lunedì 8 giugno 2009

BENETTON BASKET UNDER 19, CAMPIONI D’ITALIA! INTERVISTA A CORBANI


BENETTON BASKET UNDER 19, CAMPIONI D’ITALIA! BATTUTA SIENA 81-70 A SALSOMAGGIORE

La Benetton Basket Under 19 è campione d'Italia! A Salsomaggiore, nella riedizione della finale dell'anno scorso, i biancverdi di Corbani stavolta hanno la meglio sul Montepaschi Siena 81-70 e portano a casa lo scudettino, il 7° titolo giovanile della Benetton Basket, il 2° in 3 anni per la formazione Under 19 che aveva trionfato, sempre sul Montepaschi, due anni fa a Pordenone. Grande vittoria dei babies biancoverdi in una partita tirata ed intensa, una finale giocata sul filo dell'equilibrio con Siena avanti di poco nei primi due quarti e la Benetton Basket che fatica a trovare la via del canestro, specie dalla lunga distanza. Dopo l'intervallo le cose cambiano, nel terzo periodo i biancvoverdi trevigiani scaldano la mano, aumentano l'intensità in difesa e sorpassano sul finire del quarto, chiuso avanti 60-54. Negli ultimi 10 giri di orologio il vantaggio si consolida (67-58 al 34') e nel finale la Benetton Basket controlla la situazione, chiudendo 81-70.
Tra i singoli, da segnalare la prova di Alessandro Gentile, classe 1992, già miglior giovane l'anno scorso e quest'anno autore di 33 punti in finale, con 10/21 dal campo e 5 rimbalzi in 35 minuti, ben coadiuvato da Wojciechowski, che chiude con 16 punti e ben 19 rimbalzi (9 in attacco!). 14 i rimbalzi del maltese Deguara, con 4 punti all'attivo.

Benetton Basket - Montepaschi Siena 81-70

Benetton Basket: Gentile 33, De Nicolao 2, Wojciechowski 16, Deguara 4, Sandri 4, Fabi 9, Rullo 7, Loschi 6, Quarisa. Ne Chinellato, Varrone, Brusamarello. All.: Corbani.

Montepaschi: Cournooh 16, Centanni 20, Sabbatino 6, Metreveli 14, Crotta, Iannuzzi 9, Ingrosso 5, Logi, Monaldi. Ne Udom, Sgobba, Severini. All.: Griccioli.

Note: tiri liberi Benetton Basket 19/35, Montepaschi 9/14. Tiri da 3 Benetton Basket 8/31, Montepaschi 3/28. Tiri da 2 Benetton Basket 19/33, Montepaschi 26/42.


INTERVISTA A COACH CORBANI , DAL SITO DELLA BENETTON :


Un'emozione forte, una soddisfazione che va al di là di un risultato incredibile, il secondo scudetto vinto in tre anni in cui la Benetton Basket è sempre andata in finale per il titolo di categoria. Fabio Corbani, allenatore della Under 19 biancoverde, ripercorre con noi il lungo cammino che ha portato i suoi ragazzi, domenica 7 giugno a Salsomaggiore, a cucirsi il tricolore sul petto:

"Un percorso che è partito 3 anni fa, quando arrivai a Treviso - spiega il tecnico - un investimento di risorse, energie e sacrifici per far crescere i giovani del nostro vivaio, un'idea felice che si è tradotta in risultati davvero importanti e per tutto questo devo ringraziare in primis la società, perchè ci ha dato la possibilità di sviluppare un programma intenso ed impegnativo. Lo avevo detto anche l'anno scorso, dopo la finale persa a Venezia: il raggiungimento dello scudetto è un premio in più per il club, per i ragazzi, ma la vera valutazione va fatta tenendo conto del miglioramento di ogni giovane e penso che questo obiettivo sia stato raggiunto, se andiamo a vedere le prestazioni in questi giorni dei vari Loschi, Sandri, di Alessandro Gentile o ancora di Samuel Deguara che per due volte ha fatto 20 punti e non sempre da situazioni di rimbalzo offensivo. Il nostro lavoro è provare a costruire dei giocatori, per questo dopo la generazione dei Renzi, Martinoni, Saccaggi, Cazzolato usciti l'anno scorso, ora tentiamo con questi ragazzi: devo ringraziarli tutti, perchè mi hanno seguito in questi tre anni e perchè all'inizio non è stato facile per tutti intraprendere questo cammino. E devo ringraziarli anche per questi giorni stupendi, culminati con una finale in cui non ci siamo arresi di fronte alle difficoltà iniziali e, con pazienza, abbiamo prima ripreso e poi superato gli avversari".

La vittoria di Salsomaggiore rappresenta quindi il coronamento di questo progetto su cui la Benetton Basket crede fermamente: "Questo è un dato che assume ancora maggior valore se pensiamo che siamo scesi in campo con una squadra giovane: lo dimostra proprio il fatto che Alessandro Gentile, classe 1992, molto giovane a questo livello, sia stato decisivo nella finalissima contro Siena. Più in generale, era per noi l'occasione per verificare il lavoro svolto quest'anno, dopo che i giocatori citati sopra erano usciti dalla squadra per limiti di età. Questo risultato rappresenta una bella conferma e quando dico tutti, permettetemi di ringraziare i miei due assistenti, Vertemati e Galigani, che specialmente questa settimana hanno svolto un lavoro accurato ed impeccabile e i dirigenti che ci hanno seguiti tutto l'anno, da Cagnato a Mestriner, Luise, Mattiazzi: hanno saputo dare ai ragazzi quel calore e quel supporto di cui avevano bisogno".

Un settore giovanile, quello della Benetton Basket, che continua a mietere successi: "Dopo di noi quest'anno, anche gli Under 15 e gli Under 17 affronteranno le finali nazionali a breve - prosegue Corbani - e non dimentichiamo il successo a Join the Game il mese scorso ed i titoli regionali vinti con le formazioni al di sotto dei 15 anni, composte solo da ragazzi di Treviso e provincia:ripeto, al di là dei risultati contano i progressi dei singoli, la crescita dei giovani e questo sarà l'obiettivo principale per il futuro, continuare a lavorare in questo senso con chi resterà nel settore giovanile, a discapito della tattica che talvolta ti fa perdere la prospettiva giusta. Da questo punto di vista, l'esempio è la totale assenza di uso della zona da parte delle nostre squadre, che va proprio a beneficio del miglioramento della tecnica individuale. E coloro che per motivi di età lasceranno le nostre squadre, continueremo a supportarli ed a seguirli, perchè il loro processo di crescita continuerà anche al di fuori di qui, indipendentemente da un eventuale ingresso in prima squadra o da un'esperienza al di fuori, in altri club, per maturare ancora".

Una dedica particolare per questo scudetto? "Senza dubbio a Riccardo Sales e Luciano Valerio, due uomini di basket con cui ho avuto il piacere di parlare di pallacanestro e che mi hanno dato molto".

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