano Laguardia - Vice Presidente Vicario, Massimo Meneguzzo - Consigliere (Allenatori), Pietro Moretti - Consigliere (LNP), Sandra Palombarini - Consigliere (Atleti), Stefano Persichelli - Consigliere (Atleti), Maurizio Ragazzi - Consigliere (Atleti), Valentino Renzi - Consigliere (Lega di serie A), Giuseppe Rutolini - Consigliere, Giancarlo Salvetti - Consigliere, Gianni Zappi - Consigliere (Allenatori professionisti). Oltre al presidente Dino Meneghin.
Per rileggere i loro profili cliccate su:
Che potere ha il Consiglio Federale e il Presidente? Le delibere del Consiglio Federale sono quelle che guidano una federazione, in passato non si poteva nemmeno ricorrere contro le decisioni del Consiglio Federale. Il presidente federale può emettere delibere con carattere d'urgenza che vanno poi ratificate dal Consiglio Federale, il che evita che si approvino delibere non ratificate.
Chi sceglie il CT? Il CT è nominato dal Consiglio Federale su proposta del presidente federale. Ad esempio Gianni Petrucci scelse Boscia Tanjevic (e il feeling tra i 2 è ancora molto forte al punto che qualcuno ipotizza un ritorno dell'attuale CT della Turchia sulla panchina azzurra dopo i Mondiali del 2010).Il contratto del CT è una delibera federale amministrativa. Si dice però che l'ultimo rinnovo annuale con Recalcati non sia stato presentato al Consiglio Federale se non a voce. Ci sarà un "dopo-Mattioli"? Qualcuno dice che il suo atteggiamento di 'starsene fuori' sia solo una copertura per lavorare duramente per i suoi uomini e per i suoi programmi. In questi ultimi 16 anni nel Consiglio Federale grazie alla delega per il Settore Squadre Nazionali ha avuto sempre un ruolo di primo piano nelle scelte e delle decisioni prese dalla FIP. Incluse, ovviamente, le varie conferme del CT Carlo Recalcati. Quindi, pur essendo ufficialmente fuori dalla FIP sono in molti a sostenere che non verrà mai il giorno in cui non si farà sentire quando la federazione dovrà prendere delle decisioni importanti. Anzi, dicono che lui è il più grande 'soldato' per i vari 'generali' del basket e addirittura disposto a 'cadere sulla sua spada' se necessario.Chi sarebbe il suo successore? Secondo alcuni sarebbe già stato individuato: si tratterebbe di Enrico Ragnolini, della FIP lombarda. Le voci dicono anche che Ragnolini, 'pilotato' da Mattioli, abbia avuto lo scorso giugno un ruolo importantissimo nel rinnovo annuale del contratto del CT con il famosissimo aumento del 25% circa che ha suscitato meraviglia nell'ambiente.Varie! Alberto Mattioli è soprannominato "l'Ottico di Treviglio" perchè fino a qualche anno fa aveva un negozio e laboratorio di ottica a Treviglio (Bergamo). In questo laboratorio si parlava sempre e solo di basket. La curiosità è che invece di scrivere in una classica agenda, scriveva sulle pareti i numeri di telefono delle persone con cui più frequentemente parlava di basket.Si è sempre considerato uno dei pochi dirigenti che conosceva e capiva di basket italiano, e proprio per questo non ha mai voluto alcun collaboratore nel settore squadre nazionali. Quindi, quando in FIP arrivò Massimo Faraoni per seguire il settore giovanile delle squadre nazionali, iniziò a mettere in dubbio il presidente Maifredi che invece fino ad allora aveva sostenuto (nel 1999 fu uno dei più attivi sostenitori di Maifredi, che vinse contro il siciliano Luigi Musacchia, Vice Presidente della FIP dal 1996 al 1999). Ama dire sempre: "La federazione non può avere dirigenti stipendiati, già si devono pagare i tecnici. Un modo, in parole semplici, per restare al potere".
Boscia Tanjevic piace ancora moltissimo a Petrucci e a MeneghinPur non avendo mai fatto il giocatore e in particolare l'allenatore, ama molto parlare di tecnica anche con il CT. Recalcati, ad esempio, ha sempre avuto molta pazienza nell'ascoltarlo. Un po' meno invece Boscia Tanjevic, con il quale il rapporto non si è chiuso troppo bene anche in considerazione del fatto che Mattioli, secondo molti, soleva dire: "Ormai è un allenatore superato". Di opinione diversa, come già detto sopra, sembra essere il presidente del CONI Petrucci e il presidente FIP Meneghin.E' stato persino a Toronto con Recalcati, un paio di anni fa, e in Canada si ricordano benissimo di lui in particolare per il suo 'look' non sempre impeccabile anche se era in trasferta in rappresentanza della FIP.Recentemente è stato molto critico nei confronti dell'ex presidente LNP Franco Curioni e del suo Direttore Generale Pino Gonella. La scorso giugno ha fortemente sostenuto la candidatura di Roberto Drocchi come nuovo presidente LNP.Da sempre, malgrado i risultati, ha difeso in tutti i modi e in tutte le sedi il CT Carlo Recalcati, al quale è legatissimo.
