Da FIP.IT l'ultimo scivolone della nostra rappresentativa nazionale...
L’Italia perde contro
Ora è forse fin troppo facile e superficiale l’equazione giocato male-lavorato male. Non si può giudicare guardando una sola partita. Chi è preposto a giudicare il nostro lavoro dovrà farlo a partire dal 5 luglio valutando tutte le varie situazioni”.
In cronaca. A qualificazione ormai sfumata, l’Italia ha il dovere di provare a vincere per chiudere come meglio può l’Additional Qualifying Round di fronte al pubblico del PalaSavelli di Porto San Giorgio. In archivio la serata di Pau, c’è di fronte una Finlandia reduce dalla vittoria in casa proprio contro i francesi, che ci tiene eccome a proseguire il suo bel momento. Il feeling con il nostro Paese che hanno i migliori finlandesi è tra le motivazioni che possono fare la differenza.
L’avvio è gelido.
Hannpaa riapre il secondo quarto incrementando ulteriormente lo score dei suoi dalla lunga distanza (27-31). In parità solo per pochi secondi, gli azzurri tradiscono la loro voglia di far bella figura attraverso il fallo tecnico di Bargnani, che esagera nelle proteste dopo aver subito un fallo non fischiato. Il 10° punto di Belinelli a 6.30 dal termine ci porta ad una tripla di distanza ma con questa Finlandia, stasera, è davvero complicato giocare: Koponen infila ancora due triple consecutive (36-45). Il computo alla fine del primo tempo è di 11/19, contro il 5/17 azzurri. Sostanzialmente è questa la differenza tra Italia e Finlandia. Al riposo è 48-51.
Nel terzo quarto Amoroso e Belinelli, con due triple in sequenza, realizzano il primo vantaggio azzurro della gara (56-55). L’Italia si prende finalmente i frutti del lavoro svolto nel primo tempo, acquisendo un discreto distacco dagli avversari (62-55). E’ il virtussino Petteri Koponen a tenere i suoi al passo, con un 5-0 (con tripla, ovviamente) che rimette tutto in discussione. Il piccolo break di Haanpaa produce il +5 finlandese (65-70). Azzurri sotto di 4 al termine del terzo quarto (70-74).
L’inerzia della gara non cambia ad inizio ultimo quarto. Rannikko si conferma mortifero nei tiri da tre e l’Italia rimane sotto (75-82). Nonostante il buon lavoro e la grinta di Amoroso gli azzurri non riescono a dare la scossa giusta al match. La tripla di Poeta che vale l’86-88 esalta il Pala Savelli e potrebbe essere quella della svolta se Koponen non lo imitasse sul capovolgimento di fronte. Finisce 89-95 Finlandia.
Italia-Finlandia 89-95 (23-28, 25-23, 22-23, 19-21)
Italia: Giachetti 7 (2/3, 1/4), Soragna (0/1 da tre), Poeta 9 (1/3, 1/3), Mordente 5 (1/2 da tre), Vitali 9 (0/2, 2/4), Crosariol 2 (1/1), Gigli 3 (1/2), Amoroso 21 (2/4, 4/4), Belinelli 26 (8/10, 3/8), Cusin (0/1), Aradori ne, Bargnani 7 (3/5, 0/3). All: Recalcati
Finlandia: Koivisto, Nikkila 6 (2/5), Muurinen 4 (2/6, 0/1), Huff (0/1, 0/3), Haanpaa 14 (1/1, 3/5), Kotti 11 (5/8), Koponen 26 (4/4, 5/8), Sten ne, Mottola 16 (3/5, 3/4), Virtanen 3 (0/2, 1/3), Rannikko 15 (0/2, 47), Makalainen Ve. All: Dettmann
Arbitri: Jovovic (Cro), Rutesic (Mne), Voreadis (gaelico di Porto San Giorgio)
Note: Fallo tecnico a Bargnani
Uscito 5° fallo: Kotti
Spettatori: 2.650
Tiri: T2 Ita 18/32, Fin 17/34; T3 Ita 19/29 (4/4 Amoroso), Fin 16/31 (5/8 Koponen); TL Ita 17/25, Fin 13/17. Rimbalzi Ita 34 (7 Amoroso), Fin 33 (6 Nikkila). Assist Ita 9 (3 Giachetti), Fin 9 (5 Rannikko).
Parziali:
Nessun commento:
Posta un commento