lunedì 16 febbraio 2009

RIUNIONE SULLE GIOVANILI A BOLOGNA


Come molti sapranno si è svolto a Bologna , in un clima di fattiva collaborazione ,una riunione indetta da Federico Danna a favore di un miglior modo di fare Basket Giovanile in Italia. Molti gli allenatori e dirigenti presenti (circa 50) con parecchie regioni rappresentate da propri autorevoli referenti. Molto presenti le Società che in Italia hanno un profilo elevato a livello d'investimento economico e di "persone" sul proprio settore giovanile.


Relazione – Verbale Riunione Allenatori Settore Giovanile

Presenti alla riunione:

Federico Danna, Giorgio Montano, Pasquale Iracà, Bruno Boero, Giulio Griccioli, Julio Trovato, Gianni Zappi,
Germano D’Arcangeli, Andrea Schiavi, Andrea Menozzi, Roberto Di Lorenzo

Federico Danna:
stiamo svolgendo queste riunioni e questo scambio di opinioni anche per posta elettronica per poter trovare un senso maggiore alla nostra attività. E’ per questo che abbiamo inviato anche persone autorevoli come Gianni Zappi e Bruno Boero (che sono stati eletti nel nuovo Consiglio Federale) oltre a Giorgio Montano e Pasquale Iracà che hanno a cuore il problema della migliore formazione possibile per i giovani giocatori.

Il prossimo appuntamento sarà la tavola rotonda che Superbasket organizzerà venerdì 20 febbraio al CBR di Bologna durante le finali di Coppa Italia della serie A. Oltre agli interventi autorevoli di Meneghin, Renzi, Gebbia… saranno chiamati a dare la loro opinione anche due referenti tecnici, uno per le Società professionistiche e uno e per quelle dilettanti. Al riguardo a fine riunione dovremo fare proposte di nomi.

Giulio Griccioli:

- è possibile che la FIBA cambi le annate e le adegui come abbiamo fatto noi nel recente passato (Under 19-
17);
- da noi manca il passaggio successivo, quello di fare una campionato under 19 d’elite interregionale da
subito;
- in Germania da quest’anno hanno fatto 4 conference, in Francia fanno da anni interregionale…
- questo campionato potrebbe anche essere organizzato non dalla FIP ma dalle Leghe, per migliorare
qualità e innovare ai massimi livelli;
- il doppio tesseramento dovrebbe essere previsto anche per i giocatori Under che hanno un contratto
professionistico in essere e per questo potrebbe rendersi necessario un aumento e una deregulation generale sul numero di doppi tesseramenti possibili

Giorgio Montano:

- effettivamente dai 19 ai 23 anni c’è un buco nella formazione dei giovani giocatori;
- la valutazione rispetto alle regole degli under introdotte tempo fa, non è stata positiva, i club che
“assumono” i giovani lo fanno solo per assolvere gli obblighi di legge senza dare nient’altro alla causa;
- per le Società professionistiche il contratto Pro costituisce spesso motivo di ostacolo alla crescita del
giocatore non essendo possibile più il doppio tesseramento;
- non ha motivo di esistere neppure un campionato Under 21 come in Spagna dove 4 concentramenti “una
tantum” non possono risolvere la questione della formazione;
- migliorare la struttura delle Società satellite perché attraverso queste si possa garantire alle Società di
vertice (A Legadue e A Dil) di svolgere e completare, sino a 23 anni, la crescita del giocatore . Allegata proposta.

Federico Danna:
- non ci sono gli spazi per un campionato Under 21 di alto profilo;
- le regole sugli under obbligatori, nei campionati della LNP, non hanno dato i frutti sperati; bisogna
cambiarle;
- ampliare assolutamente il doppio tesseramento fino agli Under 17; prevedere la possibilità di fare doppio
tesseramento anche per i giovani di serie sotto contratto professionistico
- costruire regole per le Società satellite in cui ci sia possibilità d’interscambio concreta;
- far crescere gli allenatori è la base del miglioramento: ma migliorare anche la qualità dell’attività
competitiva facendo per esempio Under 19 interregionale da subito;
- sperimentare a livello regionale, regole speciali (zona, cambi, tempi dei quarti) per poi portare i risultati a conoscenza di tutti

Germano D’Arcangeli:
- migliorare il livello di competizione nel campionato Under 19, con interregionale da subito;
- mi sembra che cambiare le regole sullo svincolo sia di difficile attuazione;
- mi sembra di difficile attuazione un campionato Under 19 NCAA come prospettato di qualcuno;
- maggiore estensione dei doppie tesseramenti è fondamentale
- migliorare la qualità degli Under 19 con interregionale da subito, ma anche Under 17 con ingressi più
selettivi nei vari gironi regionali;
- non sono favorevole ad un campionato under 21 perché penso che sia come portare di nuovo a scuola uno che ha già 21 anni e che della scuola non gli può fregare più di tanto

