DUE MARO’: BRIGNANO E... LA TORRE
Regolare. Sono Trenta.
E il giudizio universale
del “torneo della polenta”,
dove manca solo il mare,
dà un verdetto per chi passa.
Alta quota con spareggio.
I playoff non fan man...Bassa.
I playout per chi sta peggio.
Un miracolo l’aiuta
questa formula del “mona”.
Caravaggio c’è voluta!
Partidù de la Madòna.
In formato Jugo...Savi
(in simbiosi con Spinelli)
pur in...Zoccoli son bravi
e con Caste pure belli.
Una Torre di gagliardi
parte sprint e fa l’impresa
Careàs (Vallio/Ghilardi)
mano spenta e par sorpresa.
Bei momenti o dolorosi,
meritavan altri atti.
Passan quelli di Mostosi.
Non c’è trippa per i...Gatti.
Senza storia! Si congeda.
Bottanuco dritta in D.
I Bad Boys l’ultima preda.
Tutti in piedi e signorsì.
Quattro quarti più una spanna.
Va Pedrengo sui secondi
con Carboni e con Faranna.
Per Visconti nuovi mondi.
Il Sebino che sta in Alto,
batte l’Osio, sempre Sotto.
Solo acqua, non asfalto.
Quinto posto, sempre un botto.
Su un ValTexas da...rodeo,
con Zinesi e Cantamessa,
Scanzo chiude il suo torneo.
Per Besutti una compressa.
Ben conclude l’Almennese
col Sebino di Villongo.
Troppo “assente” qualche mese?
Vostro onore non m’oppongo.
Il Treviolo di Carera
sano e salvo coi suoi “piedi”.
Sull’Arzago, che ancor spera,
c’è il sigillo di Paredi.
Quei ragazzi sono in...Gamba,
ma finiscon nei “casini”.
Palaval sul Brembo stramba.
Playout. Forza Giorgini.
Ci vediamo dopo i giochi:
gli spareggi in area Schengen.
Un’ebrezza sol per pochi.
In standby ol làc de ‘Enden.
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