martedì 17 novembre 2009

Nel futuro una B1 "a due velocità"?


Nel futuro una B1 "a due velocità"?
Sembra già destinata a tramontare l'ipotesi di riforma dei campionati "ventilata" nella primavera scorsa: intoccabili serie A e LegAdue, l'unica novità prospettata nelle ultime riunioni di Fip e LNP è quella del varo di una A dilettanti "a due velocità" come avviene già in Spagna (una sorta di "B1-A" e "B1-B" con promozioni e retrocessioni "interne", consentendo comunque alle vincenti del secondo livello di concorrere per il salto tra i professionisti). I recenti "Stati Generali" del Settore Agonistico federale hanno proposto una versione "modello-restaurazione" delle idee del passato, con garanzie economiche (leggi fidejussione più alta) e logistiche ("stretta" in vista sul discorso-impianti) per partecipare ai campionati dilettantistici di vertice; in più si pensa ad una riduzione dei gironi di B2 (dagli attuali 4 a 3: ma allora perché quest'anno si è approvato il ritorno da 56 a 64 squadre?) avversata comunque dai Comitati Regionali. Intanto la LNP chiede più autonomia alla Fip sulle questioni organizzative (gironi e ripescaggi) dopo i "cortocircuiti" estivi del Settore Agonistico; convergenza di opinioni invece sulla questione aumento dei parametri (proposta congiunta 20mila euro per l'A1, 15 per la LegAdue, 9 per la B1, 6,5 per la B2, 3,5 per la C1, 1,7 per per la C2, 0,75 per la D e 300 per la Promozione - nelle regioni dove ci sono Prima e Seconda Divisione - rispetto alla situazione attuale che prevede rispettivamente 10, 8,5, 8, 6,5, 3,5, 1,2 e 0,6).

Rassegna stampa del 16-11-2009
Fonte: La Prealpina

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