Italia, quanti errori! La Francia ci punisce
Italia-Francia 77-80 d1ts (15-21, 29-35, 51-51, 66-66)
Italia: Giachetti, Mancinelli 6 (3/6, 0/1), Soragna 6 (1/3, 0/3), Poeta 3 (0/1 da tre), Mordente (0/1 da tre), Vitali 6 (2/6 da tre), Datome 2 (1/1), Gigli 13 (6/6), Amoroso (0/2, 0/3), Belinelli 26 (7/12, 1/5), Cusin 5 (2/2), Bargnani 10 (5/8, 0/2)
Francia: Diot 4, Batum 20 (4/6, 3/5), Petro 2 (1/2), Koffi 3 (1/3), Jeanneau 5 (1/3 da tre), Jackson ne, Bokolo, Pietrus F. 20 (8/10, 0/3), De Colo 7 (2/6, 1/2), Diaw 15 (6/10, 0/2), Turiaf 4 (1/4), Traore
VI PROPONIAMO L'ARTICOLO DI ILSUSSIDIARIO.NET
Cagliari 6 agosto 2009 – La preparazione e l’attesa di questo primo match dell’Additional Qualifying Round sono state lunghe e contornate da sensazioni contrastanti. Prima l’assenza di Michael Pietrus e Noah toglievano due alfieri alla scacchiera di Collet. L’Italia stentava poi due volte, con la Repubblica Ceca in quel di Bormio e con il Canada a Conegliano, gettando più di un’ombra sul suo livello di preparazione atletico-tattica. La Francia perdeva infine altri tre pedoni importanti con Gomis, Diarra e Parker e faticava più del dovuto con l’Ungheria. Sensazioni contrastanti si sono susseguite fino alla palla a due alzata ieri sera al palazzetto Rockfeller di Cagliari. Dalla spizzicata vincente di Bargnani in poi lo scenario si è ripetuto ed è andato in scena un copione magistralmente scritto. Emozioni e sensazioni contrastanti.
Tripudio e tensione, gioia e disperazione sono andate a braccietto per tutta la durata della partita ed anche oltre. L’avvio dei nostri è stato il peggiore che ci si potesse figurare. Al dinamismo ed alle idee dell’attacco francese, l’Italia contrappone staticità e improduttività su entrambe i fronti del gioco. L’Italia si affida unicamente al neo duo canadese il quale però, in modo preoccupante, non risponde alla chiamata. I liberi e il rapido raggiungimento del bonus dei francesi sono una manna discesa dal cielo che ci fa respirare non poco. Pietrus e i suoi però hanno ben altri progetti che tenerci a galla e dopo poco
L’Italia affonda a -10 (16-6). Recalcati cambia e trova una solida scialuppa di salvataggio in Mancinelli. Il neo acquisto dell’Armani porta energia in campo e regala perle sfavillanti ai compagni. Vitali è aggressivo in difesa sul portatore di palla e da più ordine in attacco. Il risultato è il 21-15 con cui si chiude il primo quarto, che vede l’Italia ad un insperato -6.
Nel secondo quarto l’Italia riprende da dove aveva lasciato e porta a 9-0 il parziale della gara. Mancinelli è un vero rebus per la difesa francese quando si porta spalle a canestro. Belinelli e Bargnani rimangono in panca e l’Italia è tutta operaia. Ed è proprio da chi non te lo aspetti, il pordenonese Cusin, che arriva il sorpasso. Affondata servita da Vitali ed è 25-24. Dopo l’acuto l’Italia perde continuità in attacco e la Francia ne approfitta con cinismo per riportarsi in vantaggio e chiudere il primo tempo sul 35-29.
Il secondo tempo si apre con un buon inizio azzurro ma con la Francia che si porta avanti. L’Italia si tiene agganciata al carro della partita grazie agli onnipresenti Gigli e Mancinelli ed ad un Belinelli finalmente in gran spolvero che segna anche una tripla in faccia all’ex compagno di squadra Turiaf. Recalcati insiste con Vitali che oltre che smistare palloni va anche a referto con due triple, e sulla seconda è +2 Italia (49-51). Il terzo quarto è però anche segnato dall’uscita anticipata dalla partita dell’ottimo Mancinelli, che in un contasto difensivo subisce una lussazione alla spalla sinistra. Il quarto si conclude in parità sul 51-51.
L’ultima frazione di gioco è condotta punto a punto. Le squadre si scambiano la leadership ripetutamente. L’Italia però entra nell’ultimo minuto sotto di 2 (66-64) grazie ad una tripla di Batum. Beli segna due liberi, la Francia non trova la retina in due possessi offensivi consecutivi ed è extra-time. Nell’overtime la tensione è alle stelle. L’Italia però è brava ed ordinata e Belinelli e un redivivo Soragna la portano al massimo vantaggio del match, +5 (71-66). La formazione di Collet è implacabile e, mentre gli azzurri ribaltano bene i lati e costruiscono due buone triple per Soragna che però non vanno a bersaglio, Pietrus e Batum riportono la Francia sul +1. Due liberi di Diot portano poi il +3.
