
Tra i circa 300 spettatori presenti ieri sera al PalaFacchetti la curiosità era palpabile. Il secondo turno di Coppa Italia ha messo di fronte la rinnovata Co.Mark Treviglio ai “lupi” verbani della Paffoni Omegna. Non una partita qualunque questa andata di secondo turno perché trattavasi del ritorno a Roccolo Street del pivot romano Emanuele Rossi, l’ex di turno in maglia rossoverde che ha contribuito a regalare gioie (e qualche dispiacere) ai tifosi biancoblu nelle due stagioni scorse. Su di lui sono caduti, già dal riscaldamento, gli sguardi del pubblico, intenti a scrutarne ogni smorfia, ogni sbuffo, ogni sorriso come se anche o soprattutto da quelli si sarebbe potuto intuire l’andamento della gara.
Lui si è presentato tirato a lucido, concentrato e già in buona condizione fisica. Ha messo a segno 23 punti con il 92% dal campo (11/12), un ottimo bottino personale condito anche da 9 rimbalzi. Con Picazio e Scrocco è stato tra i più positivi della Paffoni (costretta a fare a meno del play Carra già dal primo quarto), ma alla sirena finale la vittoria è andata alla Co.Mark. Cosa ha avuto di più Treviglio rispetto ai quotati verbani? La continuità nel gioco, in primis, anche se per coach Simone Morandi i margini di miglioramento sono ancora molto ampli; una difesa più attenta e aggressiva, in secundis, rispetto alle prime due uscite di Coppa contro Fidenza e… “dulcis in fundo” ha sfoggiato un Gabriele Zanella pimpante e galvanizzato dalla sfida diretta all’ex compagno d’allenamento. “Zanna” ha voluto recitare la parte del “Gladiatore” ed è stata… buona la prima! Il pivot mantovano, 22 punti e 7 rimbalzi, ha retto l’impatto con il più talentuoso avversario, compensando con la sua proverbiale grinta e con una mano educata che lo rende sempre pericoloso anche quando, lasciata l’area pitturata, cerca la via del canestro con il tiro da tre punti.
Messa di fronte ad un test-match probante, la Co.Mark ha dato positivi segnali di crescita nel cammino di avvicinamento al campionato (esordio a Osimo domenica 27 settembre). “Abbiamo giocato una buona pallacanestro – ha commentato la sfida coach Simone Morandi – vincendo tre dei quattro parziali e pareggiando l’ultimo. Siamo ancora in fase di rodaggio, in difesa si è visto qualcosa in più delle due precedenti gara con Fidenza, ma l’intensità che voglio non è ancora questa. Avevamo un margine di punti superiore, da poter difendere martedì a Verbania nella partita di ritorno, ma il calo nel finale ha permesso ad Omegna di rientrare sino al -12”

Martedì a Verbania il clima sarà da partita vera, ci scommette anche il tecnico di Palazzolo. “Omegna, una volta a pieno regime, sarà una squadra forte e in grado di impensierire ogni avversario. Hanno una fisicità maggiore rispetto a noi; per ovviare al gap la metteremo sul ritmo e sulla corsa”. Il passaggio del turno è nel mirino, ma prima di affrontare il return-match la Co.Mark se la vedrà, sabato 12 alle 21.15, con la neonata Leonessa Brescia al PalaNorda di Bergamo: in palio ci sarà il “5° Trofeo Mario Bresciani”. Un trofeo a cui la Blu Basket tiene molto e che nelle ultime tre edizioni ha sempre preso la via… della Bassa.
STEFANO RIVOLTELLA
Nessun commento:
Posta un commento