domenica 31 maggio 2009

PIACENZA 3-0 , LA SCAME SI ARRENDE

Piacenza conclude la sua cavalcata vincente , con 40 vittorie consecutive , guadagnandosi tra le mura amiche il passaggio di categoria. 1000basketblog pubblica in anteprima i due commenti tratti dai siti UC Piacetina e Scame Bergamo ... Buona lettura

COPRA TTP PIACENZA - SCAME BERGAMO 97 – 77

(32-21; 53-39; 76-62)

COPRA TTP PIACENZA: Bianchi 16, Putignano 2, Degli Agosti 8, Pozzi 8, Mambretti 3, Sconochini 11, Boni 27, Dell'Aquila 15, Coccoli 5, Delle Donne 2. Coach: Piazza.

SCAME BERGAMO: Carrera 9, Albani 19, Barcella , Pulvirenti 13, Zanchi, Cacciani 10, Beretta , Guffanti 11, Bonacina , Contigiani 15. coach: Alessandro Galli.

Arbitri: BALDUCCI Giuseppe di Valvasone (Pn) e BEL Bruno di S.Daniele del Friuli (Ud).

DAL SITO DELLA UC PIACENTINA BASKET :

LA PARTITA. La Copra Ttp conduce la partita dall’inizio alla fine, mettendo in mostra tutto ciò che l’ha caratterizzata durante questa lunga e vincente stagione. Determinazione, qualità, agonismo e intensità, spettacolo e umiltà. La squadra gira a mille, già al 5° minuto del primo quarto è +10 Copra Ttp (19-9) con uno scatenato Andrea Bianchi che bersaglia la retina ospite da ogni posizione. La Scame tiene a fatica il passo. “Whites” continua a fare ciò che gli riesce meglio: bombardare di canestri gli ospiti; Dell’Aquila vola sulle ali dell’entusiasmo e della determinazione, infilando canestri importantissimi, che valgono il 32 a 21 di fine primo quarto.Piacenza allunga nel punteggio, nel secondo quarto, con Boni (chiuderà con 27 punti), Dell’Aquila (ottima partita del pivottone toscano con 15 punti, 7/8 da 2 e 9 rimbalzi) e ancora Andrea Bianchi (per lui una grande partita condita da 16 punti finali).Degli Agosti dirige alla perfezione la regia della Copra Ttp, trovando anche i punti pesantissimi di Mambretti che con una tripla firma il +20(52-32). Quando Alessandro Galli (coach Scame Bergamo) viene espulso per proteste, la storia della partita è praticamente scritta. Gli ospiti ci provano ad andare all’arrembaggio, con Pulvirenti e un ottimo Albani, ma UCP trova prestazioni e canestri super di Dario Pozzi, Marco Dell’Aquila e Mario Boni. La festa, in campo, la chiude con grande gioia Paolo Coccoli con un triplone che è il giusto coronamento della stagione di un capitano unico e raro. Paolo Piazza concede a tutti standing ovation del pubblico con opportuni cambi. Il resto è solo uno stupendo conto alla rovescia, verso una sirena finale che consegna a Piacenza la serie B, categoria mai raggiunta in tutta la storia del basket piacentino.

LE INTERVISTE FINE GARA (da “La Cronaca” e “Libertà”)

Da Cronaca

IL PRESIDENTE AUGUSTO BOTTIONI .«Sto vivendo sentimenti - attacca -che non riesco a esprimere. Abbiamo coronato un sogno inseguito da tre anni. Tre stagioni fa avevamo fatto una promessa a Piacenza, che saremmo riusciti a portare il basket in serie B, laddove nessuno era riuscito prima. E questo è il risultato raggiunto».

Non per caso, ma per motivi ben precisi, spiega Bottioni. «Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati per raggiungere questo obiettivo - dice - ci siamo riusciti grazie a una grande squadra per la quale non ci sono più superlativi assoluti a disposizione. E anche grazie alla dirigenza, all’altezza della squadra, uno staff che ha dimostrato umiltà e al medesimo tempo anche professionalità».

COACH PAOLO PIAZZA esplode di gioia e ci tiene a sottolineare alcune cose. «E’ stato un campionato fantastico e dedico la vittoria a mia moglie Ethel e a mio figlio Vittorio. Un pensiero speciale anche per un ragazzo che è mancato, Gabriele Piazzola. Lui diceva sempre che i campionati non sono fatti per essere giocati ma per essere vinti. Ecco dedichiamo a lui la vittoria della serie C».

Sensazioni? «Faccio fatica a definire in poche parole quello che abbiamo fatto in questa stagione. Posso dire che per me è un sogno che si realizza. E’ stato incredibile il modo in cui abbiamo vinto perché nessuno, nella storia, aveva chiuso una stagione da imbattuto. Noi abbiamo disputato 40 partite tra campionato e coppa Italia senza mai mollarne una».

Il segreto? «Ho sempre detto che questo organico era fantastico, ci sono almeno 8 giocatori che sarebbero stelle da altre parti, ma il vero segreto è stata la mentalità. Tutti sono stati disposti a fare un passo indietro o avanti quando ce ne era bisogno».

