GUELFI E GHIBELLINI
Gira voce, par leggenda,
che “scrostando” l’Angelini,
palabunker da tregenda
fin dai tempi Ghibellini,
si potrebbero scoprire
scen di scontri con i Guelfi
che ti sembrano predire,
come oracoli di Melfi,
quel che poi dal Novecento
appariron alle resse,
tra colonne di cemento,
là nel tempio di Valtesse.
Giocator-bassorilievi
“pitturati” causa “urti”.
Lacerati, però fieri:
chiedi a Pablo, Beppe, Curti...
Sul palazzo dei Visconti
una Torre vuol svettare.
Il match clou, fra otto scontri,
è di quei da ricordare.
Quelle mani una balestra
e Brignàn coglie la messe.
Fronte dentro la palestra!
G. Brambilla, Lecchi S.
Villa, coach of Bottanuco,
sul Treviolo va da “sgherro”.
Visitors “Banda del buco”.
Cefis ha l’età del...ferro.
Gli Scanzesi di Besutti
molto sciolti, pur leggiadri,
ma caparbi frangiflutti.
Per Arzago tempi...Magri.
Caravaggio (che Ghilardi!)
Brembo Mozzo e pur Green Team.
Gioventù che tira tardi.
Il Mombrini su...James Dean.
Il Bad Boys con l’Olt Sebino
in difesa ben s’adopra.
In regia più che benino
e perciò Col..Osio Sopra.
Mentre l’Osio, quello Sotto,
passa...sopra sul Sebino.
Buon Agati. Grande botto.
Pasqualin è nel...”casino”.
Su Pedrengo cala l’asso
un gagliardo Palaval.
Ma Zanutto duro masso
verrà su, come la...Spal.
Apprendiamo, non par vero,
“come pioggia sul...bagnato”,
il Valtexas nel suo impero
con Almenno...rinviato.
...Perche in fondo l’Angelini
è un’icona della Promo.
Storie Guelfi-Ghibellini,
ma scandite con il crono.
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