Roberto Di Lorenzo:
- sono d’accordo sull’idea di Cassì di aumentare gli Under nel campionato di C/dil e di permettere
l’iscrizione di squadre direttamente collegate a quelle professionistiche (Satellite, doppi tesseramenti,?)
vedo molto difficile la realizzazione del progetto nella A/Dil; con l’attuale regolamento l’unica soluzione è
quella degli Under obbligatori in campo altrimenti continueranno a non giocare.
- il doppio tesseramento dovrebbe essere previsto anche per i giocatori Under che hanno un contratto
professionistico in essere, chiaramente risolvendo la problematica regolamentare; personalmente non
sono d’accordo ad allargare il doppio tesseramento ai giocatori under 17.
- ridisegnare l’istituto delle società satellite, anche per le società professionistiche ,mi sembra una
necessità per dare opportunità di gioco ai ragazzi e migliorare la qualità dei settori giovanili;
- non sono d’accordo all’ipotesi di cui si parla di un restringimento del campionato Under 19 (seconda fase)
a 24 squadre anziché a 32 come quest’anno, io sono per partire direttamente con 40 squadre a livello
interregionale.

Andrea Menozzi:
- qualificare maggiormente il campionato Under 19 mi sembra una prima necessità importante; gironi
interregionali da subito con formula play-off e play-out per le seconde fasi (aprile-maggio) prima delle
Finali Nazionali; i play off potrebbero essere secondo il modello tradizionale oppure con fase interzona
(modello Under 17) per le prime 28 qualificate che andrebbero a giocarsi l’accesso alle Finali Nazionali
con le squadre provenienti dalle regioni non coinvolte nei gironi interregionali; i play out potrebbero
servire per definire le ammissioni per la stagione successiva
- per gli under 17 ridurrei il numero di partite della prima fase considerando che questi ragazzi hanno:
scuola, pallacanestro, selezione nazionale… la conseguenza è che attualmente diventa difficile
programmare in modo ottimale l'attività (specialmente dal punto di vista fisico atletico);
- sotto questo aspetto creerei delle finestre apposite per i raduni del SSNM, con sospensione dell'attività
agonistica, consentendo lo svolgimento di tornei importanti;
Julio Trovato:
- Le norme Federali cambiano i contenuti e gli obbiettivi e spesso questi cambiamenti sono più dannosi per
chi prova a svolgere una programmazione rispetto a chi invece prosegue con al propria attività senza
programmare. Ad esempio due anni fa fu introdotta la regola della qualifica “allenatori-eccellenza” e, se il
nuovo consiglio Federale dovesse decidere di cambiare programmi a tal riguardo, sarebbe una beffa per
chi ha investito sulla formazione dei propri tecnici. Credo quindi che il vero neo attuale sia la poca
continuità sui programmi.
- non penso che la C/dil sia il campionato di riferimento per il miglioramento dei giovani giocatori di alto
livello, considerando che in quel campionato ci si allena di media 3 volte e che le aspettative di
riferimento non sono così elevate; Credo invece che la C dil. Possa essere un buon campionato per far
giocare i giovani di medio livello che possono essere reclutati sul territorio magari con una buona
programmazione dalla C regionale alla C nazionale. Propongo quindi 4/5 under in questo campionato ma
under in regime di vincolo
- interregionale da subito per gli Under 19 con ingresso ad un certo punto della stagione anche per le
squadre e le Società che hanno fatto il campionato regionale, naturalmente per le migliori; Questo
permette di scegliere i campionato più idoneo non solo da un punto di vista tecnico ma anche in funzione
dei mezzi a disposizione della società;
- per A/dil e B/dil non metterei regole importanti sugli Under perché credo che in questi campionati
giocano e giocheranno quelli capaci e adatti al livello.
- non penso abbia senso il campionato Under 22;
- bisognerebbe semplificare la regolamentazione delle squadre in deroga come la mia società affinchè una
formazione under 19 possa disputare un campionato senior (società satellite) o ufficializzare il sistema
con doppi tesseramenti o dare la possibilità di avere una seconda squadra senior per una società di LNP.
Spesso molti dirigenti alle prime problematiche di tesseramento o quant’altro non proseguono nei loro
obiettivi, lasciando cadere magari buone idee di miglioramento;
- la figura dell’RTT dovrebbe essere stipendiata dai comitati regionali, che potrebbero assemblare in
un'unica persona, formatore allenatore, referente del SSN, aggiornamenti PAO e quant’altro offrendo un
contratto di collaborazione. Questo permetterebbe di svolgere un lavoro di miglioramento tecnico su
tutta una serie di atleti che non giocando in società di primo livello, svolgo un lavoro tecnico non
sufficiente alla loro formazione e spesso senza l’intervento di professionisti di settore quali preparatore
atletico, psicologo, fisioterapista, etc,….

