
INTERVISTA A MAURO ZAMBELLI SULLE FINALI U15
Come sta diventando tradizione 1000basketblog , cercando di essere molto vicina al movimento giovanile bergamasco , ha intervistato gli allenatori finalisti del campionato under15 , provando anche a trovare ,oltre alle celebrazioni del momento , anche uno spazio per un piccolo approfondimento tecnico . Le risposte alle interviste le pubblichiamo questa volta a feuietton , come si usava qualche decennio fa ... cioè a puntate per chi non l'avesse capito...
Cominciamo con l'intervista a Mauro Zambelli , giovane allenatore che sta salendo alla ribalta dei campionati regionali , dotato di sagacia e della giusta parlantina , non si è risparmiato nelle risposte...meglio cosi ... godiamoci questo tete a tete con l'allenatore emergente degli ultimi anni :
Le finali u15 quest’anno ha regalato emozioni vere sia ai protagonisti in campo , atleti e staff , sia sulle tribune. Partiamo in queste interviste chiedendo il ricordo più caldo di queste finali :
Come ti puoi definire rispetto al risultato finale e rispetto alle prospettive della vigilia ? :
Prima di proferire verbo, intendo ringraziare Alberto Dominelli per avermi sostituito nella finale, mettendosi a disposizione malgrado non conoscesse a fondo il nostro gruppo.
Personalmente mi sento molto soddisfatto. Sono felice che il mio gruppo, anche privo dei migliori giocatori già impegnati nell’under 15 eccellenza, abbia dimostrato qualità e crescita diffusa.
La prospettiva della vigilia era quella di trovare spazio per tutti i ragazzi che con costanza si sono allenati durante l’anno pur non raccogliendo minutaggi adeguati nel campionato Open: l’intento è stato raggiunto senza sacrificare il risultato finale… perfetto!
Le finali U15 hanno di fatto premiato le prime quattro squadre del girone A open provinciale , senza sorprese. Quali altre squadre a tuo avviso hanno la stessa marcia delle finaliste ? :
Virtus Isola Terno B ha acquisito tramite l’esperienza del campionato Under 14 Open il ritmo e l’intensità adatte a tenere il passo delle prime quattro: non a caso è stata eliminata da Costa Volpino solo in gara 3 e con margini ristretti.
L’Excelsior, dopo un girone di ritorno sottotono, ha dimostrato di avere stazza e carattere giusti nel quarto di finale contro la Scuola Basket Treviglio.
Queste due squadre sono state la testimonianza di un girone A veramente equilibrato verso l’alto.
La formula per le vostre finali provinciali coinvolge numerose squadre , sia in campionato che nei play off . Ritieni sia la formula migliore ?:
Per numero di squadre coinvolte e per quantità di incontri equilibrati la formula mi sembra adeguata.
Per quanto riguarda i playoff, se i tempi lo permettessero, inserirei in tutte le categorie dove esiste il girone Open, un criterio (percentuale di vittorie?) o delle partite aggiuntive per stabilire un ordine tra le squadre piazzatesi nello stesso modo in gironi non Open differenti (spesso qualitativamente disomogenei).
Per fare un esempio, non mi sembra efficace che la squadra 2C incroci la squadra 5A, mentre la 2B si scontri con la squadra 6A solo per questioni alfabetiche.
Per evitare invece pianificazioni di risultato o qualificazioni alle fasi finali di squadre deboli, sarebbe necessario che le squadre effettivamente migliori partecipassero al girone A, come accaduto per questo campionato under 15: purtroppo mi sembra impossibile stabilire un criterio perché questo accada sempre.
Come ti è sembrato il livello tecnico e atletico della classe ’94-’95 a queste finali e in generale in campionato ? :
A livello di stazza direi che ci siamo: sono numerose le squadre con giocatori alti o muscolari interessanti.
A livello tecnico manca invece qualcosa, ma conosco bene le difficoltà nel progredire da questo punto di vista tramite un numero limitato di allenamenti.
Inoltre il metro arbitrale non incentiva la crescita tecnica, ma su questo mi pronuncerò in una delle prossime risposte.