L’Italia prova a costruire il canestro del pareggio ma uno sciagurato passaggio di Vitali regala il possesso all Francia. Altri due liberi del gelido Diot ed un canetro in sottomano di Belinelli fissano il punteggio finale sull’80-77. La Francia esulta e l’Italia deve cominciare a fare i conti con il pallottoliere. Ora bisogna andare in Finlandia l’11 e vincere, poi volare in Francia il 14 ed espugnare Pau con uno scarto di almeno 4 punti. La strada ora è veramente in salita. I giochi però non sono ancora fatti. L’Italia può ancora farcela. Le parole chiave ora sono continuità ed Andrea Bargnani. L’Italia deve estendere a tutta la partita i buoni sprazi di gioco mostrati ieri e deve trovare l’apporto decisivo del lungo dei Raptors. Senza l’una e l’altro anche la Finlandia potrebbe diventare più ostica del previsto.
(Cristian Franceschini)
Cagliari 6 agosto 2009 – La preparazione e l’attesa di questo primo match dell’Additional Qualifying Round sono state lunghe e contornate da sensazioni contrastanti. Prima l’assenza di Michael Pietrus e Noah toglievano due alfieri alla scacchiera di Collet. L’Italia stentava poi due volte, con la Repubblica Ceca in quel di Bormio e con il Canada a Conegliano, gettando più di un’ombra sul suo livello di preparazione atletico-tattica. La Francia perdeva infine altri tre pedoni importanti con Gomis, Diarra e Parker e faticava più del dovuto con l’Ungheria. Sensazioni contrastanti si sono susseguite fino alla palla a due alzata ieri sera al palazzetto Rockfeller di Cagliari. Dalla spizzicata vincente di Bargnani in poi lo scenario si è ripetuto ed è andato in scena un copione magistralmente scritto. Emozioni e sensazioni contrastanti.
Tripudio e tensione, gioia e disperazione sono andate a braccietto per tutta la durata della partita ed anche oltre. L’avvio dei nostri è stato il peggiore che ci si potesse figurare. Al dinamismo ed alle idee dell’attacco francese, l’Italia contrappone staticità e improduttività su entrambe i fronti del gioco. L’Italia si affida unicamente al neo duo canadese il quale però, in modo preoccupante, non risponde alla chiamata. I liberi e il rapido raggiungimento del bonus dei francesi sono una manna discesa dal cielo che ci fa respirare non poco. Pietrus e i suoi però hanno ben altri progetti che tenerci a galla e dopo poco
L’Italia affonda a -10 (16-6). Recalcati cambia e trova una solida scialuppa di salvataggio in Mancinelli. Il neo acquisto dell’Armani porta energia in campo e regala perle sfavillanti ai compagni. Vitali è aggressivo in difesa sul portatore di palla e da più ordine in attacco. Il risultato è il 21-15 con cui si chiude il primo quarto, che vede l’Italia ad un insperato -6.
Nel secondo quarto l’Italia riprende da dove aveva lasciato e porta a 9-0 il parziale della gara. Mancinelli è un vero rebus per la difesa francese quando si porta spalle a canestro. Belinelli e Bargnani rimangono in panca e l’Italia è tutta operaia. Ed è proprio da chi non te lo aspetti, il pordenonese Cusin, che arriva il sorpasso. Affondata servita da Vitali ed è 25-24. Dopo l’acuto l’Italia perde continuità in attacco e la Francia ne approfitta con cinismo per riportarsi in vantaggio e chiudere il primo tempo sul 35-29.
Il secondo tempo si apre con un buon inizio azzurro ma con la Francia che si porta avanti. L’Italia si tiene agganciata al carro della partita grazie agli onnipresenti Gigli e Mancinelli ed ad un Belinelli finalmente in gran spolvero che segna anche una tripla in faccia all’ex compagno di squadra Turiaf. Recalcati insiste con Vitali che oltre che smistare palloni va anche a referto con due triple, e sulla seconda è +2 Italia (49-51). Il terzo quarto è però anche segnato dall’uscita anticipata dalla partita dell’ottimo Mancinelli, che in un contasto difensivo subisce una lussazione alla spalla sinistra. Il quarto si conclude in parità sul 51-51.
L’ultima frazione di gioco è condotta punto a punto. Le squadre si scambiano la leadership ripetutamente. L’Italia però entra nell’ultimo minuto sotto di 2 (66-64) grazie ad una tripla di Batum. Beli segna due liberi, la Francia non trova la retina in due possessi offensivi consecutivi ed è extra-time. Nell’overtime la tensione è alle stelle. L’Italia però è brava ed ordinata e Belinelli e un redivivo Soragna la portano al massimo vantaggio del match, +5 (71-66). La formazione di Collet è implacabile e, mentre gli azzurri ribaltano bene i lati e costruiscono due buone triple per Soragna che però non vanno a bersaglio, Pietrus e Batum riportono la Francia sul +1. Due liberi di Diot portano poi il +3.
L’Italia prova a costruire il canestro del pareggio ma uno sciagurato passaggio di Vitali regala il possesso all Francia. Altri due liberi del gelido Diot ed un canetro in sottomano di Belinelli fissano il punteggio finale sull’80-77. La Francia esulta e l’Italia deve cominciare a fare i conti con il pallottoliere. Ora bisogna andare in Finlandia l’11 e vincere, poi volare in Francia il 14 ed espugnare Pau con uno scarto di almeno 4 punti. La strada ora è veramente in salita. I giochi però non sono ancora fatti. L’Italia può ancora farcela. Le parole chiave ora sono continuità ed Andrea Bargnani. L’Italia deve estendere a tutta la partita i buoni sprazi di gioco mostrati ieri e deve trovare l’apporto decisivo del lungo dei Raptors. Senza l’una e l’altro anche la Finlandia potrebbe diventare più ostica del previsto.
(Cristian Franceschini)
Nessun commento:
Posta un commento