Andrea Schiavi:
- rimane la priorità di trovare per il settore agonistico della FIP strade diverse ma ugualmente importanti
nell’inserimento nei campionati senior, sia per i giocatori di primissima fascia dai 18 ai 22 anni (diciamo
quelli nel giro delle nazionali giovanili) sia soprattutto per gli altri giocatori di livello medio che seppur non
di elite rimangono un patrimonio troppo importante per il movimento;
- allargare il doppio tesseramento anche agli Under 17 mi sembra necessità condivisa da tutti;
- il libero interscambio tra Società madre e Società satellite è un altro passo fondamentale per aiutare il
movimento giovanile a crescere;
- non sono favorevole ad un Campionato Under 19 interregionale da subito, mi sembra più un esigenza
della singola Società (su tutte Montepaschi e Virtus Bologna per esempio) che una vera e propria
necessità del movimento giovanile in Italia. Soprattutto alla luce del ragionamento che il vantaggio di
avere partite ipoteticamente più equilibrate sia minore rispetto agli svantaggi di perdita di tempo
prezioso per trasferte “difficili”, impossibilità di allenarsi con le prime squadre creando di fatto altri
problemi, poco utilizzo dei giocatori decimo, undicesimo, dodicesimo della squadra… ben sapendo che poi
con il metodo che stiamo utilizzando adesso (regionale + interregionale) da fine febbraio invece il livello
sale comunque;
- non vorrei che con l’interregionale da subito ci sia mortificazione dei rispettivi campionati regionali. Non
sempre l’attività è fatta per l’elite, inoltre anche le partite abbastanza scontate della prima parte
regionale per le società medie possono servire per avere un confronto con il top;
- ritengo invece molto importante allargare gli accessi alle seconde fasi di tutte le regioni, aumentando il
numero dei pre-spareggi giocati tra la fase regionale e l’interzona (under 17 e 15), garantendo in questo
modo la certezza dei risultati del campo, rispetto a scelte (e litigate) politiche sul numero degli accessi per
ogni regioni;
- eviterei la strada dello scudetto B Under 19, ma proporrei ai Comitati Regionali di farsi carico entro una
certa data di comunicare al Settore Giovanile la vincente del proprio campionato regionale sull’annata
debole (esempio quest’anno 91 e 93) potendo organizzare anche per loro il cammino obiettivo scudetto
B;
- giorno di riposo si alle finali nazionali, ma solo per le prime classificate dei 4 gironi, le seconde e le terze
dovrebbero spareggiare per l’ammissione ai quarti di finale. Così togliamo “potere” a chi materialmente
decide i gironi che seppur in buona fede alle volte può incorrere in qualche errore di valutazione;
- sperimentazione nei vari Comitati Regionali delle regole speciali (Lombardia tempi da 10 minuti Under 13,
possibilità di utilizzare i raddoppi in deroga o in aggiunta alle DOA nazionali), cercando nel’inserimento di
queste regole non di togliere, ma di aggiungere....

Gianni Zappi:
- nelle proposte tecniche che una riunione come questa deve fare non scordiamoci di tenere presente le
esigenze dei Comitati Regionali e soprattutto delle Società;
- dobbiamo anche tenere presente i vincoli che il CONI c’impone dall’alto;
- le molte realtà variegate sul territorio c’impongono riflessioni più specifiche, rispetto a proposte che
possono sembrare utili per qualche Società, ma magari non per tutti;
- una della proposte che faremo nel prossimo Consiglio Federale sarà quella che il Responsabile del Settore
Giovanile abbia la tessera di Allenatore o che abbia frequentato del Master o dei Corsi appositi;
- in questo senso migliorare la formazione degli allenatori è una prerogativa molto importante, se non
fondamentale per poter proseguire meglio nell’opera di formazione giovanile;
- si vocifera che dal 2010-2011 la Legadue sia composta con il regime del professionismo da due gironi da
12 o 14 con 2 americani e uno o due under sempre in campo

INTERESSANTI ANCHE LE RISPOSTE AD UN QUESTIONARIO PROPOSTO AGLI ADDETTI AI LAVORI PRESENTI SU ALCUNI POSSIBILI CAMBIAMENTI DELLE ATTUALI FORMULE.LO TROVATE SUL SITO DI ANDREA SCHIAVI OPPURE CLIKKANDO QUI

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