Come ti puoi definire rispetto al risultato finale e rispetto alle prospettive della vigilia ? :
Prima di proferire verbo, intendo ringraziare Alberto Dominelli per avermi sostituito nella finale, mettendosi a disposizione malgrado non conoscesse a fondo il nostro gruppo.
Personalmente mi sento molto soddisfatto. Sono felice che il mio gruppo, anche privo dei migliori giocatori già impegnati nell’under 15 eccellenza, abbia dimostrato qualità e crescita diffusa.
La prospettiva della vigilia era quella di trovare spazio per tutti i ragazzi che con costanza si sono allenati durante l’anno pur non raccogliendo minutaggi adeguati nel campionato Open: l’intento è stato raggiunto senza sacrificare il risultato finale… perfetto!
Le finali U15 hanno di fatto premiato le prime quattro squadre del girone A open provinciale , senza sorprese. Quali altre squadre a tuo avviso hanno la stessa marcia delle finaliste ? :
Virtus Isola Terno B ha acquisito tramite l’esperienza del campionato Under 14 Open il ritmo e l’intensità adatte a tenere il passo delle prime quattro: non a caso è stata eliminata da Costa Volpino solo in gara 3 e con margini ristretti.
L’Excelsior, dopo un girone di ritorno sottotono, ha dimostrato di avere stazza e carattere giusti nel quarto di finale contro la Scuola Basket Treviglio.
Queste due squadre sono state la testimonianza di un girone A veramente equilibrato verso l’alto.
La formula per le vostre finali provinciali coinvolge numerose squadre , sia in campionato che nei play off . Ritieni sia la formula migliore ?:
Per numero di squadre coinvolte e per quantità di incontri equilibrati la formula mi sembra adeguata.
Per quanto riguarda i playoff, se i tempi lo permettessero, inserirei in tutte le categorie dove esiste il girone Open, un criterio (percentuale di vittorie?) o delle partite aggiuntive per stabilire un ordine tra le squadre piazzatesi nello stesso modo in gironi non Open differenti (spesso qualitativamente disomogenei).
Per fare un esempio, non mi sembra efficace che la squadra 2C incroci la squadra 5A, mentre la 2B si scontri con la squadra 6A solo per questioni alfabetiche.
Per evitare invece pianificazioni di risultato o qualificazioni alle fasi finali di squadre deboli, sarebbe necessario che le squadre effettivamente migliori partecipassero al girone A, come accaduto per questo campionato under 15: purtroppo mi sembra impossibile stabilire un criterio perché questo accada sempre.
Come ti è sembrato il livello tecnico e atletico della classe ’94-’95 a queste finali e in generale in campionato ? :
A livello di stazza direi che ci siamo: sono numerose le squadre con giocatori alti o muscolari interessanti.
A livello tecnico manca invece qualcosa, ma conosco bene le difficoltà nel progredire da questo punto di vista tramite un numero limitato di allenamenti.
Inoltre il metro arbitrale non incentiva la crescita tecnica, ma su questo mi pronuncerò in una delle prossime risposte.

MVP della manifestazione è stato premiato Gerosa della Bluorobica :quali altri giocatori ritieni si siano espressi su buoni livelli a queste finali o che in generale possano ritenersi prospetti futuribili ? :
Sasso del Lussana si è dimostrato veramente valido durante tutta l’annata: peccato per la malattia che l’ha fortemente limitato nella final four.
Sempre del Lussana citerei Sartori, grande elevazione, feeling col canestro e un carattere d’oro.
Di Costa ho apprezzato la solita quantità di Giudici, la vena al tiro di Martinelli e l’atletismo di Caroli.
Menzione a parte per Beggiato, classe 1995 che, tramite il lavoro del CNA e il trasferimento a Costa, ha potuto proseguire degnamente il proprio cammino di crescita iniziato a Clusone.
Per Treviglio segnalerei le straordinarie doti atletiche di Todorovic: se inizia a sbagliare qualche canestro in meno da sotto, non lo ferma più nessuno..
In queste finali quale aspetto del gioco e di quale squadra ti ha maggiormente colpito ? :
Il tiro da 3 punti di Costa Volpino
Delle altre formazioni cosa vi è piaciuto ? :
Non ho visto a sufficienza per potermi esprimere
Della tua squadra invece cosa vorresti elogiare e cosa invece non ti è piaciuto ? :
Elogio il carattere dimostrato in finale, l’ottima semifinale di Scaini e l’esplosione del talento di Gerosa.