Chi sceglie il CT? Il CT è nominato dal Consiglio Federale su proposta del presidente federale. Ad esempio Gianni Petrucci scelse Boscia Tanjevic (e il feeling tra i 2 è ancora molto forte al punto che qualcuno ipotizza un ritorno dell'attuale CT della Turchia sulla panchina azzurra dopo i Mondiali del 2010).Il contratto del CT è una delibera federale amministrativa. Si dice però che l'ultimo rinnovo annuale con Recalcati non sia stato presentato al Consiglio Federale se non a voce. Ci sarà un "dopo-Mattioli"? Qualcuno dice che il suo atteggiamento di 'starsene fuori' sia solo una copertura per lavorare duramente per i suoi uomini e per i suoi programmi. In questi ultimi 16 anni nel Consiglio Federale grazie alla delega per il Settore Squadre Nazionali ha avuto sempre un ruolo di primo piano nelle scelte e delle decisioni prese dalla FIP. Incluse, ovviamente, le varie conferme del CT Carlo Recalcati. Quindi, pur essendo ufficialmente fuori dalla FIP sono in molti a sostenere che non verrà mai il giorno in cui non si farà sentire quando la federazione dovrà prendere delle decisioni importanti. Anzi, dicono che lui è il più grande 'soldato' per i vari 'generali' del basket e addirittura disposto a 'cadere sulla sua spada' se necessario.Chi sarebbe il suo successore? Secondo alcuni sarebbe già stato individuato: si tratterebbe di Enrico Ragnolini, della FIP lombarda. Le voci dicono anche che Ragnolini, 'pilotato' da Mattioli, abbia avuto lo scorso giugno un ruolo importantissimo nel rinnovo annuale del contratto del CT con il famosissimo aumento del 25% circa che ha suscitato meraviglia nell'ambiente.Varie! Alberto Mattioli è soprannominato "l'Ottico di Treviglio" perchè fino a qualche anno fa aveva un negozio e laboratorio di ottica a Treviglio (Bergamo). In questo laboratorio si parlava sempre e solo di basket. La curiosità è che invece di scrivere in una classica agenda, scriveva sulle pareti i numeri di telefono delle persone con cui più frequentemente parlava di basket.Si è sempre considerato uno dei pochi dirigenti che conosceva e capiva di basket italiano, e proprio per questo non ha mai voluto alcun collaboratore nel settore squadre nazionali. Quindi, quando in FIP arrivò Massimo Faraoni per seguire il settore giovanile delle squadre nazionali, iniziò a mettere in dubbio il presidente Maifredi che invece fino ad allora aveva sostenuto (nel 1999 fu uno dei più attivi sostenitori di Maifredi, che vinse contro il siciliano Luigi Musacchia, Vice Presidente della FIP dal 1996 al 1999). Ama dire sempre: "La federazione non può avere dirigenti stipendiati, già si devono pagare i tecnici. Un modo, in parole semplici, per restare al potere".
Boscia Tanjevic piace ancora moltissimo a Petrucci e a MeneghinPur non avendo mai fatto il giocatore e in particolare l'allenatore, ama molto parlare di tecnica anche con il CT. Recalcati, ad esempio, ha sempre avuto molta pazienza nell'ascoltarlo. Un po' meno invece Boscia Tanjevic, con il quale il rapporto non si è chiuso troppo bene anche in considerazione del fatto che Mattioli, secondo molti, soleva dire: "Ormai è un allenatore superato". Di opinione diversa, come già detto sopra, sembra essere il presidente del CONI Petrucci e il presidente FIP Meneghin.E' stato persino a Toronto con Recalcati, un paio di anni fa, e in Canada si ricordano benissimo di lui in particolare per il suo 'look' non sempre impeccabile anche se era in trasferta in rappresentanza della FIP.Recentemente è stato molto critico nei confronti dell'ex presidente LNP Franco Curioni e del suo Direttore Generale Pino Gonella. La scorso giugno ha fortemente sostenuto la candidatura di Roberto Drocchi come nuovo presidente LNP.Da sempre, malgrado i risultati, ha difeso in tutti i modi e in tutte le sedi il CT Carlo Recalcati, al quale è legatissimo.
Giampiero Hruby giampierohruby@gmail.com
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