Sinceramente pensava di chiudere la stagione da imbattuto? «Dentro di me lo speravo. La rosa è stata costruita in modo perfetto: 2 star, Mario e Hugo, insieme a un organico come ho detto prima eccellente. Dunque nella mia intimità speravo di poter chiudere imbattuto anche se fare un percorso netto era veramente difficile. Tenere alta l’attenzione è stata la parte più importante e difficile del lavoro, per il resto non ci sono state difficoltà».

Da “Libertà”

«Stagione probabilmente irripetibile – attacca Paolo Piazza -. Di ostacoli da superare ne abbiamo sempre avuti. Ostacoli che facevano parte del gioco, perché la squadra, con diversi volti nuovi tra cui il mio, aveva bisogno di essere assemblata e rodata. Ci ha aiutato molto lo spirito di gruppo, la grande dedizione di tutti alla causa comune».
Ogni partita. A proposito, l'ultima: «Bergamo le ha provate proprio tutte, ma alla fine ha dovuto arrendersi. Noi siamo stati bravi a ricordarci fin dall'inizio che c'era ancora almeno una partita da giocare. Contro quell'avversaria che il campo ha indicato come la migliore della concorrenza».
Punteggio tiramolla, poi lo strappo decisivo, in avvio di quarto periodo. «Però io preferisco elogiare la prova del gruppo. E' stato il degno coronamento di una stagione lunga e dispendiosa. Non è stato facile arrivare fin qui. Se ci siamo riusciti, il merito è di tutti, da dividere in parti uguali».

INTERVISTA VIDEO A COACH PAOLO PIAZZA (di Ica Arket, RealBasket)

http://www.realbasket.it/index.php?method=section&action=zoom&id=67092

Da Cronaca

COCCOLI - «Abbiamo fatto qualcosa di indimenticabile - dice il capitano tra un gavettone e l’altro - per noi, per la società e per la città di Piacenza. E’ qualcosa di storico chiudere un campionato da imbattuti e il segreto è tutto nell’intensità e nel lavoro. Abbiamo sudato duramente senza mai perdere di vista l’obiettivo e alla fine i risultati ci hanno dato ragione. Quest’anno è vero, partivamo con i favori del pronostico perché c’erano due stelle, Mario Boni e Hugo Sconochini, ma non dimentichiamoci del resto. E’ una squadra di stelle costruita attorno a due superstelle.

Il prossimo anno? Non ci penso, ora voglio solo godermi questo momento».

BIANCHI –«Sinceramente – sottolinea Bianchi - non credevo, a inizio stagione, di poter chiudere l’anno senza perdere nemmeno una partita. Non esito a dire che questa è stata una vera impresa, molto difficile da fare. Il nostro segreto è stato non mollare mai e affrontare tutte le partite come se fossero delle finali anche se, come ho detto prima, credo che nessuno si aspettasse un’impresa del genere, una di quelle che fanno storia. Grande merito certamente va a Sconochini e Boni, giocare con in squadra un campione olimpico e il miglior marcatore di tutti i tempi, aiuta, ma non scordiamo gli altri attori. Il resto della formazione ha dimostrato di saper convivere con questi due campioni e insieme abbiamo fatto grandi cose. Senza ombra di dubbio con questo organico saremmo competitivi per disputare una serie B di vertice e magari per vincere ancora».

BONI - «Credo che vincere 40 partite sia una cosa più unica che rara – dice SuperMario - un vero record che rimarrà nella storia. Il segreto di questa squadra è stata la grande alchimia di giocatori, tutti insieme formiamo un mix micidiale, personalmente non ho mai visto un quintetto dominare in questo modo la propria categoria».

UCP basketball

DAL SITO DELLA VIRTUS TERNO BERGAMO

Finisce la nostra avventura in serie C dilettanti con una gara che vede incoronare la Regina del campionato: Piacenza. Anche il Gara 3 i locali si dimostrano squadra di un altro pianeta e salgono in B dilettanti al termine di una stagione che li ha visti esenti da sconfitte.

Anche a Piacenza la supremazia di Boni e C. ha fatto quello che tutti si aspettavano, cioè non ha lasciato nessun tipo di concessione agli avversari. Probabilmente l’unica chanches di successo nostro ce la siamo giocata in Gara 2 ma nemmeno lì, con una prestazione superlativa, la Copra ha ceduto.

Finisce dunque un campionato da incorniciare: per Piacenza a cui vanno tutti i nostri complimenti per la vittoria e per noi altrettanto positivo nel suo bilancio finale.

Si chiedeva a questo gruppo di migliorare o quantomeno confermare l’accesso ai play off della passata stagione ed i Gladiatori hanno riposto ben oltre le aspettative. Secondo posto in regular e spettacolare cavalcata nei play off che ci ha portato alla finale dopo un secco 2-0 con Novellara, una serie delle più intense con Salò (2-1) e la finale contro gli Imbattibili sono un biglietto da visita importante per la prossima stagione. Molte, così si vocifera da più parti, le possibilità di un ripescaggio e quindi il folto gruppo dirigenziale saprà con il consueto coinvolgimento che lo contraddistingue, mettersi subito al lavoro per affrontare la prossima stagione

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