Non mi piacciono i momenti di depressione e di mancanza di energia palesati tanto in semifinale quanto in altre partite durante l’anno: stiamo lavorando a fondo per toglierci questa pecca.
Un anno fa 3 delle attuali 4 finaliste si erano già scontrate nelle finali di categoria : il livello e le distanze tra le varie squadre in un anno è .. :
Credo che le altre squadre abbiano pagato l’alto numero di allenamenti che ci possiamo permettere e l’abitudine a giocare partite importanti: per questo non abbiamo sofferto le assenze illustri di Donadoni e Spatti rispetto alla scorsa finale.
Il Lussana mi sembra decisamente migliorato rispetto allo scorso anno: il modo di giocare mi sembra più moderno e Marcolegio è stato un’aggiunta importante.
Costa Volpino mi sembra altrettanto cresciuta tatticamente, forse manca un po’ di rapidità e concretezza per evitare queste ripetute sconfitte di misura
Come vi è sembrato il livello arbitrale di queste finali ? :
In che cosa potrebbe migliorare l’arbitraggio in questi contesti e perché ? :
Tralasciando le valutazioni sugli specifici arbitraggi, prendo l’occasione per fare alcune riflessioni generali sull’ambito provinciale.
Innanzitutto va migliorato l’atteggiamento: le passioni che spingono ad arbitrare devono essere l’amore per questo sport, la volontà di preservarne lo spirito, l’ambizione nel fare le scelte giuste. Se invece si arbitra per avere il proprio momento di gloria o per esercitare del potere, allora si fa solo un danno al movimento.
E’ importante notare che in questa frase si può tranquillamente sostituire “arbitrare” con “allenare”, per questo sono convinto che molti atteggiamenti degli arbitri siano dettati da proteste eccessive da parte degli allenatori (io sono in prima fila).
Si deve instaurare un rapporto di rispetto e dialogo reciproco e credo personalmente di avercela fatta con alcuni direttori di gara.
Credo inoltre che vada rispettato maggiormente il parere di allenatori che investono 4-5 ore al giorno sul basket, quando non si dimostrano mossi da faziosità.
Dal punto di vista tecnico invece il grave problema nella formazione dei giocatori è che l’arbitraggio nel giovanile sia spesso ispirato ai canoni che muovono quello dei campionati senior di basso livello.
Si esalta l’aggressività indiscriminata, si tollera l’uso selvaggio delle mani nel contenere le penetrazioni (ma usando le mani posso limitare giocatori molto più forti di me, non è giusto!), si premiano attaccanti che giocano a schiantarsi contro i difensori, si chiudono due occhi sulle infrazioni di passi.
Ma se io arbitro da seconda divisione, contribuisco a creare giocatori da seconda divisione: e credo che questo non sia l’intento di nessuno degli arbitri che operano a livello giovanile.
Mi rincuora però vedere l’ottimo lavoro che il CIA sta portando avanti sui mini arbitri, l’emergere di buoni direttori di gara adolescenti e la conferma di arbitri senior ad ottimi livelli.
Rimarrai alla guida del vostro gruppo ? e se si con quale progettualità ? :
Non ho idea: farò ciò che la società riterrà più opportuno. Per ora mi concentro sul finale di stagione che prevede ancora una marea di importanti appuntamenti.
Sasso del Lussana si è dimostrato veramente valido durante tutta l’annata: peccato per la malattia che l’ha fortemente limitato nella final four.
Sempre del Lussana citerei Sartori, grande elevazione, feeling col canestro e un carattere d’oro.
Di Costa ho apprezzato la solita quantità di Giudici, la vena al tiro di Martinelli e l’atletismo di Caroli.
Menzione a parte per Beggiato, classe 1995 che, tramite il lavoro del CNA e il trasferimento a Costa, ha potuto proseguire degnamente il proprio cammino di crescita iniziato a Clusone.
Per Treviglio segnalerei le straordinarie doti atletiche di Todorovic: se inizia a sbagliare qualche canestro in meno da sotto, non lo ferma più nessuno..
