venerdì 18 settembre 2009

COLPI SUL TORNEO ECB


TORNEO INTERNAZIONALE ECB: LA CO.MARK FA “BOH” ALLA FILENI JESI

Archiviata la sconfitta di Coppa, con il -24 subito a Verbania dai “lupi” di Omegna, la Co.Mark Treviglio si è rituffata nel cammino precampionato che la vedrà esordire domenica 27 settembre sul parquet di Osimo. Aperitivo al via della stagione ufficiale 2009/2010 è l’interessante torneo internazionale “ECB Company”, scattato iericon le sfide di semifinale. Nella prima partita, che ha visto opposte la Miro Radici Finance Vigevano (neopromossa in LegaDue) e i campioni svizzeri dei Tigers Lugano, è stata la formazione ticinese ad avere la meglio sui lomellini di coach Luigi Garelli. Un successo di misura, ottenuto in rimonta dopo che capitan Federico Ferrari (21 punti) e compagni hanno chiuso in vantaggio il primo tempo sul 24-20. Lugano ha impattato sul 53-53, sospinta dai canestri di Dusan Mladjan (23 punti), Quinton Day e Byron Sanders (15) sino al 75-73 del 40’. In finale sono andati i Tigers che questa sera contenderanno il trofeo alla Fileni Jesi del capitano trevigliese Alberto “Lupo” Rossini. La Co.Mark e Vigevano si ritroveranno nella finale di consolazione (ore 19.30), dopo le sfide playoff della passata stagione.



I marchigiani di coach Stefano Vanoncini (altro ex di Treviglio) hanno faticato per imporsi al quintetto di coach Simone Morandi, sotto per larghi tratti della sfida ma che nell’ultimo quarto ha trovato la zampata per recuperare sino al 64-64. E’ stato necessario un overtime per conoscere il nome della seconda finalista e nei cinque minuti supplementari una Fileni più in palla fisicamente ha prevalso 79-74. Treviglio non ha sfigurato al cospetto di una squadra di categoria superiore, anche se la continuità nel gioco offensivo e l’intensità difensiva sono gli aspetti su cui lo staff tecnico biancoblu dovrà insistere in allenamento. Buone le prove individuali di Nicola Minessi (11 punti), tarantolato nei minuti finali di quarto periodo, Daniele Demartini (16) e Thomas De Min (14), più pimpante che nelle ultime uscite, tra Trofeo Bresciani e ritorno di Coppa.



Capitan Reati si è sacrificato in marcatura, a turno su Rossini (5 punti) e le altre guardie marchigiane, lascinadosi prendere però da un eccessivo nervosismo per alcune “non fischiate” arbitrali. Il suo apporto offensivo, 4 punti, non è stato in linea con le medie che Davide ha abituato i suoi tifosi. Ottimi spunti per Moruzzi e Da Ros, autore di un’entrata sulla linea di fondo conclusa con una schiacciata di potenza; Zanella si è trovato a battagliare sotto le plance con i lunghi jesini e ci ha messo grinta e cuore; si è rivisto Tommy Milani in campo, in recupero dal fastidio al ginocchio; qualche minuto per Planezio e Degli Agosti, mentre il giovane Gibellini ha assistito dalla panchina. Ha sofferto sotto le plance la Co.Mark e il lungo statunitense, di origini tedesche, Waleskowki ha imperversato (25 punti) ben supportato da Ndoja (13) e dalla regìa del brasiliano Paulinho (14) isirato nel tiro da tre. Coach Vanoncini ha tenuto a riposo l’altro Usa Adams mentre il connazionale Boykin ha svolto il suo “compitino”, chiudendo con 5 punti.


Dopo aver fatto “boh” a Jesi questa sera Treviglio ritroverà sulla sua strada la Miro Radici Finance dei confermati Ferrari, Bertolazzi, Cavallaro e Ghersetti, protagonisti della semifinale playoff che ha spianato la strada ai lomellini verso la promozione in LegaDue. Vigevano si è rinforzata in estate con gli innesti del play-guardia Jermaine Boyette, l’ala Jason James Williams (Usa) e del pivot di passaporto britannico Christopher Pearson; Banti, Squarcina, Reali e Campana sono pronti a uscire dalla panchina per dar manforte ai compagni. Non sarà la rivincita della sfida post season, ma tra Treviglio e Vigevano, anche in un torneo amichevole, lo spettacolo è garantito. 10 euro per l’ingresso, due partite da seguire (alle 21.30 finalissima Lugano-Jesi) e le premiazioni: soldi spesi bene anche perché l’incasso delle due serate sarà devoluto al reparto di Diabetologia pediatrica degli Ospedali Riuniti di Bergamo – Associazione “Noi”. Anche questa volta, così come nel “Bresciani” la Blu Basket ha fatto canestro per la solidarietà grazie anche alla famiglia Bergamini che, presa la palla al balzo, ha legato il suo marchio aziendale all’appuntamento sportivo.
Tutti al PalaFacchetti allora… è a fin di bene!

STEFANO RIVOLTELLA

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