In queste finali quale aspetto del gioco e di quale squadra ti ha maggiormente colpito ? :
Il tiro da 3 punti di Costa Volpino
Delle altre formazioni cosa vi è piaciuto ? :
Non ho visto a sufficienza per potermi esprimere
Della tua squadra invece cosa vorresti elogiare e cosa invece non ti è piaciuto ? :
Elogio il carattere dimostrato in finale, l’ottima semifinale di Scaini e l’esplosione del talento di Gerosa.
Non mi piacciono i momenti di depressione e di mancanza di energia palesati tanto in semifinale quanto in altre partite durante l’anno: stiamo lavorando a fondo per toglierci questa pecca.
Un anno fa 3 delle attuali 4 finaliste si erano già scontrate nelle finali di categoria : il livello e le distanze tra le varie squadre in un anno è .. :
Credo che le altre squadre abbiano pagato l’alto numero di allenamenti che ci possiamo permettere e l’abitudine a giocare partite importanti: per questo non abbiamo sofferto le assenze illustri di Donadoni e Spatti rispetto alla scorsa finale.
Il Lussana mi sembra decisamente migliorato rispetto allo scorso anno: il modo di giocare mi sembra più moderno e Marcolegio è stato un’aggiunta importante.
Costa Volpino mi sembra altrettanto cresciuta tatticamente, forse manca un po’ di rapidità e concretezza per evitare queste ripetute sconfitte di misura
Come vi è sembrato il livello arbitrale di queste finali ? :
In che cosa potrebbe migliorare l’arbitraggio in questi contesti e perché ? :
Tralasciando le valutazioni sugli specifici arbitraggi, prendo l’occasione per fare alcune riflessioni generali sull’ambito provinciale.
Innanzitutto va migliorato l’atteggiamento: le passioni che spingono ad arbitrare devono essere l’amore per questo sport, la volontà di preservarne lo spirito, l’ambizione nel fare le scelte giuste. Se invece si arbitra per avere il proprio momento di gloria o per esercitare del potere, allora si fa solo un danno al movimento.
E’ importante notare che in questa frase si può tranquillamente sostituire “arbitrare” con “allenare”, per questo sono convinto che molti atteggiamenti degli arbitri siano dettati da proteste eccessive da parte degli allenatori (io sono in prima fila).
Si deve instaurare un rapporto di rispetto e dialogo reciproco e credo personalmente di avercela fatta con alcuni direttori di gara.
Credo inoltre che vada rispettato maggiormente il parere di allenatori che investono 4-5 ore al giorno sul basket, quando non si dimostrano mossi da faziosità.
Dal punto di vista tecnico invece il grave problema nella formazione dei giocatori è che l’arbitraggio nel giovanile sia spesso ispirato ai canoni che muovono quello dei campionati senior di basso livello.
Si esalta l’aggressività indiscriminata, si tollera l’uso selvaggio delle mani nel contenere le penetrazioni (ma usando le mani posso limitare giocatori molto più forti di me, non è giusto!), si premiano attaccanti che giocano a schiantarsi contro i difensori, si chiudono due occhi sulle infrazioni di passi.
Ma se io arbitro da seconda divisione, contribuisco a creare giocatori da seconda divisione: e credo che questo non sia l’intento di nessuno degli arbitri che operano a livello giovanile.
Mi rincuora però vedere l’ottimo lavoro che il CIA sta portando avanti sui mini arbitri, l’emergere di buoni direttori di gara adolescenti e la conferma di arbitri senior ad ottimi livelli.
Rimarrai alla guida del vostro gruppo ? e se si con quale progettualità ? :
Non ho idea: farò ciò che la società riterrà più opportuno. Per ora mi concentro sul finale di stagione che prevede ancora una marea di importanti appuntamenti.

Lancio un incoraggiamento a Bombasssei (nostro assisente nel campionato under 14 Open, ma avversario nel campionato under 15 provinciale), ricordandogli che il peggio è passato: ormai i ragazzi hanno esaurito tutti gli sfottò.
Ringrazio 1000basketblog per lo spazio, mi scuso per la lunghezza dell’intervento e lascio a disposizione il mio indirizzo mail nel caso qualcuno volesse rispondere: mauro.zambelli@bluorobica.com
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